..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 30 settembre 2010

ASPETTANDO "QUELLO" SERIO

Riprende domani, dopo una lunga pausa estiva, il processo con rito ordinario di calciopoli nell’aula 216 del tribunale di Napoli. Il Giudice Casoria è pronta a riprendere gli interrogatori degli ultimi testimoni, quelli chiamati dalle difese per smontare completamente le accuse. Si riparte così come era finita: tra giustificazioni e forfè dell’ultima ora (Moratti, Collina, Rosetti, Cipriani - tra gli altri - addurranno impedimenti); nuove intercettazioni, annunciate dalla difesa di Moggi, entreranno a pieno titolo nel processo e si aggiungeranno, non appena trascritte, a quelle già consegnate nei mesi scorsi.
Proprio in vista dello sprint finale, riepiloghiamo quelli che sono stati i punti cardine, e lo facciamo per grandi linee senza ritornare nel merito di situazioni già dettagliatamente documentate.

IRONIA SARCASTICA

Avete presente quella storia dove il "Rottweiler" di turno, dopo aver fatto il settimanale inventario dei prodotti alimentari assiepati in cucina, convoca il consiglio d'amministrazione famigliare per porre l'interrogazione sulla fine corsa di un prodotto tipicamente italiano e creato con un frutto secco originario di Dogliani?
Bene, il presunto capo famiglia, nel quale prende forma la coscienza di un edonista, imputa immediatamente la colpa a qualcosa di astratto: "Boh??"; "Mahhh!"; "Giuro che questa volta non sono stato io". L'assenza di prole e di suoceri all'interno dell'abitazione, fa propendere al comune modo di dire "hai la coda di paglia".
Io non ce l'ho, e per questo voglio evidenziare una millanteria, sperando nella buona fede di chi l'ha adoperata.

29 A 13

Ogni volta che c'è di mezzo la Juventus si materializza, per Loro,  l’incapacità di sentirsi uguali agli altri, di credere in se stessi e nell’opportunità concreta di raggiungere gli obiettivi desiderati perché tutte le altre persone sembrano più preparate, più intelligenti, più meritevoli di avere successo: in poche parole migliori; anche se per Loro essere migliori vuol sempre significare rubare, ladrare, creare una "banda di truffatori" per giungere allo scopo finale. Un complesso d'inferiorità reso ancor più palese dalle parole dell'amministratore delegato degli indossatori di scudetti altrui, Ernesto Paolillo: "Se noi dobbiamo restituire quello (scudetto stagione 2005/2006), la Juventus deve restituirne anche altri. Io posso dire che i fatti sono altri"; parole confermate, "è tutto vero", dal Presidente neroazzurro, Massimo Moratti.
Eppure hanno vinto la Coppa dei Campioni, quarantacinque (45!!) anni dopo l'ultima conquista, e tra poco andranno in terra d'Arabia per giocarsi il mondiale per squadre di club, quarantacinque (45!!) anni dopo l'ultima apparizione.
Nell'ultima stagione hanno conquistato tutto quello che c'era da conquistare, realizzando una storica triplete, ad oggi, in Italia come in Europa, possono contare su di una rosa di grandissima qualità, di spessore enorme, tra le migliori in circolazione. Si sono addirittura vantati, nell'anno post-Calciopoli, di aver capito perché non vincevano mai, dimenticando, evidentemente, le parole di Seneca: "senza un avversario la virtù marcisce." Ma non ci riescono, non ce la fanno, è come se, per Loro, il tempo si sia fermato in quella maledetta estate del 2006, quando, in fatto di scudetti, l'albo d'oro recitava: 29 a 13.

martedì 28 settembre 2010

MANCA QUALITA'

