..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

venerdì 31 maggio 2013

MA DI COSA STIAMO PARLANDO

Con la XVII Legislatura, iniziata con il 62° Governo della Repubblica Italiana, si sarebbe dovuto lavorare per offrire al Paese le vie d'uscita da uno dei periodi più difficili e complicati della storia. I temi non li sto nemmeno a sottolineare, sono oggettivamente sotto gli occhi di tutti.
Deputati e Senatori del MoVimento 5 Stelle hanno sopperito a tutte le lacune legate al proprio leader e ad una comunicazione decisamente frammentaria con proposte di legge e mozioni indirizzate a dare una svolta sulle tematiche fin qui proposte a gran voce da tutti gli schieramenti, quelli a cui viene bene il lavoro di comunicazione e meno bene quello pratico.
L'elenco è lungo e se avessimo una stampa decente e soprattutto libera queste sarebbero state notizie che tutti avrebbero recepito dai mezzi d'informazione. E invece no, meglio parlare di altro, e quando si entra nel merito, come accaduto oggi con lo "stop" (?) ai finanziamenti ai partiti, il non mettere in evidenza il nulla cosmico è prerogativa di chi vuole che le cose rimangano come sono.

giovedì 30 maggio 2013

I VERI PORCI SIETE VOI

La Cassazione il 17 maggio scorso dichiarò incostituzionale la Legge Calderoli. La Suprema Corte chiamò in causa la Consulta sulla legittimità costituzionale del "Porcellum" istituito nel 2005 accogliendo il ricorso di 27 ricorrenti che avevano sollevato dubbi sulla sua costituzionalità.
Le critiche riguardarono in particolar modo il premio di maggioranza al Senato, che posero la questione di illegittimità costituzionale per la mancanza di una soglia minima di seggi e per un meccanismo irrazionale che di fatto contraddice lo scopo che vuole perseguire, ovvero assicurare la governabilità.
Piazza Cavour definì "rilevanti e non manifestamente infondate le questioni di costituzionalità sollevate in giudizio, tutte incidenti sulle modalità di esercizio della sovranità popolare", queste garantite dalla Costituzione attraverso l'articolo 1, 2 e 67.

martedì 28 maggio 2013

LA SCELTA DI NON ANDARE IN EUROPA A RIBALTARE LE SCRIVANIE

Oggi è il giorno del diploma, quello che l'Unione Europea ci consegnerà per aver mantenuto il rapporto Debito/PIL sotto la soglia del 3%. Ma la chiusura della procedura d’infrazione non può e non deve essere vista positivamente, ma state pure tranquilli che c'è chi festeggerà; immagino già i titoli dei quotidiani e le espressioni tronfie dei protagonisti.
Il problema di rimanere agganciati a questa Europa non è uno, ma molteplici, tutti accomunati dalle politiche che si sono adottate nelle sedi della Ue.
Ci ritroviamo in un Unione Europea che di fatto non è mai esistita, perché quando vengono adottate ventisette politiche fiscali diverse di tutto si può parlare tranne che di unione. Ci accomuna la sola moneta, nata anzitempo e pure male. Non s'è compresa (per incompetenza o per malafede) la logica delle logiche: prima si creano politiche fiscali, poi burocratiche e quando tutti gli stati membri si trovano nelle stesse condizioni si adotta la moneta unica. In Italia, 150 anni fa, si fece prima il Paese e poi la Lira.
Se si volesse seriamente dare un senso all'Europa le procedure sarebbero diverse, i punti su cui muoversi altri. La Bce dovrebbe immettere direttamente moneta, senza l'uso criminale del trattato di Lisbona; il deficit (Maastricht) dovrebbe essere alzato ad una percentuale (7/8%) che permetta di pianificare il futuro con investimenti mirati, e senza cappi al collo.

E' GIUNTA L'ORA DI COMUNICARE CON L'ITALIA INTERA

Il MoVimento 5 Stelle, quello che occupa le aule di Camera e Senato, quello che scende nelle piazze a parlare con i cittadini, quello che denuncia tutta la malagestio che ha dominato la scena degli ultimi lustri, fa politica. Seria, impegnata, costruttiva. Capace di mettere nero su bianco proposte, decreti e tutto quel che concerne il lavoro che un gruppo politico dovrebbe sempre realizzare. Ci sono mancanze, inesperienza, idee ed opinioni anche non condivisibili, ma comunque migliorabili, come tutto nella vita. Il MoVimento 5 Stelle è politica, e di questo bisogna prenderne atto, subito, immediatamente. La denuncia che parte da queste pagine vuole essere seria, impegnata, costruttiva. L’idea che abbiamo da questa parte della barricata è imprescindibile per il futuro di un movimento che ha raccolto quasi nove milioni di voti. Agli albori l’idea di essere contro tutto e tutti è stata il traino che ha portato ad un risultato di proporzioni mondiali, insperato anche dall’interno. Oggi è cambiato tutto, da quel 26 febbraio è inevitabilmente girato il mondo a 5 Stelle. Oggi siamo dentro al Parlamento, e una volta entrati abbiamo avuto la forza di fare politica. Ma in questo Paese, soprattutto in questo Paese, la politica passa dalle televisioni, e noi dobbiamo essere presenti, sempre più presenti. Punto. 

DESERTIFICAZIONE

Gli schiaffoni che la politica nostrana continua a prendere non conoscono sosta. Arrivano da tutte le parti, comprese quelle interne. La due giorni di amministrative, al contrario di quanto sostengono i mezzi d'informazione, portano un solo risultato: il nulla elettorale. I motivi tanti, i perché vanno ricercati in questi novanta giorni di pressapochismo politico. S'è atteso due mesi per comprendere che il voto di febbraio non era servito a nulla, s'è proseguita la strada del perdere tempo nonostante il Paese continuasse (e continua) a chiedere delle risposte. Un italiano su due ha preferito rimanere tra le mura domestiche perché ha perfettamente compreso che questa politica non ha portato a nulla, tranne lo sloganare quello che verosimilmente non sarà perseguibile. Si vuol continuare a far credere che i partiti non prenderanno soldi pubblici, omettendo che se così fosse, e così non è (si pensa già all'uno per mille), le banche chiederebbero ai partiti il rientro immediato, provocandone l’altrettanto immediata bancarotta. S'è sbandierata la necessità di abrogare l'Imu, come se questa fosse il grimaldello per scardinare la crisi (stiamo parlando di risparmiare 100 euro a famiglia), salvo poi posticiparla, senza includerla nel 2.9% del deficit. A questo proposito è giunto il chiarimento del presidente del consiglio che nella giornata di ieri ha ribadito che la chiusura della procedura Ue per deficit eccessivo è certamente una buona notizia, ma avrà impatto solo sul bilancio 2014, mentre per quest'anno, come noto, non si libereranno risorse immediate.

domenica 26 maggio 2013

NAHAR DOMINA L'ELITLOPPET 2013

Nahar | Elitloppet's winner on 1.10.1
Era il "mio" cavallo del giorno, l'avevo giustamente inserito tra le sorprese della corsa ma evidenziandone, grazie alle parole di Robert Bergh, le possibilità di ben figurare, tradotte nel secondo posto in batteria, nel più facile dei modi, e nell'isolamento nella finale, senza richiederlo più di tanto.
Il figlio di Love You ha compiuto un autentico capolavoro, a dispetto del totalizzatore e degli addetti ai lavori, facendo impazzire di gioia la Svezia intera, tutta Solvalla, con 600 metri finali devastanti, degni di un vero vincitore della corsa faro del nord Europa.
Con il senno di poi, e con il cronometro in mano, c'è da sottolineare come il primo chilometro della finale abbia influito sul tratto ultimo di chi dettava il ritmo (le due batterie avevano segnato rispettivamente un 1.11,6 e un 1.12,6, mentre la finale ha visto i concorrenti transitare in 1.10,1), ma questo non può e non deve mettere in discussione quanto fatto dal castrone dei fratelli Sedin, che in terza ruota nei 600 finali ha messo a distanza coloro che viaggiavano lungo la corda.

