..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 31 marzo 2011

AZZ

La Reuters scrive che: President Barack Obama has signed a secret order authorizing covert U.S. government support for rebel forces seeking to oust Libyan leader Muammar Gaddafi, government officials told Reuters on Wednesday. Obama signed the order, known as a presidential "finding", within the last two or three weeks, according to government sources familiar with the matter.
La CIA ha declinato ogni commento, Jay Carney, portavoce della Casa Bianca, ha dato un colpo alla botte e uno al cerchio, chiudendo con un comunicato: "I will reiterate what the president said yesterday: no decision has been made about providing arms to the opposition or to any group in Libya.".
La domanda ora è semplice: l'operazione contro Gheddafi è della Francia oppure no?

NON DITELO A SINISTRA

Ieri Barack Obama, attraverso l'ufficio stampa della White House, ha detto: "...to express his deep appreciation for President Napolitano and Prime Minister Berlusconi’s promotion of peace and stability across the world and steadfast support of coalition operations in Libya under NATO’s command."

DOPO IL PRIME TIME

Ieri ho scritto dei ventotto minuti in cui Barack Obama, a reti unificate, ha parlato alla Nazione, spiegando che l'America non interverrà via terra, che non perseguirà la cacciata di Gheddafi e men che meno si ripeterà un secondo Iraq. Poi, inevitabilmente, sono andate in onda sitcom, serie tv e pubblicità. Non è un caso, infatti, che molti dicono che la grandezza politica di Barack Obama sia proprio quella di sfuggire a qualsiasi catalogazione, di mostrarsi irriconoscibile. Poi ci sono i dati oggettivi: a) il Nobel per la Pace ha triplicato il numero delle truppe in Afghanistan; b) ha avviato una campagna di bombardamenti sul Pakistan; c) ha iniziato un'operazione bellica contro un dittatore arabo senza nemmeno chiedere l'autorizzazione al Congresso. Obama è stato eletto con una piattaforma di politica estera anti-bushiana, contraria all'ingerenza americana in giro per il mondo. Quell'Obama non c'è più, e il prime time è terminato.

DAVID ROCASTLE 1967-2001

Thursday, March 31 marks the 10th anniversary of David Rocastle's tragic death.
'Rocky' was just 33 when he lost his battle with non-Hodgkin's lymphoma, a form of cancer, on the morning of a North London derby against Tottenham.

GRAN PREMIO bwin DE ESPAÑA

Ancora ventiquattro ore e i motori torneranno a girare, questa volta in Spagna, a Jerez de la Frontera, per il secondo appuntamento della stagione.
Sarà ancora la Honda di Casey Stoner la moto da battere, visto l'ottimo debutto in Qatar, ma sia Dani Pedrosa, anch'esso con la RC212V, che Jorge Lorenzo, autentici idoli nel lido iberico, renderanno il week-end di Stoner molto più problematico di quello passato appena quindici giorni fa. A sensazione, e con lo storico a portata di mano, penso che il campione del mondo possa essere il protagonista assoluto delle 2,748 miglia del circuito spagnolo, vuoi per il feeling sempre avuto con il difficile, e stupendo, tracciato, vuoi per i tifosi che non vedono l'ora di gustarsi le performance del loro idolo; il Fan Club di Jorge Lorenzo sarà presente in gran numero.
BikeRacing ci propone la voce dei protagonisti a poche ore dall'inizio delle prime libere in programma, noi ci diamo appuntamento a domani, quando i cronometri inizieranno a delineare il week-end spagnolo.

mercoledì 30 marzo 2011

IL FUGGITIVO

PRIMA DEL PRIME TIME

Ventotto minuti esatti a reti unificate, per parlare alla Nazione, sulla Libia, su Gheddafi, sugli interventi da fare e su quelli da non fare.
Barack Obama, alle 19:30 di ieri ha esposto agli americani dove si trova la Libia, quanto grande è Bengasi, perché è stato deciso l'intervento, che l'America non interverrà via terra, che non perseguirà la cacciata di Gheddafi e men che meno si ripeterà un secondo Iraq. Poi sono andate in onda sitcom, serie tv e pubblicità.

IL FUGGITIVO

martedì 29 marzo 2011

THE ARSENAL ELITE ACADEMY GREECE



arsenal.com

ON ANY GIVEN SUNDAY

Ci stiamo avvicinando alla ripresa del campionato, dopo due settimane di partite internazionali che definirle noiose, superflue, inutili a questo punto della stagione, è forse fin troppo banale. Per fortuna, però, Max m'ha "regalato" un momento straordinario, epico, che voglio condividere con i lettori di questo blog. E' un video, con sottofondo musicale e la voce di Al Pacino dal film "On any Given Sunday". Aumentate il volume, per piacere, sentitelo fino alla fine e poi non vergognatevi se vi ritrovate urlando con i pugni al cielo. Tutto è esaltante, non solo la voce, non solo il montaggio, ma soprattutto il contenuto stesso del discorso.

lunedì 28 marzo 2011

NEGOZI APERTI DALLA MEZZANOTTE

Come consuetudine solo per Vasco i negozi di dischi aprono alla mezzanotte di oggi per l'uscita del nuovo disco Vivere o niente.....comincia la festa!!
..Fioccano spontanei e un po' dappertutto in Italia.
Ecco alcune delle segnalazioni dei negozi che apriranno dalla mezzanotte di oggi...

  • Libreria Feltrinelli libri e musica, via Etnea 285 - Catania
  • Casa del Disco, piazza Podesta', Varese
  • Feltrinelli via Cavour 133 - Palermo
  • RicordiMediaStore Bologna, via Ugo Bassi 1/2 (051/229604)
  • RicordiMediaStore Milano 1 (Galleria) (02/86460272) (02/86461520)
  • Mediastore Catania (0547/23374)
  • Megastore Napoli (081/2405401)
  • Megastore Mi-Piemonte (02/433541)
  • Megastore Bari (080/5207501)
  • Megastore Roma Appia (06/7804545)
  • Megastore Palermo (091/781291)

E nell'attesa dell'uscita... ecco una bella recensione!

PRESENTAZIONE "VIVERE O NIENTE" - SECONDA PARTE

PRESENTAZIONE "VIVERE O NIENTE" - SECONDA PARTE

COSTA AZZURRA 2011 / 1

Doveva essere l'ennesima sfida tra le due regine del trotto italico, Lisa America vs Lana del Rio, e invece, complice un problema che ha fermato la derbywinner, in pista è scesa soltanto la giumenta di Jerry Riordan, interpretata da Torbjion Jansson, che con il tempo di 1.12.5 s'è aggiudicata il Gruppo II torinese nel più facile dei modi: dopo 400 metri al comando e fine dei giochi. Ottima l'impressione visiva della figlia di Varenne, che dopo tre mesi di stop ed una lunga stagione che l'ha vista protagonista assoluta sulle piste di mezza Europa, è rientrata come meglio non si poteva, mettendo sul piatto la solita, grande eleganza, aggiungendoci una condizione agonistica più che ottima. Jerry Riordan, soddisfatto del trionfale inizio di stagione, ha confermato che Lisa America punterà dritta al prossimo appuntamento di questo inizio stagione: il Prix d’Atlantique a Enghien.

domenica 27 marzo 2011

COMPLICATAMENTE VASCO

Si nasce incendiari e si muore pompieri? Mica sempre. Vasco, prossimo ai 60 anni, tiene saldamente in mano una tanica di benzina... È il biglietto da vista di un gran disco, molto superiore al precedente anche sul piano musicale. A cominciare dal brano di lancio «Eh già» ove ribadisce il suo stupore di essere ancora sulla breccia, tormentato, insofferente, seccato per la brevità dell' orgasmo maschile e pronto a scusarsi con Dio per la fede perduta (assieme alla pazienza). Il disco concentra, per la gioia dei fan, i tratti espressivi e comunicativi più classici di Vasco e della sua filosofia: la vita è un caso, è complicata, la scienza ha preso il posto di Dio e dobbiamo dar sempre la colpa a qualcuno delle disgrazie. Più si restringono il numero dei vocaboli usati e l' area esistenziale analizzata (il mal di vivere), più risalta la creatività di Vasco e della sua squadra. E un concetto serio viene spesso stemperato nell' autoironia: «brividi» fa rima con «lividi» e non si può far finta che la vita piaccia se non è vero; poi la vita è dura: non ascoltare la gente», scegli, magari il peggio, ma da solo. Dirompente il «Manifesto futurista della nuova umanità» in cui si racconta quanto sia doloroso prendere atto che Dio non esiste. E il disco è tutto terribilmente e sconsolatamente ateo: la vita - che per Vasco va comunque rispettata - non è un dono ma solo chimica. E la cosa più semplice, dice lui (di sé), era quella di non nascere.
Luzzatto Fegiz Mario