Riprendo un discorso, quello fatto dopo la sconfitta all'esordio contro il Bari, quello dei quattro schiaffoni rifilati all'Udinese, quello delle tre "pere" di Rudnevs, fino alla tripletta rifilata l’altra sera da Krasic al Cagliari di Bisoli: questa Juventus ha qualità, eccelsa.
Ha qualità nei singoli, perché quando si costruisce un centrocampo formato da Krasic, Aquilani, Martinez e Pepe, affiancandoli a giocatori come Marchisio e Melo, tutto si può affermare tranne che manchi qualità.
Quando si fanno delle scelte guardando attentamente la carta d'identità dei vari Bonucci, Motta e Lanzafame, tutto si può dire tranne che manchi la qualità.
Quando si punta su di un giocatore come Quagliarella tutto si può scrivere tranne leggere che manca qualità.
C'è chi ha definito la campagna acquisti bianconera un "pasticcio", c'è chi, dopo gli acquisti di Ibrahimovic e Robinho da parte del Milan, ha evidenziato l'incapacità di Marotta nel saper individuare i campioni, e non sono mancati nemmeno coloro che, dopo la sconfitta di Bari ed il pareggio interno contro i polacchi in Europa League, hanno etichettato Delneri come un tecnico non da Juventus, perché carente nella qualità.
Manca qualità, è vero, ma nei giudizi della gente.

LO DICONO ANCHE SUL NYT

The Obama administration has enthusiastically embraced the C.I.A.’s drone program, an ambitious and historically unusual war campaign by American spies. According to The Long War Journal, the spy agency in 2009 and 2010 has launched nearly four times as many attacks as it did during the final year of the Bush administration.
E Camillo si domanda: se ne accorgeranno anche i giornali italiani?

LA PRIMA DI MARA OP

Ve la ricordate? Ne avevo parlato qui e qui e poi ancora qua. Ed era naturale che un giorno avrebbe dovuto affrontare quelle forti, quelle brave, quelle che in "prima" ci girano d'abitudine.
Ed eccola lì, in prima fila, con il numero più basso, con un "americano" alle redini. Prima, con superiorità, con schema ad hoc, ma con tanta "cattiveria", quella che ne ha contraddistinto il filotto da 13 che l'ha fatta diventare "famosa". Ora famosa lo sarà per forza, la firma sul Continentale Filly 2010 porta il suo nome.

MATCH PREVIEW: PARTIZAN BELGRADE - ARSENAL


lunedì 27 settembre 2010

L'EX "DIVERSO"

Clinton è un ex presidente diverso. Lo scrive Christian Rocca nella classica dei migliori ex presidenti americani. La sua Clinton Global Initiative è considerata più prestigiosa della spenta e ormai screditata Onu. Ancora oggi offre ricette a Barack Obama per fermare i repubblicani. I democratici si affidano a lui per evitare l'annunciata sconfitta del 2 novembre. Hillary Clinton è la più apprezzata del team Obama, l'unica del gruppo di collaboratori a non aver creato problemi alla Casa Bianca. E' sempre più simpatico, spiritoso, a suo agio. Quando era in carica si tratteneva, anche se a volte no. Era sciolto, un natural, un talento naturale, ma doveva anche governare il mondo libero ed essere rieletto. Si preoccupava di piacere a tutti, aveva l'ossessione della legacy, dell'eredità politica che avrebbe lasciato al paese. Ora è più libero.
Libero anche di andare da David Letterman. Chi ha seguito l'intervista ne è rimasto ipnotizzato. Ipnotizzato da un ex presidente che lavora ancora come se avesse un mandato, che si sbatte per la gente che non ha un lavoro, per l'energia solare ed eolica. Un uomo che dice "The changes are not impossible, are difficult to make and to be executed.". Ora capisco perché l'hanno eletto due volte.

NOBEL PER LA PACE / 66

Ennesimo attacco missilistico obamiano nella zona di Datta Khel, in Pakistan.
Sette le vittime.

LO STILE JUVENTUS / 9

Oggi corregge il tiro, lo abbassa notevolmente, quasi a voler trovare un modo per ritornare sui propri passi, per fare pace con qualcuno. Dice che non vuole continuare a criticare la Juventus (quindi prima lo faceva), perché quello che aveva da dire lo ha detto. Per mancanza di argomentazioni dice che se parla spesso della Juve è perché vuole il meglio per una società che gli è rimasta nel cuore; sarà mica una dichiarazione d'amore?
Chiude con il serbo che sta trascinando i bianconeri, quel serbo che da "queste parti" l'abbiamo cominciato a seguire un anno fa, quando non era nessuno, quando nessuno se lo filava, quando con il CSKA faceva il bello e cattivo tempo in tutta Europa, anche quella che conta. Krasic? Davvero una spina nel fianco nelle difese avversarie; solo tre settimane fa scrisse: "Krasic non è un campione che fa la differenza".