ELITLOPPET 2013: PARTENTI FINALE

Premio: ELITLOPPET | Distanza: m 1609
1 Nesta Effe (ITA) R. Vecchione
2 Sebastian K. (S) Ake Svanstedt
3 Raja Mirchi (S) L. Kolgjini
4 Nahar (S) R. Bergh
5 Brad de Veluwe (SF) T. Korvenoja
6 Timoko (F) J. Verbeeck
7 Arch Madness (US) T. Smedshammer
8 Formula One (US) B. Goop

ELITLOPPET 2013: SECONDO HEAT

Nahar - 2° classificato 1.11,2
A Solvalla piove ancora ma anche in questo caso abbiamo assistito ad un'emozionante secondo heat, dove tutto (o quasi) è andato secondo pronostico ma tatticamente non come ci si aspettava. In presentazione saltava agli occhi la bellezza di Sebastian K, favorito al bet e statuario come non mai. Molto bello era anche l'outsider Nahar, così come Arch Madness. Più che deludente in sgambatura era Commander Crowe, giunto a questo appuntamento con una condizione fisica decisamente approssimativa. Ma era proprio Commander Crowe che allo stacco della macchina provava a prendere l'iniziativa, salvo doversi ritrarre in seconda posizione alla corda per l'insistenza di Arch Madnes che faceva valere la posizione interna prendendo il comando delle operazioni. All'imbocco del rettilineo davanti alle tribune, Brad De Veluwe, il finlandese di Tuomas Korvenoja ha messo la freccia andando a chiedere strada all'americano interpretato da Trond Smedshammer, fino a prendere il comando ad un giro dalla fine. Sulla penultima piegata posizioni invariate: Brad davanti seguito da Arch, Commander e Panne De Moteur, con Sebastian K. che comanda la pariglia esterna seguito da Make Grace Sm, Amaru Boko ed in ultima posizione Nahar.

ELITLOPPET 2013: PRIMO HEAT

Raja Mirchi - 2° classificato in 1.10,8
A Solvalla piove, dopo la splendida giornata di ieri, ma questo non ha impedito di vivere una splendida prima batteria. Timoko in sede di presentazione era il cavallo da battere e anche il totalizzatore ne ha fatto il principale avversario. A seguire si dividevano il pronostico Formula One, Nesta Effe e Take My Picture. Bello, molto bello in sgambatura l'italiano, così come Formula One e Raja Mirchi, rivisto in versione Triossi. Pronti via ed è subito sorpresa, con Shaq Is Back che assume il comando dalla sesta posizione, sopravanzando un comunque veloce Nesta Effe, con Timoko che si presenta subito all'esterno a chiedere strada. Si entra per la prima volta davanti alle tribune con il francese che assume la prima posizione, davanti a Shaq e Nesta e con Raja Mirchi che si profila all'esterno seguto da Take My Picture e Formula One in pariglia, ultimo Friction. 

LA DISINFORMAZIONE IN CAMPAGNA ELETTORALE

Il silenzio elettorale è valido per i politici e per le tv, ma non per i giornali e, se sei proprietario di questi, puoi continuare a fare campagna elettorale, spostando gli ultimi voti di indecisi, creando (IN)consapevolezza e rafforzando eventuali dubbi e maldicenze.
Il nostro fango quotidiano arriva da Il Giornale che, per l’occasione, si fa aiutare dagli acerrimi (ma quando mai) nemici di SEL e PD. Partiamo all’avventura e lo facciamo dall’inizio.
Intitolare “La Camera apre un’indagine sui 5 milioni versati ai 5 Stelle” instilla nella mente dei lettori il tarlo del reato, cosa che ovviamente non esiste, visto che sono versamenti legali fatti da un’istituzione dello Stato e previsti dalla legge in base al Regolamento dell’istituzione stessa.
"Si è parlato fino ad ora degli stipendi dei parlamentari stellati: ridurli, riconsegnarli, decurtarli della diaria. Infiniti dibattiti sugli scontrini. Ma c’è un gruzzolo ben più consistente nelle disponibilità del movimento, così come di tutti i partiti, previsto dalla legge. A questo il M5s non ha mai detto di rinunciare. A differenza dei rimborsi elettorali. Ma anche questi sono soldi dello Stato, dei cittadini. E sono più di 5 milioni e mezzo di euro alla Camera, circa 6 milioni al Senato".

CENE "SEGRETE"

Sì, lo so, il titolo dice Libero e la foto è di Repubblica. Non predichiamo bene e razzoliamo male riguardo ai titoloni sensazionalistici. E’ solo che tutti i giornali riportano la notizia, ma questo era il più facile da screenshottare.
Si legge su Libero che ieri sera, dopo Piazza del Popolo, 32 dissidenti del M5S sarebbero andati ad una cena segreta per discutere il passaggio con i dissidenti PD di Civati. Andiamo all’articolo:

IL CAPOLAVORO DI PIETRO


sabato 25 maggio 2013

ELITLOPPET 2013: CAMPO PARTENTI



















UOMINI, CAVALLI E CULTURA

L'immagine che rischia di chiudere in anticipo una delle corse più belle e affascinati del mondo è senza ombra di dubbio quella di Sebastian K e di Åke Svanstedts, che dopo il forfait Maharajah rimangono i più seri e indiscutibili candidati alla vittoria finale dell'Elitloppet 2013. Sulle loro traccie si presenterà il campione in carica Commander Crowe, visto però poco in palla nell'ultimo periodo. Sul fronte Italia, e dopo la splendida vittoria di questo pomeriggio alla Sweden Cup di Owen's Club con in sulky Pippo Gubellini, le chance sul campo di Solvalla se le giocheranno Nesta Effe e Make Grace Sm, rispettivamente agli ordini di Roberto Vecchione e Roberto Andreghetti. Indiscutibile che un ruolo da protagonista l'avrà Nesta Effe, vincitore in due delle corse di avvicinamento al grande appuntamento di domani: Prix d'Etai Royal (2100 - 1.14,4) e Finlandia Ajo (1609 - 1.10,9).

OWEN'S CLUB 1.09,7

ELITLOPPET 2013

SWEDEN CUP 2013

The 5-year-old Italian trotter Owen’s Club, driven by Pietro Gubellini, won the Sweden Cup at Solvalla on Saturday afternoon.

venerdì 24 maggio 2013

PIAZZA DEL POPOLO A 5 STELLE

A pochi minuti dal comizio del MoVimento 5 Stelle che si terrà in Piazza del Popolo e che concluderà la corsa al Campidoglio, qualche considerazione su queste amministrative la devo per forza di cose fare.
Ad oggi i sondaggi tanto reclamizzati da televisioni e giornali ci dicono che il MoVimento 5 Stelle è in calo se si prendono in esame i risultati ottenuti alle ultime politiche: chi sostiene 2/3 punti chi addirittura 5. Più volte Beppe Grillo ha dichiarato dalle varie piazze italiane che il MoVimento è vicino, molto vicino, all'estate di un anno fa, quando il 30% era il risultato che molti studi di settore davano per certo.
Queste amministrative, seppur da guardare con occhio diverso rispetto alle politiche, faranno da termometro per misurare il sentimento che alberga nell'elettorato, e Roma, volente o nolente, sarà lo specchio di un'Italia che sembra voler cambiare per davvero.

giovedì 23 maggio 2013

LA TARES VISTA DAI 5 STELLE AL SENATO

Oggi voglio mettere in risalto il lavoro dei ragazzi a 5 Stelle, entrare nello specifico, occuparmi, come non fanno giornali, radio e televisioni, dei contenuti che vengono realizzati e discussi all’interno delle aule istituzionali. La sede è Palazzo Madama, la senatrice a 5 Stelle è Paola Taverna, che dal giorno dell’insediamento ha svolto il lavoro che potrete consultare qui. Quello che il Fango Minuto Per Minuto metterà sotto gli occhi di tutti coloro che ci seguono è l’Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00015, pubblicato il 9 aprile 2013, nella seduta n. 10, riguardante la Tares. Buona lettura e divulgate, altrimenti queste cose non le sapremo mai.