PRESENTAZIONE "VIVERE O NIENTE" - PRIMA PARTE

UNA DOMENICA A SAN REMO

Apro in questa prima domenica di primavera uno spazio dedicato alla San Remo che fu, alla sua storia, con immagini di cartoline che ci ricordano il periodo in cui vennero edificati mirabili edifici e ville, principalmente in stile liberty, e del passaggio, a fine '800, dall'agricoltura basata sugli agrumeti, molto fiorente, alla floricoltura. In questo primo appuntamento ho voluto mettere in risalto il Parco di Villa Ormond (foto), una perfetta immagine del perché San Remo attraeva, con il suo verde e il suo mare, personaggi importanti dell'epoca da tutto il mondo. Ringrazio anticipatamente "San Remo in cartolina", che grazie al lavoro di ricerca mi fornirà il materiale fotografico per questo spazio di approfondimento storico.
Michel-Louis Ormond (1828–1901), proprietario di una manifattura di sigari, uomo politico ed imprenditore svizzero, amante delle arti, e la moglie Marie Margherite Renet (1847–1925), francese, poetessa, avevano acquistato nel 1875 Villa Rambaldi, costruita da Giovenale Gastaldi Senior, circondata da un bel terreno fittamente coltivato ad olivi. Il 25 febbraio del 1887, Sanremo fu colpita da un forte terremoto che distrusse la frazione di Bussana, uccise molte persone a Baiardo e provocò gravi danni anche in città. Il signor Ormond si prodigò nel soccorso alle popolazioni colpite, tanto da meritare la Croce di Cavaliere dell’Ordine Mauriziano conferitagli dal Re Umberto I, mentre il figlio Louis-Francis ebbe un’attestato di pubblica Benemerenza dal Ministro degli Interni.

sabato 26 marzo 2011

TRE RITORNI PER DIVENTARE CAMPIONI

Alex, Cesc e Theo saranno, con moltissime probabilità, in campo il 2 aprile contro il Blackburn, tre ritorni che potrebbero fare le fortune di Arsène Wenger e di tutti i Gooner in questo finale di stagione. Ma le good-news sembrano non essere finite qua, infatti anche Djourou, che nei quarti di finale di Fa Cup contro il Manchester United aveva riportato un grave infortunio alla spalla che aveva fatto pensare ad un lungo stop, non dovrà più sottoporsi ad un intervento chirurgico. Il suo ritorno è previsto tra 4 settimane, il 1° Maggio, nell’incontro che probabilmente deciderà la stagione proprio contro gli uomini di Ferguson.

1100 ROCK'N'ROLL BOULEVARD

A Cleveland, al numero 1100 della Rock'n'Roll Boulevard, una via che esiste per davvero e non solo nei sogni "disturbati" di un fanatico del Rock (come saggiamente suggerisce How am I driving), c'è il Museo del Rock'n'Roll, e giusto ad inizio mese sono stati inseriti nella Hall of Fame personaggi come Alice Cooper e Neil Diamond, e per la felicità di Max anche di Thomas Alan "Tom" Waits.

PRESENTAZIONE "VIVERE O NIENTE" - PRIMA PARTE

TALENTI A CONFRONTO

E' un sabato diverso, indiscutibilmente e come scrive It's not just about football, perché detto molto chiaramente senza Arsenal non può che essere un sabato qualunque, senza pepe e senza sale.
Però sarà un sabato che vedrà la partenza della sfida numero 156 della regata fra Oxford e Cambridge, ancora una volta dal ponte di Putney Bridge, e della sfida tra il Galles e l'Inghilterra per le qualificazioni al prossimo campionato europeo che si disputerà in Polonia e Ucraina. Sfida molto caratteristica e sentita, vuoi per la storia che rappresenta, vuoi per i punti in palio e di conseguenza l'ufficialità del match, vuoi perché scenderanno in campo, uno per parte, due ragazzi considerati, a ragione, il futuro del calcio britannico, due talenti che, presi ad oggetto da tutti i media internazionali, vengono considerati tra i migliori prospetti del calcio europeo: Aaron Ramsey (Galles, capitano) e Jack Wilshere (Inghilterra); entrambi nostri. Ed ecco che il sabato diverso, qualunque, si tinge di bianco e rosso e tutto sembra un po' più normale.

REMEMBERING THE FIRE

Cento anni fa, il 25 marzo 1911, nella downtown di New York, a Greene Street, va a fuoco uno di quegli edifici fatto di quelli che oggi chiamiamo lofts ed allora erano laboratori, fabbriche, magazzini. All’ottavo e al nono piano c'era una fabbrica tessile. Centoquarantasei vittime, 129 donne, ragazze di età tra i ventitre e i quindici anni e 17 uomini che rimasero intrappolati perché le porte venivano lasciate chiuse per impedire furti dei lavoranti stessi e visite di sindacalisti.
AmericanaTv (che ringrazio sempre per gli ottimi contenuti che offre) ne parla approfonditamente qui.

venerdì 25 marzo 2011

VIVERE O NIENTE

L'INESISTENZA DELL'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE

Luca Palamara aveva chiesto sei anni, definendo la Gea World un’associazione a delinquere che non esitava a intimidire se non a minacciare con lo scopo di distorcere il calciomercato.
L'accusa portata in tribunale dal pubblico ministero - presidente dell'Associazione nazionale magistrati - , si basava sul fatto che la Gea fosse un’associazione a delinquere di cui Moggi si serviva per controllare il mercato del calcio, ed è stata smontata e demolita dalla sentenza, di primo grado, della decima sezione del Tribunale di Roma, secondo il quale la società Gea non controllava illegalmente il mercato.

FOTO DEL GIORNO


Le foto mostrano lo stesso tratto di autostrada giapponese nella zona di Naka, fotografato l’11 marzo – subito dopo il terremoto – e poi il 17 marzo. La riparazione è stata ultimata in sei giorni.

giovedì 24 marzo 2011

INJURY LEAGUE

CAMPAGNA ELETTORALE / 27

Tim Pawlenty, ex governatore del Minnesota, ha lanciato ufficialmente la sua candidatura per la Casa Bianca nel 2012, ed è stato il primo a lanciarsi nella sfida ad Obama. Fred Karger, invece, è il primo candidato ufficiale dei repubblicani.

martedì 22 marzo 2011

IL FUTURO E' QUI

Sempre seduti ai tavoli, sempre pronti a dire che questo non va e quest'altro invece si. Poi, però, spiegano che c'è un plateatico assente, una mancanza del controllo di produzione, un'asta inefficiente, e che anche il Mercato di Marsala, oggi, ha superato la cattedrale nel deserto.
Nel frattempo, vista la situazione, c'è anche chi (il Comune di Sanremo) lancia allarmi, come nella miglior cultura italiana, tanto che nella nuova disciplina paesistica che domani sera verrà portata all’approvazione del Consiglio comunale è stato inserito un apposito articolo, su iniziativa dell’assessore all’urbanistica. Si tratta di una norma che prende atto di questo subodolo processo di trasformazione delle serre dismesse, sostituite da impianti (i pannelli solari) per la produzione di energia da fonti rinnovabili, e intende bloccarlo. Il futuro è qui.

CAMPAGNA ELETTORALE / 26

Tim Pawlenty, ex governatore del Minnesota, ha lanciato ufficialmente la sua candidatura per la Casa Bianca nel 2012. Politico titola: "What's a Pawlenty? Everyone will know soon".
Pawlenty viene giudicato figura sbiadita nel campo repubblicano ma è il primo a lanciarsi nella sfida ad Obama, con tanto di spot elettorale.

COL CERINO IN MANO

L'America, per chi avesse ancora dei dubbi, sospenderà la partecipazione attiva alle operazioni militari contro la Libia e cederà il comando alle forze alleate. Barack Obama l'ha chiarito ieri, prima con una lettera al Congresso e poi in una conferenza stampa da Santiago del Cile: "Our military is already very stretched and carries large burdens all around the world.".
In Europa, però, è già evidente la spaccatura. La Germania attua un cauto pacifismo, vuoi per la piena stagione elettorale, vuoi, a nome del ministro degli affari esteri Guido Westerwelle, per l'astensione al Consiglio di sicurezza e la non partecipazione alla colazione, decisioni sposate dai paesi medio-piccoli, Polonia e tutti quelli dell'Est.

lunedì 21 marzo 2011

IMPEGNI EXTRA-ARSENAL

Fourteen members of the Arsenal first team have been called up by their countries for the upcoming international fixtures.
Arsenal.com will bring you a digest of all the games featuring the Gunners.

