MotoGP Misano Gara: dominio e trionfo di Valentino Rossi
Sì, ci voleva una vittoria così. A Valentino Rossi non serviva il corpo a corpo, il duello diretto, quell’impresa che resterà negli annali. Serviva una vittoria: un successo prezioso, in casa, per rimettere le cose a posto nel weekend delle tante parole e dela propria (pubblica) valutazione sulle scelte Yamaha. Oggi a Misano Rossi ha dato la personale dimostrazione del proprio valore, non concedendo possibilità sul piano cronometrico a Jorge Lorenzo; d’altronde sul circuito romagnolo ha dominato per tutto il fine settimana e non poteva esserci un esito differente nei 28 giri decisivi: Lorenzo aveva voglia, determinazione e qualcosa in più di morale da Indianapolis, ma non la velocità per contrastare il #46, imbattibile oggi all’ex Santamonica.
Con un mese di sosta in previsione di Estoril la classifica parla chiaro: Rossi adesso è a +30 su Lorenzo con una gara in meno da disputarsi, ma con l’obbligo di vincere in Portogallo dove il suo rivale vinse la sua prima gara nella top class lo scorso anno e dove tornerà Casey Stoner, insieme a Dani Pedrosa (bravo, terzo e unico a tratti in grado di contrastare i missili Yamaha) potenzialmente l’arbitro del mondiale.
Misano sorride anche a Loris Capirossi, che con una Suzuki in netto miglioramento ottime la quinta piazza lottando con Andrea Dovizioso arruolato come “collaudatore” del nuovo pacchetto Ohlins (ma già con un contratto per l’anno prossimo con la formula 1+1), davanti anche a Toni Elias, Mika Kallio (ultima gara da ufficiale Ducati?) e Marco Melandri. Continua a convincere Aleix Espargaro, undicesimo e davanti di ben 20″ rispetto a Niccolò Canepa che ha concluso solo 13°, mentre il più atteso dei Ducatisti, Nicky Hayden, è stato centrato (come Edwards) da Alex De Angelis al via. Brutto modo per il sammarinese di chiuder il GP di casa e, in questa occasione, di trovare una moto per il 2010.
Cronaca di Gara
Allo spegnimento del semaforo Pedrosa si ritrova primo alla Variante del Parco, seguito da Elias, Rossi, Lorenzo e… che botta! Fuori gioco Edwards, Hayden e De Angelis (che ha innescato il crash) con un parapiglia incredibile confermato dall’ottava posizione di Talmacsi che scattava ultimissimo. Il replay successivo evidenzierà come Lorenzo sia stato a dir poco fortunato nel non vedersi coinvolto nell’incidente: questione di centimetri. Al secondo giro alla prima staccata Lorenzo passa proprio Rossi per la terza posizione, davanti resistono le Honda di Pedrosa ed Elias mentre si evidenzia in quinta posizione Dovizioso che ha da poco passato Capirossi.
Bella battaglia al Misano World Circuit, con tre spagnoli in lotta con Valentino Rossi quasi a riproporre uno scontro generazionale tra il campionissimo di Tavullia e tre piloti che se le sono suonate nei trascorsi in 125 e 250. Proprio Rossi rompe gli indugi al quarto giro, prima passando Lorenzo, poco dopo alla “Quercia” anche Elias lanciandosi adesso all’inseguimento del fuggitivo Pedrosa. “Porfuera” comprende il momento e a sua volta passa il pilota Honda Gresini, che perde ancora terreno e si vede passare anche da Dovizioso.
Al settimo giro per una piccola sbavatura di Pedrosa riesce nel sorpasso Valentino, prontamente in grado di segnare un tempo sul giro notevole allungando sugli inseguitori. Di poco, però: Pedrosa e Lorenzo, nell’ordine, restano piuttosto vicini, con il secondo che ha indubbiamente del margine sul proprio connazionale della Honda. Il sorpasso avviene soltanto al 13° giro alla “Quercia”, mai troppo tardi per vedere il maiorchino riuscir subito a recuperare un paio di decimi sul proprio compagno di squadra.