BILANCI ON-LINE

Dopo le polemiche riguardo la puntata di domenica scorsa di Report, la Casaleggio Associati s.r.l. ha deciso di pubblicare i dati finanziari riguardo il bilancio degli esercizi degli anni 2011 e 2012.

UN FUTURO DA SFRUTTARE

Buongiorno Gooners,
ieri avevamo detto che saremmo tornati sulla tematica del post-match contro il Newcastle, della conquista di un quarto e meritatissimo posto, della sterile polemica che hanno avuto alcuni sulle scene di giubilo che hanno interessato i nostri ragazzi. Credete che ne valga davvero la pena? Noi diciamo di no, e allora saltiamo questo argomento senza pensarci troppo.
Crediamo più logico parlare della stagione che sta per iniziare, degli obbiettivi che cerceremo di centrare, di quello che ci aspetterà sui campi di gioco, in Europa ma soprattutto tra i nostri confini.
Nei giorni scorsi abbiamo segnalato la data del sorteggio dei preliminari di Champions, il 9 agosto, e nelle prossime settimane vi terremo aggiornati sull'evolversi dei play-off Champions. Oggi ci muoviamo in casa, con un'analisi che potrebbe segnare gran parte della prossima Premier League.
Partiamo dall'alto, dai campioni, Sir Alex Ferguson ci ha lasciati, dopo una vita alla guida dello United ha detto basta. Questo inevitabilmente segnerà il passo dalle parti della Manchester rossa, questo oggettivamente sarà un handicap per i Red Devils. Indubbio che il Sir rimarrà nell'orbita del club, ma altrettanto palese che lo United, a prescindere dal mercato che farà questa estate, non sarà più lo stesso, e di questo ne dovremmo approfittare. Sempre a Manchester, ma sponda City, le cose non vanno meglio. Partito Mancini i citizen dovranno trovare nella nuova guida l'uomo che possa dare continuità al lavoro fatto dal bomber di Jesi, e con un parco giocatori a dir poco esigente non sarà semplice mettere tutti d'accordo. Anche a Londra, nel Chelsea, l'abbandono di Benitez, dopo tutto il bene che è riuscito a fare (terzo posto ed Europa League) non sarà semplice da gestire, anche se il probabile arrivo di Mourinho potrebbe aumentare la potenzialità del Club di Abramovich. Insomma, la stagione che sta per iniziare presenterà le prime tre squadre classificate senza il tecnico che le ha guidate nella passata stagione, e questo, per noi, e anche per gli Spurs, oltre che per un Liverpool che potrebbe stupire in positivo, dovrà essere un vantaggio da sfruttare, anche in relazione all'amalgama che i nostri hanno saputo costruire negli ultimi due anni.
Approfondiremo questo argomento quando panchine e parco giocatori saranno più completi, ad oggi, però, è una prospettiva che ci fa guardare al futuro più speranzosi.

UNA FOTOGRAFIA A COLORI


Per chi ha vissuto gli anni ’90 la fotografia della strage di Capaci non perderà mai i colori, un’istantanea che ha saputo fermare il tempo, dentro e fuori di noi, l’immagine simbolo di un’Italia che non abbiamo capito …o forse si.
Quel giorno se ne andava Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, i tre uomini della scorta, e una parte di Paolo Borsellino, quella che ha anticipato via D’Amelio.
Quel giorno s’è voluto fermare il cambiamento, colpendone l’icona, con le maniere forti, alla luce del giorno. La penisola evidentemente non aveva bisogno di uomini che facevano della giustizia e della legge i capisaldi per vivere in un Stato di Diritto, perché altrimenti troppe cose non si spiegano e troppe non se ne sono mai spiegate.

mercoledì 22 maggio 2013

LE PROMESSE SONO PROMESSE

La conferma giunge direttamente da Michele Dell'Orco e Vittorio Ferraresi, entrambi deputati del MoVimento 5 Stelle: "Durante la campagna elettorale abbiamo raccolto 774.208,05 euro da donazioni volontarie e ne abbiamo spesi 348.506,49. Ci siamo impegnati a destinare tutto quanto non utilizzato a favore dei terremotati e dunque con la giornata di domani porteremo a termine la promessa". Una promessa a cui lo stesso Dell’Orco da un appuntamento preciso: "Grillo incontrerà il sindaco alle ore 11 nel palazzo comunale, accompagnato all'appuntamento dal Movimento 5 Stelle di Serra e Camposanto e da Francesca Marzani e Francesco Masotina, loro rispettivi candidati sindaco per le prossime amministrative del 26 e 27 maggio".

16 MINUTES


UN GOVERNO CONGELATO

Si vantano, e a tratti se ne litigano il merito, di avere rifinanziato la cassa integrazione in deroga, facendo al tempo stesso il contrario di quel che serviva: regolamentare il lavoro, defiscalizzare le imprese, attuare un reddito di cittadinanza. Per mesi s'è sbandierata l'Imu, denunciandola come il peggiore dei mali, anche qui tronfi con l'asta in mano. Poi s'è deciso di non decidere, spostando la tematica in estate, magari sotto l'ombrellone, decidendo però di lasciare invariato il pagamento di giugno per i capannoni industriali. Fatto probabilmente in nome del lavoro. In questi giorni sta andando in onda il capitolo Iva, e la sensazione è quella che non sappiano, quelli di Palazzo Chigi, che hanno il potere di decidere, a prescindere da cosa.
Le larghe intese si sono trasformate in larghe, larghissime attese, impegnate a non farsi troppo male pur non disdegnando lo scontro, quello che torna sempre utile all'elettorato, attente all'Europa che conta per non fare brutta figura, quelle le fanno a giorni alterni a casa nostra, e capaci di far passare il messaggio che il lavoro fatto è stato notevole. 

lunedì 20 maggio 2013

LE CROCIATE SUL MOVIMENTO

Quando potremo iniziare a parlare seriamente di golpe? E’ davvero una chimera oppure è qualcosa di concreto viste le azioni di partiti, media, personaggi più o meno autorevoli, atte a screditare non solo Beppe Grillo a livello personale ma anche tutto il moVimento in quanto entità politica che rappresenta il 25% dei votanti alle ultime elezioni? 

IVA, IMU E TARES, UN FINALE D'ANNO DA PAURA

Alle parole, ancora una volta, non sono seguiti i fatti. L'Iva, l'imposta sui consumi, ci sarà, perché ci dicono che "la gestione della riforma dell'aliquota impedisce al governo di lavorare su qualche riforma strutturale che permetta di trovare la copertura richiesta per evitarlo: 2 miliardi per il 2013, 4 miliardi per il 2014".
Da Palazzo Chigi giungono le conferme: "Il presidente si atterrà al discorso d'insediamento, in cui non si parlava dell'Imu sui capannoni industriali e l'impegno sull'Iva era soltanto al condizionale".
Che in parole più povere significa ennesima mazzata alle imprese, che non solo si troveranno a dover pagare l'Imu ma dovranno fare i conti con le conseguenze del punto percentuale aggiuntivo dell'aliquota. La stima attuale parla di altre 26mila imprese che rischiano di chiudere entro fine anno; studio Confcommercio.
Il rincaro dell'imposta toccherà oltre il 70% dei prodotti di consumo, tra i quali il costo del carburante. Questo sarà il termometro che segnerà l'ennesima bufala che ci stanno raccontando sui beni di prima necessità, quelli che, dicono, non saranno toccati dall'aumento. 
Attraverso i costi aggiuntivi a partire da quello fondamentale dei carburanti, incidendo sui costi di trasporto, verranno ritoccati i prezzi di tutti i beni trasportati su gomma, in particolar modo i beni di largo consumo, nonché le tariffe praticate da artigiani e professionisti, oltre agli arrotondamenti che si verificheranno come sempre a sfavore delle famiglie.