NOTTI MAGICHE

domenica 26 settembre 2010

REPORT: ARSENAL 2-3 W.B.A.

83° DERBY ITALIANO DEL TROTTO / 1

Al termine delle tre batterie svolte ieri pomeriggio a Tor di Valle, abbiamo i dodici finalisti che si contenderanno la corsa della vita: il Derby!
Tra sorprese e conferme, il lotto che prenderà il via il pomeriggio del 10 ottobre si presenta omogeneo e con chance per diversi partecipanti.
La più lampante, sia per quanto fatto vedere ieri sia per mezzi, sembrerebbe quella di Napoleon Bar, il figlio di Varenne che ottimamente si è presentato dopo circa tre mesi di assenza; la guida di Enrico Bellei sarà un'ulteriore garanzia. Chance corpose anche per Norton Ans, ieri vincitore con il miglior ragguaglio cronometrico, ed interpretato ottimamente da Giampaolo Minnucci. New Star Fks, la miglior femmina vista ieri pomeriggio, un'altra pretendente al prestigioso alloro. E poi ancora Nadir Kronos, quello che ad occhio mi ha lasciato la miglior impressione, Nieves Vl, Nadal di Jesolo, Nando Font e Nesta Effe; questi ultimi ripescati in base ai parametri.
A prescindere da tutti i discorsi che si faranno in queste due settimane di attesa, rimane evidente un fatto: tutti ci proveranno, consci del fatto che nessun tre anni nato nel 2007 ha fin'ora dimostrato di essere un numero uno. E allora anche una "nuvola in cielo" potrebbe far splendere il sole.

sabato 25 settembre 2010

CARLING CUP / 1

Arsenal will face Newcastle United in the Fourth Round of the Carling Cup.
The draw for the last 16 took place on Saturday lunchtime. The tie will take place at St. James' Park during the week commencing October 25.

E' STATO ODIOSO

83° DERBY ITALIANO DEL TROTTO


Molti di loro hanno girato l'Italia in lungo e in largo, alcuni sono sulla breccia ormai da un annetto, altri hanno iniziato più tardi. Sono trentasei e oggi pomeriggio cercheranno di staccare il pass per La Corsa, quella del 10 ottobre che assegnerà per l'83ª volta il Nastro Azzurro che ha ornato la testa di grandi campioni del nostro trotto, ma anche di qualche meteora. Proprio l'edizione di un anno fa con la vittoria da estremo outsider di Macho Gams, conferma che nessuno tra quelli che si avvieranno dietro l'autostart in una qualunque delle tre batterie può dirsi tagliato fuori anzitempo e men che meno dopo il forfait di Nad Al Sheba, colui che si era guadagnato anzitempo i galloni di leader della generazione e che invece ha dovuto momentaneamente abdicare per un grave infortunio accompagnato nella rinuncia da Nordhal e Noriana Rosso, quest'ultima dirottata verso le Oaks. Tra i trentasei al via c'è un po' di tutto e, ad eccezione di tre o quattro nomi tra cui quelli già citati, di certo tutto il meglio che la generazione 2007 è stata sin qui in grado di esprimere: la bisbetica (New Star Fks), il maratoneta (Norton Ans), il cecchino (Napoleon Bar), il capriccioso (Nando Font), la signorina grandi firme (Narrazione), scusate il ritardo (Ninio), il laureato (Non Solo Bar), la miracolata (Nieves Vl), il regolarista (Nadal di Jesolo). Poi ci sono una bella fetta di “stranieri“, tutti rigorosamente scandinavi, alcuni dei quali veramente pericolosi, un bel gruppetto di seconde scelte pronte ad inserirsi all'insegna dell'"io speriamo che me la cavo" e qualche erede di De Coubertin ("l'importante è partecipare"). Il menù è un classico: come quando vai in uno di quei ristoranti famosi a tante stelle e sai già cosa mangerai, ma ci vai volentieri perché come si mangia li non si mangia da nessuna parte e poi perché speri sempre che lo chef a un certo punto possa aver dato fondo al suo estro e creato qualcosa di nuovo così come è accaduto dodici mesi or sono. Tre batterie ciascuna con i suoi motivi, i puristi diranno che forse una è più facile delle altre, ma siamo sicuri che sia realmente così, ad analizzarle per bene i motivi di interesse e le difficoltà con relativi "se" e "ma" per i vari protagonisti ci sono in tutte. Attenzione però si tratta di batterie con una finale programmata 15 giorni dopo e con la certezza per alcuni concorrenti di poter essere comunque ripescati. E' vero che i piazzamenti saranno fondamentali per la scelta dei numeri di un'eventuale finale, ma anche che potrebbe esserci chi non è ancora pronto all'"ultimo buco". Un rischio calcolato? Difficile dirlo ora.