Guardando indietro Andrea Dovizioso resiste in quarta posizione seppur avvicinato da Capirossi, con Elias dietro in difficoltà nel contenere Kallio e Melandri. Non ci sono più emozioni, con Rossi che vince su Lorenzo e nessun stravolgimento di classifica aspettando Estoril per un mondiale sempre aperto.
MotoGP World Championship 2009
Misano Adriatico, Classifica Gara
01- Valentino Rossi - Fiat Yamaha Team - Yamaha YZR M1 - 28 giri in 44′32.882
02- Jorge Lorenzo - Fiat Yamaha Team - Yamaha YZR M1 - + 2.416
03- Dani Pedrosa - Repsol Honda Team - Honda RC212V - + 12.400
04- Andrea Dovizioso - Repsol Honda Team - Honda RC212V - + 26.330
05- Loris Capirossi - Rizla Suzuki MotoGP - Suzuki GSV-R - + 26.539
06- Toni Elias - San Carlo Honda Gresini - Honda RC212V - + 28.286
07- Mika Kallio - Ducati Marlboro Team - Ducati Desmosedici GP9 - + 30.184
08- Marco Melandri - Hayate Racing Team - Kawasaki ZX-RR - + 31.757
09- Chris Vermeulen - Rizla Suzuki MotoGP - Suzuki GSV-R - + 31.909
10- James Toseland - Monster Yamaha Tech 3 - Yamaha YZR M1 - + 38.347
11- Aleix Espargaro - Pramac Racing - Ducati Desmosedici GP9 - + 46.673
12- Randy De Puniet - LCR Honda MotoGP - Honda RC212V - + 52.041
13- Niccolo Canepa - Pramac Racing - Ducati Desmosedici GP9 - + 1′03.198
14- Gabor Talmacsi - Scot Racing Team MotoGP - Honda RC212V - + 1′22.347
Alessio Piana
MotoGP: Dani Pedrosa rinnova con Honda e sale sul podio
MotoGP: Jorge Lorenzo “Oggi non potevo fare di più”
MotoGP: Valentino Rossi “Bella vittoria davanti al mio pubblico”
Sì, ci voleva una vittoria così. A Valentino Rossi non serviva il corpo a corpo, il duello diretto, quell’impresa che resterà negli annali. Serviva una vittoria: un successo prezioso, in casa, per rimettere le cose a posto nel weekend delle tante parole e dela propria (pubblica) valutazione sulle scelte Yamaha. Oggi a Misano Rossi ha dato la personale dimostrazione del proprio valore, non concedendo possibilità sul piano cronometrico a Jorge Lorenzo; d’altronde sul circuito romagnolo ha dominato per tutto il fine settimana e non poteva esserci un esito differente nei 28 giri decisivi: Lorenzo aveva voglia, determinazione e qualcosa in più di morale da Indianapolis, ma non la velocità per contrastare il #46, imbattibile oggi all’ex Santamonica.
Con un mese di sosta in previsione di Estoril la classifica parla chiaro: Rossi adesso è a +30 su Lorenzo con una gara in meno da disputarsi, ma con l’obbligo di vincere in Portogallo dove il suo rivale vinse la sua prima gara nella top class lo scorso anno e dove tornerà Casey Stoner, insieme a Dani Pedrosa (bravo, terzo e unico a tratti in grado di contrastare i missili Yamaha) potenzialmente l’arbitro del mondiale.
Misano sorride anche a Loris Capirossi, che con una Suzuki in netto miglioramento ottime la quinta piazza lottando con Andrea Dovizioso arruolato come “collaudatore” del nuovo pacchetto Ohlins (ma già con un contratto per l’anno prossimo con la formula 1+1), davanti anche a Toni Elias, Mika Kallio (ultima gara da ufficiale Ducati?) e Marco Melandri. Continua a convincere Aleix Espargaro, undicesimo e davanti di ben 20″ rispetto a Niccolò Canepa che ha concluso solo 13°, mentre il più atteso dei Ducatisti, Nicky Hayden, è stato centrato (come Edwards) da Alex De Angelis al via. Brutto modo per il sammarinese di chiuder il GP di casa e, in questa occasione, di trovare una moto per il 2010.