COYG!!!

Sedici anni consecutivi in Champions League, tra le prime 4 d'Inghilterra!

domenica 19 maggio 2013

RATINGS: NEWCASTLE 0-1 ARSENAL

Wojciech Szczesny 6.5: non deve fare niente di eccezzionale, ma la sua sicurezza è indice di grande crescita.

Bacary Sagna 6.0: nella prima parte gli manca l'uomo in mezzo all'area che sfrutti i suoi buoni cross, nella ripresa lotta come ai bei tempi. 

Per Mertesacker 6.5: altra partita senza sbavature, con qualche indecisione ma figlia della confidenza.

Laurent Koscielny 9.5: ferma chiunque provi ad avvicinarsi a Szczesny, si esalta sia negli anticipi quanto nei recuperi. E poi segna qual goal che vale tanto, di più.

Kieran Gibbs 6.5: piaciuto parecchio, soprattutto per determinazione e voglia.

Aaron Ramsey 7.0: trovo normale che a cinque dalla fine sbagli qualcosa, più per mancanza di lcidità che altro. Il resto del match è da grande, grandissimo centrocampista.

Tomas Rosicky 7.5: c'è, non c'è, c'è, non c'è. Per lui il discorso si basa sulla carta d'identità: oggi c'è e mette in campo tutta la sua esperienza.

Mikel Arteta s.v: ci prova, ma nulla può contro il dolore al polpaccio.

Alex Oxlade-Chamberlain 7.0: è stato bravo, capace, ordinato, non s'è fatto condizionare dall'importanza del match e l'ingresso a partita in corso. Nel ruolo ha saputo giocare un eccellente match. 

Santi Cazorla 7.0: rispetto al match contro il Wigan un filo meno, ma ha saputo ancora una volta rendersi indispensabile al gioco della squadra. 

Theo Walcott 7.0: quel colpo da biliardo c'avrebbe fatto vivere il finale con più tranquillità, lui nei novanta è stato "cattivo" come non mai.

Lukas Podolski 6.0: sufficienza stiracchiata per l'impegno, ma quello non è il suo ruolo. 

Jack Wilshere s.v 

Olivier Giroud s.v 


Arsène Wenger 7.5: ha avuto il merito di crederci per primo, portando questa squadra all'impresa.

MATCH REPORT: NEWCASTLE 0-1 ARSENAL

Sedici anni consecutivi tra le prime 4 d'Inghilterra è un risultato che da solo dovrebbe valere titoli e coppe, se poi questo giunge all'ultima giornata di campionato a scapito degli Spurs ecco che la serata che si vivrà dalle parti di Ashburton Grove e non solo si trasformerà in una festa che andrà avanti per tutta la notte.
Ce l'abbiamo fatta, abbiamo superato quella tabella di marcia che su queste pagine avevamo proposto pochi minuti dopo la sconfitta nel North London Derby, guardando immediatamente al domani, lasciandoci subito il passato alle spalle. Otto vittorie nelle ultime dieci gare, pareggiando con United ed Everton, risultando alla fine della stagione il terzo attacco e la seconda difesa del campionato fanno capire il livello qualitativo che la squadra ha assunto dopo alcune scelte di Wenger e nel momento in cui c'è stato bisogno di tirare fuori l'orgoglio. Usciamo dal St'James Park con una vittoria importantissima, senza la quale con la vittoria del Tottenham contro il Sunderland, non avremmo potuto accedere ai preliminari di Champions. Evitarli sarebbe stato sicuramente meglio, non esserci decisamente peggio. Tra qualche settimana inizierà la stagione 2013/2014 e tutte le scelte saranno ponderate a seconda degli obbiettivi, per noi, preliminare permettendo, ancora una volta importanti.
Avremo modo in settimana di ampliare il discorso e cominciare a fare quualche punto su quello che potrebbe essere la stagione a venire.
Per questa spazio lo spazio lo dedichiamo alla birra, alzando bicchieri al quarto posto, alla Champions, ai sedici anni consecutivi tra le prime 4 d'Inghilterra ...a Wenger, che per ben sedici anni ha avuto il merito di tenere dietro gli Spurs! COYG!!!

VELENI E INCAPACITA'

Le scelte che ha fatto il Partito Democratico negli ultimi sei mesi sono ormai storia. In mezzo tutto quello che non avevano detto ma che alla fine hanno fatto: il doppio siluramento Prodi/Rodotà, il mai con il Pdl divenuto un matrimonio di fatto, la nomina a segretario del Partito di Epifani, l'assenza nelle piazze, clamorosa quella di ieri alla manifestazione della Fiom, dove era presente tutta la sinistra e gli attivisti del MoVimento 5 Stelle.
E proprio il neo segretario del Pd ha cercato di sminuire la scelta di non presenziare alla manifestazione spostando l'attenzione, guarda caso, sui 5 Stelle, rei di avere un modo curioso di concepire la democrazia.

IMPERIA A 5 STELLE


sabato 18 maggio 2013

MATCH PREVIEW: NEWCASTLE - ARSENAL

Siamo arrivati all'ultima preview dell'anno, dopo aver attraversato una stagione comunque importante, capace di portarci a giocare una qualificazione Champios. D'accordo, l'Arsenal dovrebbe lottare per ben altro, ma la costanza e la continuità targata Wenger, seppur negli ultimi anni senza un titolo, c'ha permesso di posizionarci sempre tra le prime quattro d'Inghilterra, un risultato che pochi possono vantare. Per fare questo ci sarà bisogno di un risultato positivo al St James Park, tre punti che possano garantirci la matematica certezza in Champions e la possibilità, non remota, di finire davanti al Chelsea, classificandoci terzi ed entrando direttamente nel tabellone pricipale, come testa di serie. Insomma, non si alzeremo coppe ma il match di domani (con un occhio a Stamford Bridge, oltre che al White Hart Lane) ci trasmetterà adrenalina, con la possibilità sportiva di farci vivere una domenica da godere.
Il Newcastle già salvo non deve distrarci, non deve assolutamente farci pensare che sarà facile, che sarà semplice, perché rimango convinto che anche il Sunderland e soprattutto l'Everton faranno vivere un pomeriggio difficile a Tottenham e Chelsea.
L'approccio sarà fondamentale, la concentrazione la base su cui posare tutti i novanta minuti, recuperi compresi. Dovremo essere bravi, capaci, cinici, fare l'Arsenal. Lo score ultimo, post-NLD, è impressionante, da prima in classifica: 7 vittorie e 2 pareggi, questi due ultimi con Everton e United. Una condizione fisica che ha amalgamato un gruppo capace di fare 23 punti nelle ultime 9 giocate (+3 sul Chelsea, +4 sul City, +6 sullo United, +8 sugli Spurs), segnando 18 goal e un bel +13 in differenza reti.
Le premesse ci sono tutte. Ma ora veniamo a chi potrebbe prendere parte agli ultimi novanta.
In porta toccherà a Szczesny, tornato per questo finale di stagione il portiere che tanto si era ammirato agli esordi. La difesa non dovrebbe subire defezioni o sorprese, quindi da destra a sinistra si posizioneranno Sagna, Mertesacker, Koscielny e Gibbs. Qualche dubbio riguarderà il centrocampo, con Arteta probabilmente out per un problema al polpaccio, ma un test nelle ore precedenti il match risponderà agli ultimi interrogativi. Non dovesse farcela Mikel, toccherà a Wilshere, che insieme a Ramsey, Rosicky e Cazorla comporrà il reparto che si posizionerà a supporto di Walcott e... Qui Wenger potrebbe risolvere a suo favore la partita e la scelta risulterà determinante. Podolski o Giroud? Il tedesco ha segnato tanto nell'ultimo periodo, con doppietta nell'ultima fatica contro il Wigan, il francese potrebbe offrire centimetri e freschezza. Ad Arsène il compito di scegliere, magari con la sopresa di vederli tutti e due in una formazione ultra-offensiva.
Poche ore ed il campo dirà, la nostra certezza sarà quella di esserci, sempre e comunque, perché alla fine, nel bene e nel male, noi saremo sempre l'AFC. COYG!!!