MATCH PREVIEW: ARSENAL - W.B.A.


venerdì 24 settembre 2010

LO STILE JUVENTUS / 8

E ti pareva che questa mattina non se ne sarebbe uscito tronfio nel puntualizzare il suo punto di vista, rispettabilissimo, ci mancherebbe, ma sempre condito da quel sapore amarognolo che l'invidia porta con se.
Continua a ribadirlo: "fanno rabbia quelli che stanno parlando bene della Juventus perchè non vogliono il bene di questa squadra.". Figuriamoci.
Invece Lui, che scrive testualmente che la partita la vede dalla tv, si lascia andare: "conosco lo spogliatoio bianconero". Mi verrebbe da domandargli: quale? Ma glisso, è meglio.
Poi ringrazia: "il 96% (di un sondaggio indetto su internet) vorrebbe che tornassi; però ho chiesto alla redazione i nomi di quei 6-7 che hanno votato contro.". Scherzando naturalmente. Io non ho votato, ma lo faccio volentieri adesso: rimani dove sei; per il nome e cognome basta contattare il Blog.
Conclude: "Amo non essere preso in giro perchè non prendo in giro nessuno.". Ci mancherebbe, ma quando leggo che "per i primi tre posti ci sono tre pretendenti certe: Inter, Milan e Roma", con quest'ultima che darebbe l'impressione di un negativo (è un'impressione) non avendo alle spalle una società, e quella prima infarcita di centrocampisti logori che non possono supportare quell'attacco (meno male che c'è Ibra che torna a dare una mano), beh, un po' di voglia mi viene; con stile naturalmente.

martedì 21 settembre 2010

LO STILE JUVENTUS / 7

Lui dice che la Juventus può battere squadre come l'Udinese, perché secondo Lui, la Juventus, è la "prima" delle provinciali, ma quando si trova a competere con le squadre più grandi diventa un problema, perchè non ha qualità nella squadra; secondo Lui.
Lui dice che se la vogliamo inquadrare, la Juventus è una squadra che può andare dal quarto al settimo posto.
Infatti ai primi tre posti inserisce: Inter, Milan e Roma. 
Ma Lui, che ama la Juventus, non ha recentemente detto che una squadra va motivata, e non demotivata, mentre certe dichiarazioni, che Lui mai avrebbe fatto, inducono i calciatori a domandarsi: "valiamo così poco"?

MATCH PREVIEW: TOTTENHAM - ARSENAL


lunedì 20 settembre 2010

NOBEL PER LA PACE / 64

Quindicesimo attacco missilistico obamiano in Pakistan nel mese di settembre, l'ottavo nell'area di Datta Khel.
Quattro i morti

LA LANA DEI TEMPI BELLI


Ha dominato il campo partenti del Mirafiori edizione 2010, con il suo solito scatto iniziale per andare a prendere la testa della corsa e con una chiusa che non ha lasciato adito a nessun dubbio sul valore e sulle qualità della portacolori della scuderia di Francesco Davico.