COMMERCIALBANK GRAND PRIX OF QATAR / 5

Primo GP stagionale in archivio, e prime considerazioni dei protagonisti.

CAMPAGNA ELETTORALE / 25

Intanto in America, attraverso il canale MSNBC, i sondaggi vedono la Palin perdere il confronto con Charlie Sheen, mentre quest'ultimo perde, e di parecchio, il confronto con Obama. Come? Pensate che ho sbagliato a scrivere nome? No, no, è proprio Charlie Sheen.

COSTA AZZURRA 2011

Domenica saranno nuovamente contro, dopo un inverno trascorso oltre le Alpi e una carriera che le ha viste sempre lottare ad altissimo livello. Saranno partenti nel Costa Azzurra, Lisa America con il 6 (e Jansson alle redini lunghe), Lana del Rio con il 7 (e Santino in cabina di regia).

RIASSUNTO DI PACE

In soli due anni, il Nobel per la Pace ha triplicato il numero dei soldati americani in Afghanistan; è ancora in Iraq; ha bombardato circa 200 volte il Pakistan; sta bombardando la Libia.

domenica 20 marzo 2011

COMMERCIALBANK GRAND PRIX OF QATAR / 4

Ha vinto Casey Stoner, con la RC212V, ma soprattutto con la testa, capace di gestire fino a metà gara, senza correre rischi alcuni, per poi chiudere in soli due giri il discorso primo posto. Era nei programmi, ci mancherebbe, ma vincere in questo modo è stato un chiaro segnale nei confronti della concorrenza; della serie: il potenziale è enorme. Dietro al dominatore del Qatar è arrivato il campione del mondo Jorge Lorenzo, autore di una prestazione maiuscola che ha avuto la meglio su Dani Pedrosa, terzo sul traguardo.

SENZA TEMPO

PROUD OF THE SPIRIT

L'ha detto Arséne Wenger al termine dell'incontro contro il West Bromwich Albion: "I am proud of the spirit we have shown. It shows we are ready for a fight.". Orgoglioso dello spirito con cui i ragazzi, seppur sotto di due gol, e con soli venti minuti da giocare, sono usciti con un punto dalla trasferta di West Bromwich.
Poi un pensiero, una filosofia di vita, riguardante il titolo, quel titolo che manca da tanto tempo ma che mai come quest'anno è li a portata di mano: "Mathematically, we [have] lost two points but psychologically we have won a point because when you are 2-0 down with 20 minutes to go, you are not to unhappy to come back.".

FOTO DEL GIORNO

RISOLUZIONE ONU PRATICATA

Attacchi dal cielo e dal mare, piogge di missili sulle coste libiche per costringere Muammar Gheddafi a cessare il fuoco e a porre fine alle violenze contro i civili. L'operazione 'Odissey Dawn' (Odissea all'alba) della coalizione internazionale è entrata nel secondo giorno con la notizia di un bombardamento su Tripoli, dopo che ieri aerei francesi avevano colpito nella regione di Bengasi e almeno 110 missili cruise erano stati lanciati da Usa e Gran Bretagna.

sabato 19 marzo 2011

COMMERCIALBANK GRAND PRIX OF QATAR / 3

Quando a pochi minuti dal termine della sessione di prove ufficiali, Casey Stoner ha portato il cronometro sull'1'54 basso, con una gomma che aveva già percorso quindici giri e con la mescola dura, era evidente che il dominatore delle libere di questi giorni sarebbe stato in grado, come poi avvenuto, di realizzare una prestazione monstre. L'australiano ha bloccato le lancette ad un siderale 1’54″137, realizzando la sua ventisettesima pole position in carriera e poggiando le basi per quella che, con molta probabilità, sarà la prima vittoria del MotoGp stagione 2011. 

REPORT: WEST BROMWICH ALBION 2-2 ARSENAL

Ogni volta che si scrive, si parla e si commentano le prestazioni dell'Arsenal, c'è qualcosa di misteriosamente magico, perché anche nella giornata disastrosa di Manuel Almunia e del gol di Dimitri Berbatov che ha permesso allo United di superare i Trotters e di guadagnare due punti in classifica, i ragazzi sono riusciti a rimediare una partita che avrebbe potuto significare, ancor prima di iniziare, la resa definitiva per la conquista del titolo.
Non mi metterò, come molti avranno già fatto, ad evidenziare l'errore, clamoroso, che Almunia ha commesso nella seconda parte di gara, consegnando di fatto il secondo gol ai Baggies; le immagini, purtroppo, bastano e avanzano. 

RISOLUZIONE ONU VALUTATA

Aerei da guerra francesi sarebbero già sopra la Libia, in particolare sui cieli di Bengasi per ostacolare i movimenti delle truppe di Muammar Gheddafi.
La reazione agli ultimi bombardamenti del rais sulla roccaforte degli insorti Bengasi da parte della comunità internazionale, secondo alcune fonti internazionali, avverà infatti tra le 15 e le 16 di oggi, subito dopo il summit francese, volto a proteggere i civili dopo la risoluzione approvata al Palazzo di vetro.
I raid aerei vedranno impegnate in prima fila Parigi, Londra, Oslo e Ottawa. L'Italia farà la sua parte, ha confermato il presidente Napolitano, mentre la Nato (invocata dall'Italia ma poco gradita dal governo transalpino) accelera nella preparazione dei piani militari.

PANE PERSO / 1

MARSHGATE LANE / 7

Dopo l'inaugurazione dell'orologio che a Trafalgar Square ha iniziato il countdown per la trentesima edizione delle Olimpiadi, e dopo la messa in vendita dei biglietti, avvenuta questa settimana, per assistere alle gare, sono state rese note le misure restrittive per quel che concerne la sicurezza all'interno degli impianti. L'Indipendent ne fa un quadro più completo, rassicurandoci che non avremo nelle orecchie le "vuvuzelas", le corna di plastica che sono state la colonna sonora dell'ultimo mondiale di calcio disputato in Sud-Africa.

COMMERCIALBANK GRAND PRIX OF QATAR / 2

Nella terza ed ultima sessione di prove libere il dato emerso è sempre lo stesso, a comandare c'è sempre lui, e con il tempo di 1’55″035, sotto al record in gara da lui stesso detenuto dal 2008 di 1’55″153, Casey Stoner ha confermato di essere il pilota da battere in questo primo Gp della stagione. Una prestazione che sancisce la superiorità dell’australiano in Qatar, conseguita con pneumatici di mescola più dura. A Losail, oltre a Stoner, sono le RC212V ufficiali del team Repsol Honda a comandare la classifica, con l'australiano davanti per 158 millesimi a Dani Pedrosa in recupero (con le “morbide”, che poi sono pneumatici di mescola “media”) e Andrea Dovizioso.
Piccolo passo avanti anche per il campione del mondo Jorge Lorenzo, ora quarto, davanti al suo compagno di squadra Ben Spies, ottimo quinto. Si conferma, dopo la prima sessione di libere, Hector Barbera, primo dei piloti Ducati e posizionato al sesto posto. Valentino Rossi, che ha confermato i tempi del giovedì, non è andato oltre l'ottava posizione, e la spalla, purtroppo, continua a fare male. Oggi sarà tempo di qualifiche ufficiali, con un unico comune denominatore: andare a prendere Casey.

RISOLUZIONE ONU IGNORATA

Secondo Al Jazeera, i soldati fedeli a Muammar Gheddafi sarebbero entrati a Bengasi.
Le forze del Colonnello hanno ripreso ad attaccare la roccaforte dei ribelli, poche ore dopo l'annuncio del cessate il fuoco da parte di Tripoli. Nella notte si sono udite fortissime esplosioni in città e all'alba un jet ha bombardato un'area a sud-ovest della città, in violazione alla No fly zone imposta dall'Onu. Ora le truppe via terra sarebbero arrivate in città, mentre il centro di Bengasi sarebbe bersaglio di un intenso bombardamento di artiglieria. L'attacco dei lealisti arriverebbe dalla costa e da Sud. La contraerea dei ribelli avrebbe abbattutto un aereo dei lealisti. Tripoli cerca di smentire le notizie che arrivano da Bengasi: "I ribelli hanno attaccato per primi le nostre forze presenti in Cirenaica, al momento non è in corso alcun attacco da parte nostra contro la città", avrebbe detto un portavoce del governo alla tv satellitare al-Arabiya.

venerdì 18 marzo 2011

RISOLUZIONE ONU ASCOLTATA

All'indomani del voto del Consiglio di sicurezza dell'Onu che impone alla Libia una No fly zone e autorizza l'uso della forza per proteggere i civili, Tripoli decide di sospendere le azioni militari. Il ministro degli Esteri libico ha infatti dichiarato che la Libia ha deciso di rispettare la risoluzione Onu.
Qualche ora prima dell'annuncio del governo libico, Gheddafi aveva lanciato una nuova sfida alla comunità internazionale: "Reagiremo, renderemo infernale la vita a coloro che intendono attaccarci".
Gheddafi, al contrario di Saddam che poteva contare su Francia, Germania e opinione pubblica occidentale, sa che la comunità internazionale interverrà.