venerdì 17 maggio 2013

BEPPE GRILLO A IMPERIA


Il “Tutti a casa Tour” è partito, da Avellino, ed il nostro Beppe è tornato prepotentemente sul palco, più forte di prima, più preparato di prima, più determinato che mai.
Quest’ennesimo Tour del MoVimento 5 Stelle riguarderà le amministrative di molti comuni italiani, con grande epilogo a Roma, per l’elezione del Sindaco della Capitale.
Nell’appuntamento di Sabato 18 maggio sarà Imperia la città che avrà tutti i fari puntati contro, per l’elezione del nuovo Sindaco, per offrire alla provincia più ad ovest del Paese la possibilità di cambiare, per stimolare i cittadini liguri ad avvicinarsi all’ennesima opportunità per dare una svolta ad uno dei periodi più bui e difficili che il Paese abbia mai attraversato.

giovedì 16 maggio 2013

IL SILENZIO DELLO STATO

Nell'aula del Senato, durante un'interrogazione sul tema degli esodati, il numero dei senatori è stato imbarazzante; Luis Alberto Orellana, senatore 5 stelle ha così commentato l'episodio: "In aula il min.Giovannini risponde sui temi del lavoro. PDL presenti in 6 su 91. M5S presente al 100%. Gli altri con assenze ma diciamo fisiologiche..."
Anche dalla Laura Puppato (senatore Pd) è giunta puntuale la denuncia: "Giovedì 16 maggio, ore 11.00, Senato della Repubblica, Roma. Question time con il ministro Giovannini su esodati e lavoro. Questi i banchi del centrodestra (Pdl e Lega). Vuoti. Deserti. Come quando si parlava dei terremotati dell'Abruzzo e dell'Emilia. Il lupo perde il pelo... ma non il vizio.". Con tanto di fotografia.
E se Palazzo Madama ha avuto le presenze ai minimi, non ha fatto meglio Montecitorio. Questa la foto postata dal gruppo parlamentare a 5 Stelle.
Ora. Un discorso serio. 

PALAZZO MADAMA, OGGI


MONTECITORIO, OGGI


NEL NOME DEL LAVORO

Il lavoro, sempre e solo il lavoro, sulla bandiera della politica italiana di questi ultimi venti giorni. Lavoro da rilanciare, imprese da salvare, disoccupazione da diminuire, crescita da esercitare. Concetti su cui non si dovrebbe nemmeno discutere, ma operare, immediatamente. Invece i "nostri" si trovano, passano due giorni in convento, discutono, e poi realizzano, sperando che il tempo a disposizione avuto dia loro la lucidità necessaria prima di parlare. Appunto.
Ecco fatto. Imu sospesa sulla prima casa, ma le imprese devono continuare a pagarla. I 6/7 miliardi di euro che erano giunti nelle casse con l'imposta 2012 pagati da imprese e agricoltori sono una cifra considerevole, e difficile da coprire in tempi brevi. Questo risultato sarà più o meno confermato venerdì, giorno in cui verranno discussi la sospensione momentanea dell'Imu sulla prima casa, la Cassa integrazione in Deroga e il lavoro giovanile.

mercoledì 15 maggio 2013

IL BELATO APPROVATORE DEL POPOLO FA DA ECO ALL'ULULATO DEL LUPO

Ha apertamente dichiarato che chiamerà la Federcalcio, perché l'episodio di domenica sera non gli è proprio piaciuto e soprattutto ha reputato minimizzante l'applicare una multa per questioni di questa portata. Sepp Blatter, il numero uno della FIFA, s'è letteralmente scagliato contro il nostro calcio, e al prossimo congresso dell'organo mondiale, che si terrà alle Mauritius, vorrà intavolare una discussione che possa risolvere la problematica, una risoluzione che il Congresso dovrà applicare in modo vincolante a tutte le federazioni. L'episodio. Domenica sera, durante la partita di Serie A tra Milan e Roma, Mario Balotelli e Kevin-Prince Boateng sono stati vittime di cori razzisti costringendo l'arbitro Rocchi di Firenze ad interrompere per due minuti il match. Apriti cielo. "Penso che non abbiamo imparato la lezione", ha tuonato dal suo quartier generale Blatter, e attraverso un'intervista a FIFA.com ha proseguito: "L'arbitro ha dovuto interrompere il gioco per alcuni minuti per imporre la calma. Si tratta di una pessima notizia proprio adesso che siamo impegnati in questo gruppo di lavoro contro il razzismo".

RATINGS: ARSENAL 4-1 WIGAN

Wojciech Szczesny 6.5: ad inizio ripresa compie il miracolo, su Kone, una parata che ha inevitabilmente cambiato la partita.

Bacary Sagna 6.0: nella sua peggiore stagione all'Arsenal, causa infortunio, chiude l'ultima in casa senza acuti, anche se nella prima frazione s'è sovrapposto con continuità.

Per Mertesacker 6.0: gestisce a dovere ogni intervento, e con il supporto di Arteta soffre il giusto le incursioni delle mezze punte avversarie.

Laurent Koscielny 7.5: altra prova di grande spessore, con interventi sempre precisi e mai banali. L'acrobazia su Kone vale il prezzo del biglietto. 

Kieran Gibbs 6.5: alla fine recupera, scende in campo e dimostra di essere in prospettiva il miglior terzino sinistro d'Inghilterra.

Aaron Ramsey 7.5: segna finalmente il suo primo goal stagionale in campionato, e che goal. Mi auguro con tutto il cuore che questo ragazzo gallese possa regalarci tanto, molto, il prossimo anno.

Tomas Rosicky 7.5: voglio controllargli la carta d'identità. Corre come un ragazzino dell'Academy, tocca il pallone come pochi. Esce dal campo sommerso di applausi.

Mikel Arteta 6.5: gioca il match più oscuro dell'anno, posizionandosi davanti ai due centrali offrendo quel filtro che alla fine ha limitato l'attacco dei Latics.

Santi Cazorla 9.0: meravigliosamente Cazorla. Sforna quattro assist ed un match condito di classe, grinta, voglia, il piacere di indossare questa maglia.

Theo Walcott 8.0: segna il goal che significa vittoria, che sposta nuovamente gli equilibri, che ci fa credere di essere migliori del Wigan, Ventunesimo centro stagionale.

Lukas Podolski 7.5: una doppietta per dire ancora una volta che lui c'è, anche se quel ruolo non è propriamente il suo.

Jack Wilshere s.v 

Alex Oxlade-Chamberlain s.v 

Thomas Vermaelen s.v 


Arsène Wenger s.v: ci vediamo a Newcastle, grazie Arsène.

