L'ha detto Arséne Wenger al termine dell'incontro contro il West Bromwich Albion: "I am proud of the spirit we have shown. It shows we are ready for a fight.". Orgoglioso dello spirito con cui i ragazzi, seppur sotto di due gol, e con soli venti minuti da giocare, sono usciti con un punto dalla trasferta di West Bromwich.
Poi un pensiero, una filosofia di vita, riguardante il titolo, quel titolo che manca da tanto tempo ma che mai come quest'anno è li a portata di mano: "Mathematically, we [have] lost two points but psychologically we have won a point because when you are 2-0 down with 20 minutes to go, you are not to unhappy to come back.".
2 commenti:
caro Cirdan,
è da un paio mesi che ho scoperto questo splendido blog e che ti leggo regolarmente. mi sono permesso di segnalarlo ad Antonio Corsa, che forse conosci col nome di ACB (su vecchiasignora) e per il suo blog uccellinodidelpiero.com, e che come te è uno juventino "militante" (nella controinformazione farsopolesca in specie) e un gooner.
Posso permettermi un appunto? Arsène Wenger si scrive con l'accento grave dell'italiano "lui è", mentre vedo che tu lo scrivi sempre Arséne. In francese, i due accenti sono ben distinti: l'errore è fastidioso.
Con simpatia e stima di lettore.
giacomo
Grazie per la segnalazione.
Grazie per la stima.
Fabio
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