COMMERCIALBANK GRAND PRIX OF QATAR / 1

Imprendibile! Questo l'unico aggettivo che sta spopolando in Qatar, a Losail, sul conto di Casey Stoner, dominatore assoluto anche nella seconda sessione di prove libere. Con il tempo di 1’55″457, tre decimi in meno rispetto a ieri, il campione australiano ha lasciato anche oggi a distanza il resto degli inseguitori. Al momento l'unico che sembra avere qualche possibilità, di assumere il ruolo di unico ipotetico avversario, è Dani Pedrosa, che ha dimezzato il gap (da 6 a 3 decimi) dal compagno di squadra, risolvendo i problemi al pneumatico posteriore riscontrati nella prima sessione di attività a Sepang. In pillole: il duo HRC è l'unico che viaggia sotto l’1’56″.
Il podio è stato completato da un ottimo Ben Spies, che precede un altro pilota griffato Honda, Andrea Dovizioso, e il campione del mondo, e compagno di squadra, Jorge Lorenzo. Solo nono Valentino Rossi, che capeggia i piloti Ducati, e pur confermando quanto fatto nella prima giornate di libere, i sorrisi dalle parti di Borgo Panigale stentano ad arrivare.

IL SENTIMENTO CHE UCCIDE

Quando Cesare Ruperto, presidente della Commissione d'appello federale della FIGC, in data 14 luglio 2006, diede lettura della sentenza di primo grado del processo denominato Calciopoli, dichiarando "...nella valutazione del materiale probatorio la Commissione si limiterà ad indicare quegli elementi di sicura valenza, che non si prestano ad interpretazioni equivoche, perché già solo dall’analisi di taluni fatti incontrovertibili emerge a chiare lettere ciò che era nella opinione di tutti coloro che gravitavano nel mondo del calcio.", i più rimasero esterrefatti, trasecolati, di come un magistrato italiano abbia potuto sentenziare quanto sopra riportato, aggiungendo che si era creata "...un’atmosfera inquinata, una insana temperie avvolgente il campionato di serie A.".

RISOLUZIONE ONU APPROVATA

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato con dieci voti favorevoli e cinque astensioni la risoluzione 1973, che autorizza la comunità internazionale a usare "tutte le misure necessarie" per proteggere la popolazione civile della Libia e istituire un no-fly zone con scopi umanitari sui cieli di Tripoli. Passa dunque la linea di Francia e Gran Bretagna, a cui poi si sono aggiunti gli Stati Uniti. Restano a guardare la Cina, la Russia, ma anche la Germania. Fra le "misure necessarie" non sembra esserci quella di una occupazione militare del territorio libico.

MATCH PREVIEW: WEST BROMWICH ALBION - ARSENAL

Dopo una sosta, per noi divenuta inusuale, di sette giorni, eccoci nuovamente in campo, nell'unica competizione rimasta da qui al termine della stagione. Dieci match che decreteranno, senza appello, chi avrà l'onore di indossare il titolo di campione d'Inghilterra. Ma prima di aprire le porte dell'Hawthorns, qualche notizia giunta nella serata di ieri. Capitolo infortuni: Vermaelen rimarrà fuori per il resto della stagione, notizia confermata dallo stesso Arséne Wenger attraverso il sito ufficiale; per Johan Djourou, invece, si attenderà l'esito dell'artroscopia che lunedì verrà eseguita alla spalla infortunata, ma anche per lui, nonostante le notizie ottimistiche giunte dalla federazione svizzera, i tempi di recupero paiono lontani; Alex Song (ginocchio), Abou Diaby (inguine), Wojciech Szczesny (dito), Lukasz Fabianski (spalla), Cesc Fabregas (bicipite femorale) e Theo Walcott (caviglia) sono ancora out.

COMMERCIALBANK GRAND PRIX OF QATAR

E' iniziato ufficialmente il motomondiale stagione 2011, e dopo aver ricordato nella pagina di ieri il sorriso di Shoya Tomizawa, oggi è già tempo di riferimenti cronometrici, usciti dalla prima sessione di prove libere. Ha dominato ancora una volta, come nei test pre-mondiale, Casey Stoner, che in sella alla sua Honda RC212V ufficiale ha stabilito il miglior tempo con un "normale" 1’55.752. Gli altri, a cominciare da Dani Pedrosa (altra Repsol Honda), si sono dovuti accontentare delle piazze d'onore, subendo un distacco nell'ordine dei 6 decimi. Molto bene Valentino Rossi, che alle 19:56 ora di Losail, ha fatto il suo primo ingresso in pista con la Ducati Desmosedici GP11, e a differenza dei negativi test invernali è riuscito a contenere il distacco dall'australiano: + 0.727. La sorpresa di giornata è stata offerta da Hector Barbera, in sella alla sua Ducati Desmosedici GP11 del Mapfre Aspar Team, posizionandosi al terzo posto con un distacco di 0.669. Bene anche Marco Simoncelli in sella alla Honda del San Carlo Gresini Team, quarto sul traguardo distaccato di 0.689. Il campione del mondo Jorge Lorenzo, seppur migliorando sensibilmente rispetto ai test, non è andato oltre un settimo posto, rimanendo distaccato di oltre 8 decimi. Oggi seconda giornata di libere, e tutti nuovamente a caccia di Casey Stoner.

giovedì 17 marzo 2011

UN SORRISO C'ACCOMPAGNA

In queste ore in cui si contano le vittime e i dispersi dopo l'apocalisse che ha investito il Giappone, e con il circo del motomondiale che ha iniziato a percorrere i primi chilometri di una stagione che si prevede lunga e ricca di emozioni, il pensiero non può che andare a lui. A colui che non ha mai perso l'occasione di dedicare un sorriso o un ciao a tutti quelli che incontrava, a quel raggio di sole che irradiava l'intero paddock e i ragazzi del suo team, ad un ragazzo che dodici mesi fa riusciva nell'impresa di vincere la sua prima (e purtroppo unica) gara del motomondiale, proprio qui a Losail, ad un talento che per passione scelse di diventare un pilota di motociclismo, abbracciando ciò che gli piaceva più fare, ciò che la vita gli aveva donato.
Oggi il Giappone piange le vittime dello tsunami, oggi parte il motomondiale, oggi Shoya avrebbe dedicato un pensiero ai suoi connazionali, fiero di appartenere ad un popolo che nel giorno della sua dipartita l'ha salutato in silenzio e con rispetto.

CONFORTEMIRATES

La notizia uscita ieri sul Sun ha già fatto storcere il naso: vuoi per il momento, vuoi per questioni puramente economiche, legate di fatto al periodo poco prospero che l'Europa post-bolla speculativa sta vivendo. Due precisazioni: 1) nel solo settore denominato "club level" ci sarà un aumento pari al 4-6%; 2) l'Emirates Stadium è uno stadio di proprietà Arsenal, l'aumento è la conseguenza del mantenere i confort che oggi si possono trovare al suo interno e al suo esterno.

NOBEL PER LA PACE / 100

US Predators carried out yet another attack in the al Qaeda haven of Datta Khel in Pakistan's Taliban-controlled tribal agency of North Waziristan, the second in the area in two days.
Conflicting reports about the number of those killed and the target of the strike have emerged, however. Geo News reported that the CIA-operated unmanned Predators, or the more deadly Reapers, fired two missiles at a compound, killing 14 "militants." Al Jazeera put the number of dead at 35 Taliban fighters and said the compound was known to be used as a training camp and meeting place.