LA GABBIA DELLA DISINFORMAZIONE ITALIOTA


Nei periodi di magra politica si cerca sempre un bersaglio per distrarre un po’ l’elettorato e l’opinione pubblica, hobby che ha fatto campare per anni una volta l’uno una volta l’altro.
Oggi sono i ragazzi del MoVimento 5 Stelle ad essere lo sparring partner, e tra una “diaria”, uno streaming, una puntata del “Tutti a Casa Tour”, le occasioni per un colpo basso non mancano mai. Queste regolarmente passate attraverso il tubo catodico per non far mancare la DISinformazione a nessuno; tutti devono sapere.
Poi quando si denuncia l’assenteismo o il totale fermo dei lavori, ecco che l’informazione si dimentica di scrivere, di creare servizi, forse perché distratta.
E’ di oggi la notizia (giunta attraverso la testimonianza di Daniele Del Grosso, deputato del MoVimento 5 Stelle) che stamane all’interno dell’aula del Parlamento, mentre si discuteva dei pagamenti alle imprese che hanno lavorato per la pubblica amministrazione, i partiti erano assenti, 5 Stelle a parte, ma nessun mezzo d’informazione ne ha parlato, probabilmente ancora una volta distratto.

L'ANTI GRILLINISMO SCIENTIFIVO


Mozzybilo - “Gli uomini raramente sono consapevoli delle vere ragioni che stanno alla base delle loro azioni.
Edward L. Bernays ( Spino Doctor autore del libro Propaganda)
Il comportamento umano, la psicologia cognitiva, la neuroscienza hanno permesso tramite uno studio accurato di dimostrare come siano sempre più sofisticate e comuni le tecniche di manipolazione. Lo spin doctor è colui che ha il compito di influenzare l’opinione pubblica, riguardo certi argomenti graditi all’establishment, generalmente viene identificato come portavoce o consigliere di uomini politici di primo grado.

martedì 14 maggio 2013

MATCH REPORT: ARSENAL 4-1 WIGAN

Ce l'abbiamo fatta, ma non è ancora finita. Roboante vittoria contro una squadra che torna in Championship a testa alta, da vincitrice della FA Cup, dal non aver mollato mai, nemmeno stasera, che valeva una seconda finale consecutiva a distanza di soli due giorni.
Uno stratosferico Cazorla, migliore in campo insieme a tanti altri, ha di fatto creato la differenza tra noi e loro, e portato a casa con quattro assist i tre punti più importanti della stagione.
Siamo di nuovo quarti, di nuovo fra le migliori quattro d'Inghilterra, e domenica a Newcastle ci giocheremo un'intera stagione.
Pochi calcoli, ma alcune sensazioni. Il Tottenham non dovrebbe commettere errori, ed in casa con un salvo Sunderland arriveranno quasi matematicamente i tre punti. Stesso discorso vale per noi, con la differenza che siamo in trasferta, in un campo difficile, ostico. La differenza in questo caso la dovrebbe fare il perché scendere in campo per ancora novanta minuti: loro per niente, noi per l'Europa. E poi c'è il Chelsea, che è la squadra che obbiettivamente rischia di più. Non la qualificazione, che è ormai (quasi) matematica con il +16 di differenza reti sugli Spurs, ma per il terzo posto. Il match di domani che li metterà di fronte al Benfica nella finale di Europa League sarà comunqe un impegno gravoso, sia per questioni fisiche ma soprattutto mentali. mentre domenica a Stamford Bridge verrà a fare visita l'Everton, che saluterà Moyes e cercherà di farlo nel modo più bello.
La tabella di marcia recitava 7 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 10. Siamo giunti ad una dal termine con uno score di 7 vittoire e 2 pareggi. Costretti a vincere l'ottava, a testimoniare la competitività del torneo, per dire ancora una volta che noi ci siamo, ci siamo sempre stati e ci saremo sempre. COYG!!!

COPPIE DI FATTO


Quella che vi andiamo a raccontare è l’ennesima storia dei privilegi della casta politica, ma se si toccano diritti fondamentali come quello alla salute, l’attenzione deve essere doppia. Se poi ci inanelliamo anche una lotta portata avanti ormai da tempo su più fronti per il riconoscimento delle coppie di fatto, allora non può e non deve passare inosservata.
Si legge su Repubblica:
Assistenza sanitaria a conviventi stesso sesso, l’ufficio di presidenza della Camera dà ok. La richiesta era stata avanzata dal deputato Pd, Ivan Scalfarotto. L’assistenza sanitaria integrativa, dietro il pagamento di una quota, può essere estesa al partner dello stesso sesso così come avviene per tutti gli altri parlamentari.” 

MATCH PREVIEW: ARSENAL - WIGAN

Ci giochiamo veramente tutto, tutto in novanta minuti, come era nelle previsioni, perché sapevamo che Chelsea e Tottenham avrebbero messo in campo tutto quello che avevano per superare rispettivamente Aston Villa e Stoke City.
Sarà l'ultima partita della stagione tra le mura amiche, e sarà come vivere una finale di coppa, senza supplementari. Vincere non solo significherebbe tornare al quarto posto, a due sole lunghezze da Chelsea e quindi con ancora la possibilità di fare terzi, ma principalmente significherebbe mandare in Championship il Wigan, andando a giocarsi gli ultimi novanta minuti a casa di un Newcastle matematicamente salvo; e con un Chelsea-Everton a Stamford Bridge sognare l'ingresso diretto alla Champions non sarebbe poi utopia.
Ma veniamo ad oggi. Giroud torna disponibile dopo i tre turni di stop, mentre Fabiansky e Gibbs dovranno sostenere un ultimo provino prima di essere disponibili per stasera. Formazione. Szczesny prenderà posto tra i pali, Sagna e Monreal si posizioneranno sugli esterni, con Mertesacker e Koscielny al centro. A centrocampo toccherà ancora ad Arteta e Ramsey, con Cazorla e Rosicky a dar manforte all'attacco, formato, in questa occasione, da Giroud e Walcott.
Stasera troveremo di fronte i freschi vincitori della FA Cup, e questo sarà un motivo in più per metterci rabbia, orgoglio e classe. COYG!!!

lunedì 13 maggio 2013

UN G7 CON POCO MARGINE

Nel mentre parte del nostro governo s'è raccolto in meditazione nei pressi di Siena, Saccomanni, l'inquilino di Palazzo delle Finanze, ha presenziato in quel di Londra, al vertice dei capi di governo delle sette nazioni più industrializzate del mondo.
L'incontro nelle segrete della capitale del Regno Unito non ha portato buone notizie, sia in ambito mondiale che in quello nazionale. 
Partendo da quel che succede a livello globale s'è espresso più di un malumore, riguardante la politica monetaria del Giappone e lo status quo della Germania.

domenica 12 maggio 2013

UNA DOMENICA DI MEDITAZIONE

Diversi i temi che andrebbero affrontati con profondità in questa domenica di maggio, due però meritano la nostra attenzione: l'Imu, perché è giusto ritornarci periodicamente, e il silenzio del Colle, oltre a quello del Governo. Per quanto riguarda il capitolo economico troviamo imbarazzante quanto ci stanno propinando i vari interessati a riguardo dell'Imu, ma soprattutto troviamo demagoghe le parole che vengono affiancate alla tematica. Premesso che per quanto riguarda la prima casa siamo d'accordo sulla riscrittura dell'imposta, sempre che questa avvenga dopo l'attenta valutazione delle carte depositate al catasto, troviamo falsificante la lettura che ne segue, quella riguardante il lavoro. Il tifo smodato per ridare fiato alle imprese cozza incredibilmente proprio con la discussione sull'Imu. I dati per non fare confusione: 1) quasi la metà dei 24,7 miliardi di euro di gettito Imu, ossia 12 miliardi, arrivano dalle imprese (Imu 2012); 2) la quasi totalità dei Comuni italiani ha utilizzato a piene mani la possibilità d'innalzare l’aliquota base (7,6 per mille) sugli immobili strumentali all'impresa fino al 10,6 per mille; 3) i coefficienti moltiplicatori sono infatti passati da 100 a 140 per i laboratori artigiani, da 34 a 55 per i negozi e le botteghe, da 50 a 60 per i capannoni industriali; 4) un negozio e una bottega artigiana hanno pagato, rispetto a quanto dovuto fino ad ora con la vecchia Ici, 5.000 euro in più, mentre per un capannone industriale di media superficie si sono sborsati addirittura 30.000 euro aggiuntivi; 5) le imprese continueranno a pagare dal 30 al 75% in più di quanto davano ai Comuni con la vecchia Ici.