LO STILE JUVENTUS / 6

Adesso inizia a modificare il "tiro". Del Milan, da lui definito come la vera alternativa all'Inter (anzi, diciamolo, lo faceva, dopo l'acquisto del "suo" Ibra, meglio dei neroazzurri), ora dice che l'assemblaggio da parte di Allegri prosegue a rilento, e che soprattutto servirà tempo. Giocatori no?
All'inizio stagionale negativo della Roma, da lui definita una squadra che punta allo scudetto, attribuisce le responsabilità a Ranieri, secondo lui in evidente stato confusionale. Anche in questo caso: ma avrà dato un occhio alla rosa?
Chiudiamo con la Juventus, che ora "sposta", dopo la vittoria di ieri, al quarto posto finale; ma non diceva che undici acquisti sono sinonimo di un pasticcio? Krasic lo definisce il migliore (acquisto), ma, naturalmente, non lo colloca fra i campioni che possono fare la differenza; eh grazie, mica l'ha comprato lui!
Per il valore effettivo dei bianconeri, però, aspetta il 3 ottobre, quando affronteranno l'Inter. Ma come, non diceva che i neroazzurri hanno perso quel mordente che avevano l'anno scorso con Mourinho?

domenica 19 settembre 2010

CI MERITIAMO RAVENNA E FERRARA


C'è un'autentica fuoriclasse che sta dominando in ogni angolo d'Europa, e che dopo la vittoria, doppia, di ieri pomeriggio ad Aby sarà con ogni probabilità invitata a Manatthan, per partecipare alla Breeders Crown.
Non si tratta di una cavalla allevata e cresciuta nel Nord Europa, né di una cavalla americana, ma di un'indigena, probabilmente la più forte mai vista negli ultimi vent'anni, allevata e cresciuta in Italia, figlia di Varenne. Il suo nome è Lisa America.

ARAGON: LA GARA


Finalmente Casey Stoner! Dopo 13 gare senza salire sul gradino più alto del podio l’australiano ritrova la vittoria nella prima gara della MotoGP sul nuovissimo impianto “Motorland Aragon” di Alcaniz, interrompendo la personale striscia di insuccessi più lunga della propria carriera da quando, nel 2007, è diventato Campione del Mondo e protagonista assoluto della top class. Il Ducatista, promesso sposo della HRC per i prossimi due anni, ha concretizzato una gara… delle sue: ottima partenza, subito un esaltante passo di gara e fuga finale. Nemmeno Dani Pedrosa è riuscito a raggiungerlo, impegnato a recuperare dopo una partenza problematica (si era ritrovato 5°), nettamente in calo nel finale quando il proprio svantaggio è salito da 1″3 a 4″ (gestione dei consumi o del risultato?).
Classifica e risultati.

REPORT: SUNDERLAND 1-1 ARSENAL


sabato 18 settembre 2010

ABY STORA PRIS 2010


LISA AMERICA DOMINA L'EUROPA


Credevano fosse un duello tra Torvald Palema e Opal Viking. Ma una femmina indigena, la migliore degli ultimi vent'anni, ha deciso che le cose dovevano andare diversamente.

ARAGON: POLE POSITION


LO STILE JUVENTUS / 5

Quando parla della Juventus, alcuni sostengono che nelle sue parole si celi del rancore. La motivazione? Perché Lui, a differenza di chi ne parla bene, vuole veramente bene a quella maglia, sostenendo che chi loda la Juventus in questo periodo la prende in giro; la prende in giro e spera che si mantenga così. Lui invece è tra quelli che vuole spingere la Juventus a far meglio. Amare vuol dire altro, ma ognuno ha il suo stile.

40 ANNI FA



MATCH PREVIEW: SUNDERLAND - ARSENAL


venerdì 17 settembre 2010

SOSTANZIALI CREPE

Il famoso papello di Riina, con ogni probabilità, non è di Riina, né di Provenzano, né degli altri 25 esponenti del gotha mafioso presi in considerazione nell’analisi, da Leoluca Bagarella a Piddu Madonia, fino a Sandro Lo Piccolo.

I WON'T HOLD BACK WHEN I RETURN

LO STILE JUVENTUS / 4

Dice che gli fa male, tanto male. Perché vedere la Juventus prendere 3 gol dal Lech Poznan (che fino a ieri nemmeno sapeva come si scriveva) lo porta a ricordare cos'era la Juventus nelle sfide di Champions e nei tanti campionati vinti; fino a Tokyo, tanto per fare un esempio. 
Come ad esempio quel campionato terminato al settimo posto, con tanto di qualificazione Uefa via Intertoto e con zero (0) gol fatti, tra andata e ritorno, all'Empoli;  terminato, giusto per dovere di cronaca, ultimo in classifica e capace di realizzare ben 4 punti, sui 20 totali, proprio sulla Juventus. 
E' proprio vero: la Juventus va vissuta con cuore e anima. L'Avvocato diceva: anche "con stile". 