CAMPAGNA ELETTORALE / 24

Sarah Palin perde i consensi fra i Repubblicani, come segnala un sondaggio commissionato da ABC e Washington Post, meno del 60% degli esponenti del "Gop" e degli indipendenti vicini al partito, considerano più favorevolmente la promotrice del movimento del "Tea Party", contro l'88% dei sostegni su cui ha potuto contare dopo la convention repubblicana del 2008 e il 70% dello scorso ottobre.
Oltre a tutto, il 37% degli intervistati dice di avere un'opinione negativa della Palin. L'ex governatrice dell'Alaska tuttavia conta su un rating positivo del 58 per cento, fra i più alti nel gruppo degli otto possibili candidati alle primarie del partito per le elezioni presidenziali del 2012. L'ex governatore dell'Arkansas, Mike Huckabee, è al 61%, Newt Gingrich al 55%, l'ex governatore del Massachusetts, Mitt Romney al 60% e l'ex presidente della Camera, Newt Gingrich, al 55%.

mercoledì 16 marzo 2011

IL WEB NON SI FERMA PIU'

È l'anno del sorpasso negli Stati Uniti: internet supera la carta stampata e diventa la seconda fonte d'informazione dopo le televisioni locali. A ricevere notizie dal web è il 46% della popolazione, rispetto al 40 % che preferisce le edizioni cartacee di quotidiani e settimanali. Anzi, i siti di news online sono gli unici a guadagnare quote di pubblico durante il 2010 con un aumento del 17%: perdono terreno, invece, altre piattaforme come televisione, radio, giornali. A rilevarlo è il rapporto "State of the news media", elaborato da Poynter, un'organizzazione impegnata nell'analisi delle frontiere del giornalismo. Lo studio sottolinea che il pubblico "trascorre più tempo che mai con le notizie". E a beneficiare dell'aumento di interesse è soprattutto il web. Anche AmericanaTv fa così.

NOBEL PER LA PACE / 99

The CIA-operated Predators or the more heavily armed Reapers fired a pair of missiles at a moving vehicle in the Datta Khel area of North Waziristan, killing five "militants," according to reports from the region.

AC/DC LIVE AT RIVER PLATE




martedì 15 marzo 2011

SPAZZATI VIA DA TUTTI

Tutti parlavano con tutti, tutti andavano a trovare tutti, tutti telefonavano con tutti, tutti  hanno ribadito, confermato e sottoscritto i se, i ma e i sentito dire.
Oggi, nella ormai famosissima aula 216, s'è ascoltato di tutto e di più: incontri per parlare del più e del meno, ipotetiche banche per cui lavorare, memoriali con scritti presupposti, camere di albergo, momenti di solitudine, pudori, telefonate a tempo, sorteggi, malesseri, commenti su percezioni, convinzioni, impressioni scambiate; come sempre senza uno straccio di prova.
Si riprenderà il 19 aprile, per mettere ancora una volta nero su bianco giustizia e calcio italiano: la prima senza più un briciolo di credibilità, il secondo spazzato via dalle connivenze, naturalmente di tutti.

LA HONDA E' INAVVICINABILE

Terminati i test pre-campionato della MotoGP c’è una sola certezza: la Honda con Casey Stoner e Dani Pedrosa è ad un altro livello. Gira e rigira, la concorrenza non è riuscita a colmare il gap prestazionale con la nuova Honda RC212V, con solo la Yamaha a ridurre il gap con Ben Spies (più staccato il Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo) sul passo-gara. Bisogna dunque guardare al box Repsol Honda per indicare un potenziale favorito per la vittoria questa domenica dell’inaugurale Gran Premio della stagione 2011 proprio in Qatar: scelta difficile, perchè tra Casey Stoner e Dani Pedrosa ci sono soltanto 64 millesimi.
I due si sono scambiati più volte il comando non solo a Losail, ma già dai primi test in Malesia, sfidandosi per la “pole” virtuale vicini al record sul giro in gara del 2008 di 1’55″153: Stoner è arrivato a mezzo secondo con l’1’55″681, meglio di 64 miseri millesimi rispetto al proprio compagno di squadra al sesto anno con HRC in MotoGP.

PANE PERSO

Niente da fare ancora una volta. Gli è stato spiegato, detto, scritto, in ogni forma, in ogni modo, con le buone e anche con le cattive.
Adesso è oggettivo: o è malafede oppure c'è una difficoltà enorme nella comprensione della lingua italiana; come ieri avevo già evidenziato. Servirà un nuovo comunicato? Non credo proprio, a questo punto è come diceva mio padre: pane perso.

DIFFERENZE A STELLE E STRISCE

Dunque, la grande differenza tra Bush e Obama è che... Camillo ce n'è racconta alcune.

NOBEL PER LA PACE / 98

Unmanned US strike aircraft attacked yet again in Pakistan's Taliban-controlled tribal agency of North Waziristan. The strike is the fourth in four days.
The CIA operated Predators or the more heavily armed Reapers fired a pair of missiles at a moving vehicle in the village of Tapi in the Miramshah area of North Waziristan, killing six.

WELCOME BACK JENS

Aaron Ramsey è nuovamente, e da sabato scorso, un giocatore a disposizione di Arsene Wenger, dopo un anno d'assenza. Ignasi Miquel, conseguentemente all'infortunio di Johan Djourou, entra a far parte della prima squadra per il finale di stagione, e tra panchina e qualche apparizione ha la grande chance di impressionare tecnico e tifosi e partire in pole position, nel ruolo di centrale, per la stagione a venire.
Poi c'e' la situazione portieri. Quattro portieri di cui tre infortunati: operazioni, tempi lunghi, stagione finita. Rimane solo Almunia, che da terza scelta si ritrova titolare e si potrebbe anche andare avanti con lui, ma il problema è che non esisteva un portiere di riserva. Cosi l'Arsenal ha chiesto alla FA di poter prendere un portiere in prestito per alcune settimane; richiesta concessa, ma nello stesso tempo si poteva anche firmare con chiunque non sia sotto contratto.
Ed ecco che la notizia che circolava sottovoce nel weekend è diventata pubblica ieri sera: Jens Lehmann è un giocatore dell'Arsenal.

MARSHGATE LANE / 6

Dopo sette anni di preparazioni è iniziato il countdown, partito da Trafalgar Square per ricordare a tutti che mancano "solo" 500 giorni all'inizio della XXX edizione dei Giochi Olimpici; il 27 luglio 2012 alle ore 19:30 prenderà il via con l'inaugurazione ufficiale.

lunedì 14 marzo 2011

KEEP THE FAITH

"The fans were absolutely amazing on Saturday and we need them at West Brom now. Hopefully they keep cheering us and keep the morale as well because we have to support each other now in that final part of the season, because it is a vital part. It is very hard to take because they were two major targets of the season, and we are out of them in the space of a few days. The team has put a lot of effort in, but we have to focus on our next challenge — and that is the Premier League. We have to regroup and show we are mentally strong. I believe we can win the title, but we want to get some players back and not lose any more than we have in the last two games."
Arséne Wenger

NOBEL PER LA PACE / 97

Altro attacco missilistico obamiano in Pakistan, il secondo di giornata. Sei le vittime, cinque i feriti.

LA LINGUA ITALIANA

L'aveva dichiarato in maniera chiara, limpida e senza lasciare adito ad incomprensioni o dubbi: "Abbiamo letto tante ipotesi, alcune più affascinanti, altre meno affascinanti, però mi ritrovo anche a leggere sui giornali messaggi del tipo: 'Lippi e Spalletti arrivano alla Juventus'. Io sono tranquillo, qui davanti a voi, per dirvi chiaramente che questa è una michiata.". Era sabato pomeriggio 29 gennaio, durante la conferenza stampa indetta da Andrea Agnelli.
Il numero uno bianconero, giusto per evitare interpretazioni errate, aveva anche precisato: "Un messaggio che vorrei ribadire in questo momento è la fiducia totale che abbiamo sia nel nostro amministratore delegato, sia nello staff tecnico, a cominciare da Delneri.".
Più chiaro di così!

domenica 13 marzo 2011

RENDERSI CONTO

In queste ore post quarto di finale perso contro lo United, nei forum (italiani, è bene precisarlo) è entrata prepotente la tematica: fallimento o no? Wenger è ancora adatto o meno? Dando comunque per buona la risposta dei diecimila presenti ieri all'Old Trafford, credo sia indispensabile muoversi sul reticolato dei numeri, onde incappare in un vuoto e precipitare al suolo. Il metro di paragone è quanto di più logico che si possa attuare: la passata stagione.