venerdì 10 maggio 2013

PROBLEMI "TECNICI"

Il Paese aspetta risposte urgenti. E' lo slogan che usano a partiti alterni tutti gli uomini di governo, compreso l'inquilino di Palazzo Chigi. Infatti l'incontro avvenuto per risolvere i nodi dell'Imu e della Cassa integrazione in deroga, oltre al taglio degli emolumenti per l'incarico da ministro, ha rinviato le risposte a data da destinarsi. O meglio, i giorni a disposizione sono 100 (cento!), ma esiste la volontà politica di portare avanti la discussione avviata. Che personaggi premurosi. Eppure qualcosa non torna: questo continuo tergiversare, il ritorno improvviso delle vicende processuali di Berlusconi, con tanto di scena muta sulla tematica Imu, lo scontrarsi per l'ennesima volta con i 5 Stelle. Ecco che allora una data, ed in relazione all'incontro che si dice si farà la settimana prossima, toglie parecchi punti interrogativi: 29 maggio.

NATO NELLA TERRA DEI VESPRI E DEGLI ARANCI

Il 9 maggio del 1978 morì Peppino Impastato, e nella giornata di ieri, dedicata alla memoria delle vittime del terrorismo, nessuno ne ha parlato, dalla stampa alle televisioni, come se la morte di Peppino fosse da relegare nel non-ricordo, una storia da mantenere polverosa, una morte non terroristica, perché considerata suicidio.
Ma chi era Peppino Impastato? 

giovedì 9 maggio 2013

LE LARGHE CONFUSIONI

Dovevano toglierla, congelare la prima rata, ora, invece, l'hanno spostata a settembre. L'Imu è diventata ufficialmente un totem. Ma attenzione, perché nei principi base questo governo delle "larghe intese" aveva messo il bene del Paese, il lavoro, l'assoluta necessità di defiscalizzare imprese e aziende. Ed infatti, l'Imu, riguarderà solo la prima casa; capannoni, fabbricati e terreni agricoli pagheranno, perché c'è enorme bisogno e assoluta necessità di rilanciare il Paese, con il lavoro.

mercoledì 8 maggio 2013

SALVA CHI?

Ne ha scritto Il Sole 24 Ore qualche giorno fa, ma nessun mezzo d'informazione radio-televisivo ne ha parlato, o se l'ha fatto ha inserito la comunicazione all'interno di quei servizi che parlano di tutto e così facendo non parlano di niente. D'altronde è più importante "informare" il cittadino sugli esiti dell'Imu, distogliendolo da tutto il resto.
E mentre fa campagna elettorale sedersi all'interno dei talk-show parlando di disoccupazione e cassa integrazione, il nostro Ministero dell'Economia ha versato la quota di sottoscrizione al nuovissimo fondo salva stati, l'European Stability Mechanism: 2,8 miliardi di euro.
Sarebbe stato responsabile, in virtù delle enormi difficoltà che stiamo vivendo, sospendere questo genere di pagamento, visto che al momento le uniche realtà da salvaguardare dovrebbero essere le nostre, e non certo immettere denari all'interno di un fondo che beffamente viene denominato "salva stato", come se noi, da salvare, non lo fossimo.

martedì 7 maggio 2013

LE DENUNCE DEL MOVIMENTO

La contestazione è stata veemente, rabbiosa, in nome della democrazia. Il fatto: aula del Senato, momento della verifica del numero legale dei senatori, il sistema non funziona, il gruppo dei ragazzi del Movimento 5 Stelle chiede spiegazioni al vice-presidente del Senato, Valeria Fedeli. Lo fa Roberta Giarrusso: "Noi avevamo chiesto la verifica del numero legale", lo ribadisce Paola Taverna: "Non ci ha fatto votare".
In aula scoppia il caos. Al termine del minuto di silenzio dedicato ad Andreotti, il senatore Luigi Zanda tuona: "Il Regolamento non si rispetta urlando contro la Presidenza e interrompendo il minuto di silenzio osservato per ragioni di lutto", gli fa eco Benedetto Della Vedova: "Quello che abbiamo appena vissuto sarebbe un precedente ingiustificabile e pericolosissimo per i lavori del Senato, a prescindere da chiunque dovesse poi comportarsi così in futuro".
Ma ci pensa Luis Alberto Orellana a fare chiarezza su quanto accaduto: "Signora Presidente, voi che sedete in altri banchi non avete assistito a quello che è successo tra i nostri. Io ho visto i miei colleghi inserire la mano nel dispositivo e, mentre uno risultava richiedente la verifica, l’altro no. Ciò dimostra che ci sono dei problemi tecnici". E aggiunge: "Ragionevolezza avrebbe voluto che si fosse nuovamente votato immediatamente dopo aver rilevato il problema: ci sarebbero voluti due secondi e tutto questo non sarebbe successo. Invece c’è stata una rigidità che noi temiamo sia servita a consentire a più senatori di entrare in Aula. E' questa l’ingiustizia che non accettiamo".

lunedì 6 maggio 2013

LA (IR)RESPONSABILITA' DI LASCIARE IL PARLAMENTO VUOTO

Ci hanno parlato di senso di responsabilità, al punto che qualcuno di noi s'è quasi vergognato per essere arrivato qualche volta in ritardo al lavoro. Si sono stampati in testa quel bel discorso riguardante il bene del Paese, mimetizzandosi negli ambienti di chi la disperazione la vive quotidianamente sopra la propria pelle. Una responsabilità che nel dopo voto la si invocava a minuti alterni, in tutte le televisioni, come a dirci: vedrete cose che non avete mai visto. Ed ecco che il cambiamento ha piantato le tende sulle prime pagine dei giornali, e da destra a sinistra, dopo le sirene grilline, tutti a copiarne il suono, perché gradito, perché capace, da esempio a 5 stelle, di portare a casa simpatie.
Poi si è eletto un Presidente della Repubblica, si è formato un Governo, gli si è data la "fiducia", e tutto, seguendo l'iter post elettorale, si sarebbe dovuto muovere per il bene del Paese, dando il via al cambiamento, con alto senso di responsabilità.

domenica 5 maggio 2013

JOAKIM NOAH: BULL'S LEGEND

Game 7: 41 MIN/14 REB/2 AST/6 BLK/24 PTS

IL PIAGNUCOLARE SULL'IMU

Lavoro, Cassa integrazione, i debiti delle Pubbliche Amministrazioni, legge anti-corruzione, il conflitto d'interessi, erano, sono state, gli ingredienti secondo cui il neonato governo delle larghe confusioni avrebbero dovuto offrire al Paese il definitivo rilancio. Tutti temi più volte discussi, a ragione, tutti temi passati nettamente in secondo piano, a favore del piagniucolare, da destra a sinistra, sull'Imu.
C'è chi la vuole togliere e restituire, c'è chi la vuole sospendere e ridiscutere, quello che è oggettivo è la perdita di tempo, dove i primi insistono per mantenere la promessa ai propri elettori e dove i secondi cercano di tirare un colpo al cerchio ed uno alla botte avendo direttamente a che fare con quell'Europa che non vuole sentire ragioni in fatto di accordi presi.