giovedì 16 settembre 2010

LE HANNO ACQUISITE

DIECI SU DIECI

Alle prossime elezioni di metà mandato del 2 novembre, la maggioranza alla Camera dovrebbe passare dai democratici ai repubblicani.
Al Senato, invece, si gioca la partita più importante: i democratici hanno un vantaggio di nove seggi. Per strappare la maggioranza al partito di Obama, il Grand Old Party dovrà confermare i suoi diciotto senatori e strappare dieci seggi su diciannove ai democratici. Riusciranno a stravolgere, i Tea Party, le più sagge, equilibrate e scontate analisi politiche? Il sospetto c'è. 

NOBEL PER LA PACE / 63

Altro attacco missilistico obamiano in Pakistan, 3 le vittime.

LO STILE JUVENTUS / 3

Nel Paese delle precisazioni e dei chiarimenti, anche Gigi Delneri si è dovuto occupare di tradurre quello che male avevano tradotto i giornalisti nel dopo Juventus-Sampdoria.
Tutt'apposto insomma: la Juventus è un cantiere volenteroso di portare avanti il proprio progetto, ma allo stesso tempo, pur non ponendo alcun limite al proprio potenziale (oggettivamente in divenire), è conscia che per primeggiare dovrà lavorare sodo. E si, sono proprio "dichiarazioni gravi".

REPORT: ARSENAL 6-0 SPORTING BRAGA

mercoledì 15 settembre 2010

LO STILE JUVENTUS / 2

Gattuso non corre più e quando entra sull'avversario entra sempre fuori tempo. Ambrosini non ha più il rendimento di prima. In pratica: il centrocampo del Milan con Ambrosini, Pirlo e Gattuso non ha la possibilità - per l'età - di reggere gli attaccanti del Milan, che non rientrano.
Però, perché c'è sempre un però, l'unico che rientra e che dà una mano al centrocampo è, guarda caso, Ibrahimovic, mentre gli altri stanno nella trequarti avversaria; gli altri, Ibra invece no.

富沢 祥也

MATCH PREVIEW: ARSENAL - SPORTING BRAGA


NOBEL PER LA PACE / 62

Il ritmo, senza precedenti, degli attacchi missilistici obamiani in Pakistan continua incessante.
Nell'arco di ventiquattr'ore il terzo attacco, questa volta provocando 14 vittime.

martedì 14 settembre 2010

NOBEL PER LA PACE / 61

Undicesimo attacco missilistico obamiano in Pakistan nel mese di settembre, il secondo di giornata: 4 le vittime.

ABY COME CESENA

Lisa America spera di trovare la sua Cesena sulla pista di Aby in Svezia. La corsa é valida per la classifica del Circuito Uet e la 5 anni indigena allenata da Jerry Riordan é una delle più autorevoli candidate al successo in questa manifestazione.
L’Aby Stora Pris ha la stessa formula con 2 Batterie e la seconda a numeri invertiti. Siccome non é facile vincere le due prove (ci riuscì Torvald Palema nel 2009) allora é probabile come al Savio nella recente edizione, una Finale testa a testa.
Il vecchio Opal Viking (in sulky Roberto Andreghetti) favorito nella prima batteria perché si ritiene il leader della corsa, Lisa ben messa al 5 ma dovrà avere una corsa favorevole. Nella seconda Batteria Torvald Palema in pole, ma ancora Opal Viking in posizione favorevole di lancio e Lisa equamente disposta in posizione media e non del tutto agevole.

LO STILE JUVENTUS / 1

Nella giornata di ieri ha voluto precisare che con Lui, Ibrahimovic, certi tocchi fini a se stessi non li avrebbe fatti. Oggi, invece, si scopre che ad una cena con Zamparini, in cui sarebbe stato presente anche Carlo Ancelotti e degli amici, avrebbe suggerito al Presidente del Palermo l'acquisto di "El Flaco". Questione di stile.

NOBEL PER LA PACE / 60

Decimo attacco obamiano in Pakistan nel mese di settembre.
Questa volta nove le vittime.

lunedì 13 settembre 2010

NOBEL PER LA PACE / 59

Altro attacco missilistico obamiano in Pakistan. Sei le vittime.