ONE ARSENE WENGER

Massimo ci racconta di ieri, del suo viaggio fino a Manchester, fin dentro l'Old Trafford, della bella giornata di sole che diventava grigia e piovosa appena si superava Birmingham, e all'altezza di Stoke la situazione era quella tipica del nord: grigio, umido, piovoso. Leggetela, perché dentro c'è tanto sport, c'è tanta vita sociale e il buon gusto di vivere serenamente quello straordinario gioco chiamato football, ma soprattutto c'è tanto Arsenal.

sabato 12 marzo 2011

REPORT: MANCHESTER UNITED 2-0 ARSENAL

Di quello accaduto nel rettangolo verde dell'Old Trafford non scrivo, bastano abbondantemente le (belle) immagini. Che sia un momento dove le cose non girano per il verso giusto è ampiamente dimostrato dal singolo episodio, e anche Arséne l'ha confermato in conferenza stampa. Però, anche oggi, s'è vista una squadra che ha lottato, che c'ha provato, che ha nuovamente fatto eleggere "man of the match" il portiere della squadra avversaria, in questo caso van Der Saar. Ma gli aspetti che voglio sottolineare al termine di questa durissima settimana, che ci ha visto abbandonare due competizioni, sono altri: il volto di Wenger a pochi istanti dal termine e l'urlo dei diecimila "Gooner" presenti all'Old Trafford. In quegl'occhi rossi di commozione c'ho visto il dispiacere umano, più che sportivo, nei confronti di un gruppo di bravi ragazzi che per quanto espresso in campo ha raccolto decisamente meno; un padre in tutti i sensi. Tutto questo è stato confermato dai canti dei nostri, che non hanno lasciato nemmeno per un secondo la squadra sola, sostenendola fino alla fine, capendo il momento di difficoltà ma ammirandone la voglia di non arrendersi mai, cantandole, a ragione, di essere la miglior squadra che il mondo abbia mai visto.
Ora rimangono dieci partite, da giocare una volta a week-end, e con l'avversario diretto che se supererà il turno di Champions si ritroverà con un calendario a dir poco intasato, non rimane altro (e qui "rubo" le parole di Arséne) che dimostrare la nostra forza mentale, mettendo in campo quello che molti non avranno mai: lo spirito di gruppo. I believe that we can do it.

NOBEL PER LA PACE / 96

US Predators killed five "militants" today in an area of North Waziristan known to shelter al Qaeda and allied terror groups seeking to attack the West.

venerdì 11 marzo 2011

FRASI, DISINFORMATE, IN LIBERTA'

"Con tutto il rispetto per Palazzi, che giustamente fa quello che deve fare, è ridicolo il fatto che l'Inter, nella mia persona, debba presentarsi per questa cosa".
Massimo Moratti
"Mi viene da ridere. Moratti dovrà perdere mezza giornata di lavoro a Napoli. Vorrà dire che berrà un buon caffè napoletano. Il tempo dirà a tutti chi sono i veri colpevoli".
Marco Materazzi

NO-FLY ZONE

Barack Obama non vuole cadere nella trappola libica. L'esitazione è strategica. Le decisioni affrettate, del resto, non sono suo costume. Dopo l'imbarazzo iniziale, il presidente americano ha detto che «Gheddafi se ne deve andare». Il problema è che non ha spiegato come farà rispettare l'ordine. La situazione è confusa. I segnali sono contraddittori. Le opzioni a disposizione molteplici.
Immaginare le prossime mosse è impossibile. Christian Rocca ci prova, offrendoci un quadro più realista, con tanto di costi per una difficile, ma non impossibile, "no-fly zone".

MATCH PREVIEW: MANCHESTER UNITED - ARSENAL

Si torna al di qua della Manica, direi finalmente, dopo la sciagurata notte di Barcellona, dove, a prescindere dal risultato finale, gli echi sono ancora ben udibili, vista la presa di posizione dell'Uefa nei confronti di Arséne Wenger e Samir Nasri, rei, secondo il comitato, di aver usato un comportamento poco consono nei confronti del signor Busacca. La replica del tecnico alsaziano non s'è fatta attendere, ma ci saranno tempi e sedi per vedere come andrà a finire. 
Ora le attenzioni si dovranno necessariamente spostare al quarto di finale di FA Cup, dove sarà importante sgombrare la mente, perché all'Old Trafford sarà battaglia vera, per accedere ad una delle due semifinali che Wembley ospiterà nel week-end di metà aprile. Al netto della conta dei disponibili per il match contro lo United mancherà Cesc Fabregas, per il riacutizzarsi del fastidio al ginocchio, così come Song e Walcott, ancora out. Non ci sarà nemmeno Wojciech Szczesny, fuori per sei settimane, e viste le indisponibilità di Lukasz Fabianski e Vito Mannone, e con il solo Manuel Almunia a disposizione, Wenger ha fatto sapere, attraverso il sito ufficiale, che con ogni probabilità si cercherà un prestito fino al termine della stagione per coprire un reparto rimasto incredibilmente, e sfortunatamente, scoperto.

GRAN CRITERIUM DE VITESSE

Domenica sarà Gran Criterium de Vitesse, con quattordici partenti al via, di cui due nostri portacolori. Mondiale Ok interpretato da Gian Paolo Minnucci, e Lana del Rio, con Santino Mollo.
Campo partenti non eccelso, dopo il lungo inverno parigino che ha tolto energie a molti dei protagonisti del giro più importante, ma comunque una corsa ben riuscita, in cui la nostra Lana, che ha pescato anche un ottimo numero quattro di avvio, avrà una chance notevole sia di piazzamento che di vittoria. L'avversario più pericoloso, e sicuramente il favorito della contesa, sarà l'americano Wishing Stone, trasferito in Europa dopo aver vinto in autunno le Matron Stakes a Dover Downs. Allenato da Fabrice Souloy in Francia, é rientrato con molta prudenza nel Prix de France, ma senza demeritare.
Il campo partenti:

giovedì 10 marzo 2011

CHIEDETEGLI SCUSA

Arsene Wenger non ci sta e rilancia. La Uefa ha annunciato mercoledì di aver aperto un procedimento disciplinare a carico del manager dell'Arsenal e di un suo giocatore, Samir Nasri, per "cattiva condotta", ovvero i duri commenti all'indirizzo del fischietto Massimo Busacca per come ha arbitrato il ritorno degli ottavi di Champions col Barcellona. All'Uefa, però, hanno pensato bene di fare una seduta per decidere. Sapete cosa? La tecnologia in campo? No! La serietà e la preparazione degli arbitri? No! Hanno vietato, per la prossima stagione, le fasce al collo, con tanto di conferenza stampa. Andate su It's not just about football per saperne di più.

mercoledì 9 marzo 2011

REGOLAMENTO ALLA "MANO"

Adesso stanno esagerando, un po' tutti, e comincio a stufarmi. La UEFA ha aperto un procedimento disciplinare contro Arsène Wenger e Samir Nasri: "Both are to face charges of improper conduct, and their cases will be heard by the UEFA Control and Disciplinary Body on Thursday 17 March."
E sul conto del signor Massimo Busacca è stato fatto altrettanto?
Sarebbe importante sapere che la risposta è affermativa, visto che, regolamento alla mano, anche l'arbitro di nazionalità svizzera ha avuto un atteggiamento da "improper conduct": quando ha lasciato impunito Abidal, dopo che il giocatore francese ha gentilmente offerto il suo calore sul corpo di Robin van Persie; quando non c'ha pensato due volte a buttare fuori dal campo lo stesso giocatore olandese.
Per un fallo? No! Per un gesto antisportivo? No! Per proteste? No! Per aver consumato una vendetta nei confronti di Tizio o Caio? No! Per il semplice motivo di non aver sentito un fischio arbitrale ed essere andato comunque alla conclusione.
Auguri a tutti coloro che l'avranno nel proseguo del torneo.

FRASI IN LIBERTA'

"La cosa straordinaria è che dopo Calciopoli si è ritrovata la strada della serietà professionale e c'è spazio per tutti, nulla è prevedibile, e il pubblico si può veramente divertire, con un campionato che non diventa scontato dopo sette partite".
Aurelio De Laurentiis, 20 Ottobre 2008

"Il Napoli è una realtà che dà fastidio, così come danno fastidio il Palermo, la Lazio e la Roma qualche volta. Quindi se il torneo lo debbono fare solo tre squadre, tre Genoveffa (la sorellastra di Cenerentola, n.d.r), allora facciamo una serie A1 a tre squadre e un A2 a 17. Questa potrebbe essere una soluzione, poi i due vincitori faranno lo spareggio".
Aurelio De Laurentiis, 8 marzo 2011