RATINGS: QPR 0-1 ARSENAL

Wojciech Szczesny 6.5: favoloso l'intervento a cinque dalla fine con cui mantiene il vantaggio Gunners, per il resto un pomeriggio tutto sommato tranquillo.

Bacary Sagna 6.0: bene, molto bene, nella prima frazione di gara, dove spinge e si fa trovare sempre libero sull'out di destra. Cala un po' nella ripresa. 

Laurent Koscielny 7.0: c'è un dato che m'impressiona: da quando è rientrato lui, oltre a soffrire il giusto come questo pomeriggio, abbiamo invertito la rotta, subendo pochissimi goal. Clonatelo. 

Per Mertesacker 6.0: ottima gara, capacità di leggere sempre le situazioni. 

Nacho Monreal 6.0: gli preferisco di gran lunga Gibbs, ma è innegabile che il suo acquisto c'ha fatto dormire sonni più tranquilli. Oggi avrebbe dovuto fare di più, ma in fase di contenimento ha sbagliato pochissimo.

Aaron Ramsey 7.0: partita fantastica, di un giocatore fantastico, entrato per meriti a far parte della line-up titolare di Wenger.

Tomas Rosicky 6.5: oggi ha dimostrato che se l'avessimo avuto a disposizione per più minuti nella stagione il nostro cammino avrebbe potuto vedere altri orrizzonti.

Mikel Arteta 7.5: il mio migliore in campo. Era la partita che non si doveva sbagliare e lui da capitano fa capire a tutti che questa gara non la si sarebbe sbagliata. Offre l'assist per il goal di Theo. 

Santi Cazorla 6.0: con Giroud punta centrale e due esterni che agiscono larghi è indubbiamente giocatore più pericoloso. Oggi c'ha messo esperienza.

Theo Walcott 7.0: ventesimo goal stagionale, tredicesimo in Premier, quello che vale i tre punti più importanti dell'anno. C'mon Theo!!!

Lukas Podolski 6.0: in quella posizione soffre, avendolo già dimostrato la settimana scorsa, e risulta poco incisivo. 

Jack Wilshere s.v 

Alex Oxlade-Chamberlain s.v

Thomas Vermaelen s.v


Arsène Wenger 7.5: oggi servivano i tre punti e lui l'ha portati a casa, ora ne serve 4 nelle prossime due. Stay Tuned.

sabato 4 maggio 2013

MATCH REPORT: QPR 0-1 ARSENAL

Abbiamo rispettato la parola d'ordine, "vietato sbagliare", incassando tre punti fondamentali che ci portano al terzo posto della classifica, lasciandoci alle spalle il duo Chelsea e Tottenham. Questo era importante. Certo, il match, che dopo soli 18 secondi c'ha visto andare in vantaggio (credo sia un record), avremmo potuto e dovto gestirlo meglio, senza giungere al novantesimo con il risultato ancora in bilico, ma il pelo nell'uovo oggi è giusto non guardarlo, la critica oggi è giusto lasciarla da parte, a due match dal termine del campionato l'evidenza va spostata sul risultato finale, quello che al termine dell'incontro c'ha visto ancora una volta uscire vincenti.
Ve la ricordate la famosa tabella di marcia, 7 vittorie e 3 pareggi post North London Derby? Bene, quella tabella, a due turni dal termine, recita 6 vittorie e 2 pareggi, perfettamente in linea con quanto avevamo prefissato, e Wigan, alla penultima, e Newcastle, all'ultima, fanno credere e sperare che confermandola ci aggiudicheremo il nostro personale titolo stagionale.
Ora ci siederemo sul divano, guardando gli altri giocare, a partire da questo pomeriggio, quando il Chelsea sarà impegnato all'Old Trafford, confidando nella professionalità degli uomini di Sir Alex Ferguson e nella prolificità di Robin van Persie proprio contro i Blues. Poi in settimana ci sarà l'ultimo giro di recuperi, con il big-match che vedrà impegnate una di fronte all'altra proprio Chelsea e Tottenham, e solo allora avremo un quadro più preciso che ci porterà a vivere gli ultimi 180 minuti di una stagione ancora da vivere. COYG!!!

MATCH PREVIEW: QPR - ARSENAL

Il QPR, dopo la roboante vittoria di lunedì sera dell'Aston Villa, è matematicamente retrocesso, e le sue velleità di oggi pomeriggio potrebbero essere prossime allo zero. Parola d'ordine per questo pomeriggio è una sola: vietato sbagliare. Oggi ci giochiamo uno degli ultimi tre match point a disposizione, ma quello di oggi è di un'importanza unica. Da London Colney le notizie dall'infermeria ci lasciano abbastanza tranquilli, visto che le uniche defezioni riguardano Fabiansky e Diaby, mentre Giroud sarà ancora costretto ai box per squalifica.

Formazione anti-QPR: Szczesny in porta, Sagna, Mertesacker, Koscielny e Gibbs in difesa, Arteta, Ramsey, Rosicky e Cazorla a centrocampo, Walcott e Podolski in attacco.

Tutto pronto, tutto chiaro, alle 18:30 (17:30Uk) il campo ci dirà quanto meritiamo di accedere alla prossima Champions League. COYG!!!

venerdì 3 maggio 2013

QUANDO LA PRIVACY HA FIGLI E FIGLIASTRI

Abbiamo volutamente atteso un paio d'ore per vedere il comportamento della stampa, per seguire le loro priorità, osservando i titoli principali con i quali hanno dato visibilità alla notizia del giorno. 
Premettendo che non siamo gente affetta da protagonismo, e, come sottolineato oggi da Alessandro Di Battista, preferiamo di gran lunga sapere che i ragazzi del MoVimento 5 stelle pensino principalmente a lavorare vista la difficile situazione in cui stalla il Paese, vogliamo sottolineare l'omissione, da parte della stragrande maggioranza dei media, della conferenza stampa in cui i deputati a 5 Stelle della Camera hanno denunciato l'assordante silenzio delle attività preposte dopo i gravi fatti che hanno colpito i "cittadini" Giulia Sarti e Stefano Vignaroli. Ma la stampa italiana, ahimè, la conosciamo fin troppo bene, e la sua posizione nel ranking mondiale dell'informazione è cosa nota a tutti. 

giovedì 2 maggio 2013

LARGHE CONFUSIONI

Non hanno ancora cominciato e già emergono le differenze, il diverso modo di concepire le cose, come se la fiducia data solo poche ore fa potesse conciliare. Dal leader del Popolo delle Libertà è arrivato il primo avvertimento: "O si toglie l'Imu o ce ne andiamo", una dichiarazione che sa più di minaccia, un monito che ha dato modo al Ministro degli Interni di ribadire il concetto: "L'Imu sulla prima casa non si pagherà a giugno né più avanti. È un fatto oggettivo su cui non abbiamo alcun dubbio".

mercoledì 1 maggio 2013

COMPRENDERE IL DISAGIO

Che il Giornale di Sallusti avesse aperto in prima pagina il day-after dell'attentato a Piazza Colonna con il titolo "Grilletto", era stata una scelta di cattivo gusto, a prescindere dal soggetto di riferimento. Non ne facciamo una questione di sciarpa e bandiera, quelle al momento giusto le riponiamo in armadi e cassetti, ma di informazione, quella che dovrebbe, fino a prova contraria, essere sopra ad ogni parte, giusto per quel piccolo particolare che fa riferimento alla propria funzione: offrire un servizio di qualità, informare correttamente il popolo; poi ognuno nella sua testa si farà giustamente la propria idea. Nella giornata di oggi, lo "scoop" di Liberoquotidiano ci racconta uno spaccato di quanto avvenuto la mattina di domenica, incontrando un'amica dell'attentatore e impaginando la notizia con il titolo: "Lui ha votato Grillo, era convinto che cambiasse tutto".