Cronaca di Gara
Allo spegnimento del semaforo Pedrosa si ritrova primo alla Variante del Parco, seguito da Elias, Rossi, Lorenzo e… che botta! Fuori gioco Edwards, Hayden e De Angelis (che ha innescato il crash) con un parapiglia incredibile confermato dall’ottava posizione di Talmacsi che scattava ultimissimo. Il replay successivo evidenzierà come Lorenzo sia stato a dir poco fortunato nel non vedersi coinvolto nell’incidente: questione di centimetri. Al secondo giro alla prima staccata Lorenzo passa proprio Rossi per la terza posizione, davanti resistono le Honda di Pedrosa ed Elias mentre si evidenzia in quinta posizione Dovizioso che ha da poco passato Capirossi.
Bella battaglia al Misano World Circuit, con tre spagnoli in lotta con Valentino Rossi quasi a riproporre uno scontro generazionale tra il campionissimo di Tavullia e tre piloti che se le sono suonate nei trascorsi in 125 e 250. Proprio Rossi rompe gli indugi al quarto giro, prima passando Lorenzo, poco dopo alla “Quercia” anche Elias lanciandosi adesso all’inseguimento del fuggitivo Pedrosa. “Porfuera” comprende il momento e a sua volta passa il pilota Honda Gresini, che perde ancora terreno e si vede passare anche da Dovizioso.
Al settimo giro per una piccola sbavatura di Pedrosa riesce nel sorpasso Valentino, prontamente in grado di segnare un tempo sul giro notevole allungando sugli inseguitori. Di poco, però: Pedrosa e Lorenzo, nell’ordine, restano piuttosto vicini, con il secondo che ha indubbiamente del margine sul proprio connazionale della Honda. Il sorpasso avviene soltanto al 13° giro alla “Quercia”, mai troppo tardi per vedere il maiorchino riuscir subito a recuperare un paio di decimi sul proprio compagno di squadra.
Guardando indietro Andrea Dovizioso resiste in quarta posizione seppur avvicinato da Capirossi, con Elias dietro in difficoltà nel contenere Kallio e Melandri. Non ci sono più emozioni, con Rossi che vince su Lorenzo e nessun stravolgimento di classifica aspettando Estoril per un mondiale sempre aperto.
MotoGP World Championship 2009
Misano Adriatico, Classifica Gara
01- Valentino Rossi - Fiat Yamaha Team - Yamaha YZR M1 - 28 giri in 44′32.882
02- Jorge Lorenzo - Fiat Yamaha Team - Yamaha YZR M1 - + 2.416
03- Dani Pedrosa - Repsol Honda Team - Honda RC212V - + 12.400
04- Andrea Dovizioso - Repsol Honda Team - Honda RC212V - + 26.330
05- Loris Capirossi - Rizla Suzuki MotoGP - Suzuki GSV-R - + 26.539
06- Toni Elias - San Carlo Honda Gresini - Honda RC212V - + 28.286
07- Mika Kallio - Ducati Marlboro Team - Ducati Desmosedici GP9 - + 30.184
08- Marco Melandri - Hayate Racing Team - Kawasaki ZX-RR - + 31.757
09- Chris Vermeulen - Rizla Suzuki MotoGP - Suzuki GSV-R - + 31.909
10- James Toseland - Monster Yamaha Tech 3 - Yamaha YZR M1 - + 38.347
11- Aleix Espargaro - Pramac Racing - Ducati Desmosedici GP9 - + 46.673
12- Randy De Puniet - LCR Honda MotoGP - Honda RC212V - + 52.041
13- Niccolo Canepa - Pramac Racing - Ducati Desmosedici GP9 - + 1′03.198
14- Gabor Talmacsi - Scot Racing Team MotoGP - Honda RC212V - + 1′22.347
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