REPORT: BARCELONA 3-1 ARSENAL

Quando a due minuti dalla fine Jack ha messo quel pallone in mezzo il cuore ha smesso di battere, il respiro non c'era più, e per un attimo la mia mente è volata via, nel tempo, a pensare cosa avrei raccontato a quei nipotini che un giorno sarebbero saliti sulle mie ginocchia, a renderli partecipi di una serata di fine inverno in cui un gruppo di ragazzi con la maglia gialla s'erano resi autori di un'impresa, narrando il destro sul primo palo con cui Nicklas aveva ammutolito i novanta mila del Nou Camp. Purtroppo non è andata così, maledettamente quel controllo della sfera non ha permesso a B52 di sferrare il definitivo ko, il gol che avrebbe portato i Gunners ai quarti di finale di Champions League.
Il Barcelona è una grande, grandissima squadra, che nel computo tra andata e ritorno ha meritato di passare il turno. Meritato perché ha nella sua filosofia l'essenza del football: pensare a superare l'avversario di turno con il gioco, con le trame, con gli inserimenti, con il possesso, con i colpi di classe dei suoi elementi più rappresentativi. Lo stesso Arséne, a fine gara, s'è complimentato con gli uomini di Guardiola, definendo il Barça una squadra eccezionale, con l'augurio (sincero) di proseguire nel torneo più prestigioso del continente.
Il match, come nel turno di andata, ha visto Xavi e compagni impossessarsi fin dai primi minuti della sfera, facendola girare da destra a sinistra con una semplicità disarmante, ma a differenza del primo tempo della serata londinese, hanno trovato un Arsenal compatto, concentrato, che per quarantotto minuti non ha permesso a nessuno dei blaugrana di andare ad una facile conclusione. I ragazzi hanno giocato senza paura, tenendo altissima la linea dei quattro e inaridendo la zona centrale del centrocampo, che ha mandato in confusione i playmaker del Barça, costringendoli ad una fitta, ma inconsistente, trama di passaggi.

martedì 8 marzo 2011

PRIDE OF LONDON

NOBEL PER LA PACE / 95

Unmanned US Predators struck inside Pakistan's tribal areas for the first time in 11 days. Today's strike killed five "militants" in the tribal agency of South Waziristan.

LA "NOSTRA" TERRA PROMESSA

Stamane Max ha scritto qualcosa di veramente bello, che in qualche modo aiuta a passare le ore che ci separano dalla sfida.
E poi c'è un racconto, fiabesco per il momento, che potrebbe servire un giorno, quando passati gli anni, con dei nipotini sulle ginocchia, il ricordo potrebbe tornare ad essere dolce, dolcissimo..."...era la giornata della donna in Italia, il pancake day nel resto del Mondo, quarantuno giorni prima della Pasqua, e 19 piccoli eroi, guidati da un uomo magico e unico, nato nella città piu' bella di Francia, mezza francese, alle volte tedesca e nuovamente francese, andarono nella casa dei maghi del gioco della palla rotonda, e quella sera..."

CONTRORDINE

Altro che chiudere Guantanamo come aveva promesso durante la campagna elettorale. Barack Obama ha anzi autorizzato, dopo un congelamento di due anni, la ripresa dei processi militari contro i detenuti di Guantano e ha definito nuove linee guida per questi prigionieri non giudicabili e che resteranno indefinitivamente in carcere. Camillo ne è rimasto sconvolto, dalla notizia.

lunedì 7 marzo 2011

3462 GIORNI DOPO

Questo video dell’11 settembre è stato diffuso da poco. Un elicottero della NYPD, la polizia di New York, è sopra le torri gemelle. Un grazie ad AmericanaTv.

NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI

Nei giorni scorsi avevo scritto che martedì sera ci sarebbe stata una sorpresa, a Barcellona, all'interno del Nou Camp. Credevo che la distorsione subita alla caviglia sinistra da parte di Theo Walcott fosse recuperabile, così non è stato, ma la sorpresa è arrivata comunque, con ventiquattr'ore di anticipo: Robin van Persie è stato aggregato al gruppo, è partito per la Spagna. Non so se giocherà, se la condizione fisica gli permetterà di scendere in campo, ma ci sarà, insieme al gruppo, e questa, moralmente, è una grande notizia. L'ultimo allenamento svolto a London Colney ha sciolto ogni dubbio, e Wenger non ha esitato un'attimo a puntare sul fuoriclasse olandese.
Sarà una notte lunga, da vivere con il cuore accanto ai ragazzi, perché domani l'esame sarà di quelli importanti, da superare con la lode.

MATCH PREVIEW: BARCELONA - ARSENAL

Entriamo nella settimana che deciderà molto, moltissimo, di quella che sarà la stagione dei ragazzi. Una settimana senza prove d'appello, dove il risultato finale deciderà se farci proseguire la strada oppure ci dirà che basta così, almeno per quest'anno. Due i match da disputare, entrambi in trasferta, due grandi squadre da affrontare, probabilmente insieme a noi il meglio che si possa trovare in circolazione. Ma andiamo per ordine, e lasciamo ai giorni che verranno il quarto di finale di FA Cup all'Old Trafford, contro lo United, prima ci sarà il Barcelona, al Nou Camp.
Fabregas (al 90% come ha sottolineato stamane Arséne Wenger) ci sarà, e la notizia è quanto di meglio si poteva attendere; la presenza del Capitano garantirà quella qualità e quantità di gioco che solo il #4 è in grado di offrire. Mancherà, purtroppo, Song, visto il persistere del dolore al ginocchio, così come, ma questo già lo si sapeva, Vermaelen, van Persie e Walcott. Per il resto tutti arruolabili, compresa la truppa che ha pareggiato sabato pomeriggio contro il Sunderland. Non faccio formazioni possibili, a quello ci penserà Wenger, ed io in Arséne ho fede. Non faccio nemmeno previsioni o calcoli su quello che potrebbe accadere in campo, mi basta esserci, mi basta sapere che in campo scenderanno undici ragazzi vestiti con la maglia dell'Arsenal, davanti al mondo intero, nella tana di coloro che vengono identificati come i migliori al mondo. Sono orgoglioso di poter scrivere di questo match, perché i ragazzi m'hanno dato, anche quest'anno, questa opportunità, e a prescindere da quel che sarà il risultato finale li ringrazio, anticipatamente, perché lo meritano, perché, come nella gara di andata, saranno capaci di emozionarmi, di farci emozionare.
Lo scorso anno, il Capitano, disse una frase che ancora oggi tengo avvitata al mio amore per l'Arsenal, al mio vivere da Gooner, e che a Barcellona, proprio con Lui in campo, sarà il nostro grido di battaglia: If you don't believe, you don't win things.

domenica 6 marzo 2011

CAMPAGNA ELETTORALE / 23

Politico ci offre i punti di forza e quelli meno di Mitt Romney, l'ex governatore del Massachusetts candidato repubblicano in lizza per la nomination presidenziale.

MARSHGATE LANE / 5

Manca meno di un anno e mezzo, e tra dieci giorni inizierà la fase di vendita dei biglietti per le gare. Giusto ieri sono stati issati i primi cinque cerchi olimpici: Stazione di King's Cross, terminale Eurostar. Come si arriva da Parigi, come si scende dal treno, i cinque cerchi sono li a salutare il visitatore del continente.
Le Olimpiadi sono sempre piu' vicine e tutto si sta facendo molto più bello del solito.
Un grazie per tutto a "How am I driving?".

sabato 5 marzo 2011

REPORT: ARSENAL 0-0 SUNDERLAND

Ok, non abbiamo vinto, ma ci abbiamo provato, con tutte le forze, le idee e le energie disponibili, giocando un ottimo match, fino all'ultimo secondo di recupero. Occasione mancata? E perché dovrebbe esserlo? L'occasione mancata sarebbe stato vedere una squadra con poca voglia, con poche idee, senza sacrificio e dedizione, invece questo pomeriggio, davanti ai soliti e sempre unici 60mila dell'Emirates, si sono potute vedere tutte queste cose. In soldoni: i ragazzi m'hanno fatto emozionare e divertire, facendomi credere che prima o poi sarebbe entrata. Non avevamo, però, fatto i conti con Simon Mignolet, per distacco il migliore in campo, autore di almeno quattro interventi salva risultato. Non avevamo fatto i conti con la traversa, quella colpita da Marouane Chamakh (questa volta a Simon Mignolet battuto) su cui s'è strozzato l'urlo del "Grove". Non avevamo fatto i conti con Anthony Taylor, che ha prima fermato Arshavin a tu per tu con il numero uno dei Black Cats per fuorigioco quando questo non c'era, e dopo non ha fischiato un penalty allo stesso numero 23.
Poi ci sono anche gli aspetti positivi, e non sono nemmeno pochi. Le ultime tre gare di Premier disputate all'Emirates sono valse altrettanti clean sheet, che con la gara di FA Cup con il Leyton Orient fanno quattro su quattro. Nella gara odierna non s'è fatto male nessuno, e di questi tempi è già un buon risultato. La condizione fisica di Samir Nasri è tornata ai livelli dei giorni pre-infortunio: a tratti incontenibile; e il viaggio verso Barcellona si fa meno complicato. Wojciech Szczesny ha confermato di essere il portiere del futuro: l'intervento salva risultato a quattro dal termine su Danny Welbeck è da fenomeno. Domani il Manchester sarà ospite ad Anfield, e non è per nulla detto che non si ripeta un week-end dove recuperiamo ancora un punto ai Red Devils. Theo Walcott, su Twitter, ha dichiarato che la caviglia sta molto meglio, e non escluderei sorprese (questa volta in positivo) per martedì sera.
Ora non resta altro che fare la conta, qualche scansione per verificare lo stato dei degenti, e preparasi ad una settimana che ci vedrà calcare il Nou Camp (martedì) e l'Old Trafford (sabato), in due match che diranno tantissimo per il proseguo della stagione, due match da dentro o fuori, due partite in cui i ragazzi daranno tutto quello che hanno, e questo li incoronerà comunque vincitori.

