
Lunedì scorso BB si è occupato di Bettino Craxi prendendo spunto da un servizio sullo statista socialista trasmesso da Canale 5. Stia tranquillo BB: quando magari tra duecento anni sarà il suo turno (speriamo che fino ad allora non resti sempre in Rai altrimenti i contribuenti rischiano il fallimento), nessuno lo ricorderà come statista e forse solo Santoro spenderà qualche parola per la sua losca figura. Ciò premesso, il Nostro ha sparato contro Craxi così come neppure Fidel Castro riuscirebbe a fare contro gli Usa (forse per questo Castro è entrato comunque nella storia, mentre BB al di là del clan dei manettari non riesce ad andare). Parla di “famigli” e di “padrinaggio” come solo un buon esperto della materia potrebbe fare, definisce il leader socialista “pregiudicato e latitante” dimenticandosi (ma quella della facile amnesia è una caratteristica del soggetto) che per il latitante Craxi furono proposti anche i funerali di Stato respinti con fermezza (poi qualcuno spiegherà il significato del termine “fermezza” a BB) dalla famiglia e non facendo alcun tipo di riferimento a proposito di quanto declamato dalla Corte di Giustizia europea sul vero e proprio accanimento giudiziario al quale Craxi fu sottoposto: BB ha dimenticato anche questo!
“Craxi tuonò contro la politicizzazione della magistratura” dice tra l’altro BB nel suo intervento.
Dopo diversi anni, aggiungiamo noi, se ne sono accorti anche gli amici di BB, gli stessi che sono a loro volta diletti sostenitori del quotidiano per il quale il Nostro collabora. Nel “Passaparola” in esame, si può leggere di tanti finanziamenti ma non di quelli in rubli: in quel periodo, evidentemente, il BB era impegnato in qualche resort a curarsi con i fanghi. Si sente sproloquiare ancora: “Ci hanno fatto vedere che Craxi fu il primo a toccare il tabù della intoccabilità della Costituzione, come se fosse un bene predicare contro la Costituzione del proprio paese...”. Qualcuno spieghi al passaparolaio che la modifica-aggiornamento della Carta Costituzionale (“non nei suoi principi fondamentali” come ha sottolineato di recente anche il Capo dello Stato) non vuol dire “predicare contro” ma soltanto aggiornarla ai tempi. Se poi il problema di BB è costituito dalla intoccabilità della Casta (dei magistrati), l’argomento – ci dispiace per lui – non è annoverato tra i succitati principi fondamentali. Ma dall’intervento di lunedì scorso di BB abbiamo appreso una novità. Testualmente: “Sappiate che per Mani Pulite non si è suicidato nemmeno un imputato. Quando dico nemmeno uno, vuol dire nemmeno uno: zero sono i suicidi in carcere dell’inchiesta Mani Pulite”. E’ più credibile (ed anche più bella a vedersi) BB nel senso di Brigitte Bardot; l’altro è solo un travaglio per il buongusto.
di Gianluca Perricone
da L'Opinione
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