PRENDIAMONE ATTO

Che siamo un Paese incivile è ormai un dato di fatto, oggettivo, da qualunque parte lo si guarda. In tema di Giustizia, poi, pochi ci sono rimasti dietro, ammesso che ancora ce n'è sia. Sostenere ancora una volta che i processi non dovrebbero essere fatti in piazza è diventata utopia, prendiamo atto che si fanno solo li. Così ci ritroviamo un giorno si e l'altro anche con un pubblico che conosce le carte dell’accusa quando ancora nemmeno è stata formulata, o le agenzie che diffondono il decreto del gip. Che poi questo interessi il ramo penale, amministrativo o sportivo poca importa, è l'andazzo che segue un filo conduttore.
Fu così Calciopoli, quella sportiva, così è Calciopoli, quella penale.
Ora diciotto fogli potranno avere l'effetto di bloccare il procedimento, di ritardarne (come se fin'ora si fosse fatto celermente) i tempi e, forse, tanto per rimanere incivili, farlo finire in prescrizione, senza che una vera sentenza venga pronunciata da un giudice. Infatti il giudice Teresa Casoria è stata nuovamente ricusata, ancora una volta dai pm Giuseppe Narducci e Stefano Capuano, come accadde nell'ottobre del 2009, quando fu accusata di aver anticipato un esito assolutorio del dibattimento. In quel caso la ricusazione non ebbe successo e fu rigettata dalla Corte d’Appello di Napoli il 22 dicembre 2009.
Oggi, invece, l'istanza si è basata sull'avere, da parte della Casoria, un interesse nel procedimento, avete letto bene: un interesse. Ma qui la parte più colorita: derivante da un procedimento disciplinare a suo carico, nel quale i due pm (Narducci e Capuano) sono chiamati dal Csm come testimoni.
In soldoni: l'accusano di essere maleducata o irrispettosa di altri magistrati della stessa sezione di Napoli o di collaboratori dell’ufficio. In questo procedimento Narducci e Capuano sono testimoni e per questo, nella loro ricusazione, sostengono che la Casoria non sarebbe serena nel giudicare i fatti di Calciopoli.
Se i pm dovessero riuscire nel loro intento, il processo alla presunta cupola moggiana si fermerebbe in attesa della nomina di un nuovo giudice, che dovrebbe ricominciare quasi tutto da capo e che, quindi, sposterebbe ancora la sentenza. Il tutto con il rischio che nel frattempo arrivi la prescrizione, per il reato di frode sportiva che a sua volta farebbe cadere quello di associazione a delinquere. In conclusione: tutti assolti, ma con il dubbio che accompagna le assoluzioni per prescrizione.
E allora mi domando: visto l’andamento del dibattimento, in cui i testimoni hanno remato a favore degli avvocati, perché, come accaduto nell'udienza della settimana scorsa, le difese non si sono opposte dinnanzi alla richiesta dei pubblici ministeri di ascoltare nuovamente quindici testimoni?

AARON IS BACK

venerdì 4 marzo 2011

MATCH PREVIEW: ARSENAL - SUNDERLAND

Sarà il match ufficiale numero quarantasei della stagione, un'altra partita da vincere, un'altra gara su cui mettere l'ennesimo punto esclamativo. E' vero, siamo molto esigenti con i ragazzi: non c'è partita in cui non chiediamo la vittoria, non c'è gara che consideriamo poco importante. E allora tuffiamoci in questa ennesima sfida, che potrebbe proiettarci ad un solo punto dallo United (e questa volta a parità di game disputati), per credere davvero che dopo sette anni potrebbe toccare a noi alzare al cielo il titolo. Ricordo ancora perfettamente il match di andata, la rabbia e la delusione per un risultato che ci vedeva vincitori e che alla fine c'ha visto uscire dallo Stadium of Light con un misero punto, dopo aver buttato nelle gradinate un penalty che c'avrebbe permesso di andare sullo 0-2, e dopo esserci fatti agguantare nel quarto minuto di recupero (quando Phil Dowd ne aveva concessi tre) da Darren Bent.
Ma questa sarà un'altra partita, un altro Sunderland e soprattutto un altro Arsenal. Mancherà per infortunio Cesc Fabregas, la cui condizione fisica dovrebbe ristabilirsi completamente per l'impegno contro il Barcelona, così come mancherà Alex Song, anch'esso fuori per un fastidio al ginocchio e anch'esso recuperabile per il ritorno degli ottavi di Champions. Saranno out anche Walcott e van Persie, e di conseguenza sarà un match da prendere con le molle, da giocare con la giusta cattiveria agonistica, mettendo subito in chiaro le nostre esigenze di classifica, il nostro voler salire sul treno che potrebbe portarci alla stazione più importante.
Per il resto la formazione dovrebbe essere al completo (per il solo Laurent Koscielny c'è ancora qualche riserva), con i rientri dal primo minuto, dopo il turno di riposo di mercoledì sera, di Arshavin, Nasri e Wilshere. Ci sarà con molta probabilità anche Aaron Ramsey, tornato finalmente a disposizione dopo i prestiti al Forest e al Cardiff. Sarà presente anche la voglia, la determinazione e la fiducia di Niklas Bendtner, mattatore in FA Cup.
Di sicuro non mancherà il popolo vestito di bianco e rosso, che riempirà in ogni ordine di posto l'Emirates, senza il bisogno di dover fare propaganda radiofonica per occupare i posti ancora disponibili; ogni riferimento ad una squadra di Londra con i colori "blues" è voluto e non casuale.

giovedì 3 marzo 2011

THE WRONG WAR

L’analisi più interessante sulla situazione afghana è quella del settantenne Bing West, il leggendario ex ufficiale dei marines ed ex vice segretario al Pentagono negli anni di Reagan che col tempo è diventato uno dei migliori reporter di guerra e tra i più lucidi analisti militari degli Stati Uniti. Negli anni scorsi, West ha scritto No True Glory, la formidabile e cruenta storia della presa di Falluja, e The strongest tribe, la cronaca del successo in Iraq ottenuto grazie alla decisione delle tribù sunnite di schierarsi con "la tribù più forte", ovvero con gli americani. Il nuovo libro di West, appena uscito in America, dice già tutto fin dal titolo The wrong war, la guerra sbagliata. Scritto da uno come West, e non da un pacifista, il giudizio è di quelli che pesano.
Gli Stati Uniti, scrive West, hanno invaso l’Afghanistan per distruggere la rete terroristica di al-Qaeda e abbattere il regime talebano. Gli uomini di bin Laden e i talebani si sono rifugiati in Pakistan, ma anziché andare a prenderli oltre confine, l’America ha deciso di rimanere a Kabul e di impegnarsi a costruire una nazione democratica capace di prevenire il ritorno di estremisti e terroristi. Sono stati compiuti molti passi avanti, ma lasciare l’Afghanistan non è ancora possibile. Oggi la strategia militare consiste nel garantire sicurezza e servizi alla popolazione afghana in cambio dell’impegno a schierarsi con la "tribù più forte", in nome della nuova religione della counterinsurgency che prevede la protezione della popolazione locale, più che l’uccisione dei nemici. La dottrina anti-insurrezionale, codificata nel manuale dell’esercito e dei marines scritto da Petraeus e Nagl, impone ai soldati americani di essere operatori civili, non solo guerrieri.
Proteggere la popolazione, distribuire denaro, stimolare il patriottismo e sostenere un governo competente sono i compiti di nation building secondo la dottrina Petraeus. Ma la strategia che ha funzionato in Iraq, scrive West, non va bene per l’Afghanistan. Le tribù sunnite si sono schierate con gli americani perché avevano capito che gli americani stavano vincendo, ma le tribù pashtun afghane sono organizzate in modo meno gerarchico rispetto a quelle irachene. Soprattutto, rifiutano di scaricare i talebani e restano neutrali. Il governo centrale di Hamid Karzai, dotato di poteri semi dittatoriali, non ha alcuna intenzione di costruire la democrazia, è inefficace e tollera la corruzione. I dubbi e le esitazioni di Obama non aiutano.