LIVELLI

Il livello di gente che capisce di calcio, nel calcio italiano, è notevolmente cresciuto: "I Mussi" volano in testa al campionato e dieci volte negli ultimi undici anni hanno calcato i campi di serie A, grazie alla maestria di Luca Campedelli e, seppur un nome poco pubblicizzato, Maurizio Costanzi, da 14 anni uno dei protagonisti e degli artefici del "Mondo Chievo"; Tommaso Ghirardi, trentacinquenne imprenditore, ha investito su di una società che da due anni viaggiava in amministrazione controllata, e con un passivo di 11 milioni di euro al primo mercato, portandola, insieme a Pietro Leonardi, ad essere una delle squadre più di prospettiva dell'intero panorama nazionale; il Cesena di Igor Campedelli ha raggiunto la Serie A con due promozioni consecutive, riportando dopo vent'anni la città romagnola in serie A; e poi ancora l'Udinese di Pozzo, sempre in ordine con strutture e bilanci; il Catania di Pulvirenti che ha iniziato la sua terza stagione consecutiva in serie A; le genovesi, entrate oramai di diritto come pretendenti ai posti Champions.

LO STILE JUVENTUS

La difesa della Juve ha dimostrato di esser un colabrodo, soprattutto sugli esterni. Motta si sognerà Cassano per molto tempo. A centrocampo manca qualità, che il solo Aquilani potrebbe apportare in futuro. Bene Krasic. La partita di ieri ha dimostrato che il livello qualitativo della rosa della Juve è pari più o meno a quello della Sampdoria.
Oggi dice bene di Krasic (mentre qualche tempo addietro affermava che non era da Juventus), sostiene che la qualità non c'è, affiancando il valore della rosa (più o meno) a quello della Sampdoria, e che Motta si sognerà per molto tempo Cassano.
Poi dice anche che il Milan, se sarà umile, si giocherà lo scudetto... chissà se nei sogni di Papastatopulos apparirà la figura di tale Erjon Bogdani. Mica ho detto Cassano.

domenica 12 settembre 2010

MARANGONI 2010

Niente ordine di arrivo, niente commenti su parziali, medie al chilometro e tattiche di corsa, niente di niente. Sull'albo d'oro viene iscritto il nome di un cavallo (niente contro la sua prestazione) che avrebbe dovuto subire la retrocessione all'ultimo posto, e che invece, a quanto pare, gli è stata riconosciuta un'irregolarità ma mantenuto al primo posto.
Avrebbe vinto, come detto oggi, Nesta Effe. Il Derby si avvicina.

REPORT: ARSENAL 4-1 BOLTON WANDERERS

UN POPOLO DIVERSO

Prima di emigrare definitivamente a nord di Londra, credevo di appartenere ad un popolo diverso, non scrivo di migliore o peggiore, semplicemente diverso.
Ho sempre inteso il calcio come un'insieme di circostanze che comportino il raggiungimento di un progetto, di un'idea. Quando queste ultime sono mancate non era difficile intuirne il fallimento, economico e sportivo; le ultime quattro stagioni bianconere sono li a testimoniarlo.
Però, ogni anno e per quattro anni, un popolo (faccio il generico) ha creduto alle copertine dei giornali, alle prime pagine dei quotidiani, esaltando una voglia di rivalsa senza accorgersi dell'assenza totale di un'idea.
Quest'anno, invece, l'inchiostro usato per evidenziare i "migliori" è stato rigorosamente rossonero, creando stati d'animo diametralmente opposti: gli eletti tronfi per i complimenti, gli altri, ed in particolare i bianconeri del Po, delusi.

UN MARANGONI A DIMENSIONE DERBY

Dal primo maggio al 12 giugno è stato un protagonista, dal Nazionale sino al 24 luglio, alla notte del Società Terme di Montecatini, è diventato il leader assoluto dei 3 anni, poi è arrivato l'errore nella sfida del Sesana... Nad al Sheba non ha perso al Sesana il ruolo di numero uno, ma quell'impressione di imbattibilità e di infallibilità lasciata a Milano. E se si aggiungono i progressi mostrati durante l'estate da Nando Font e Nesta Effe ecco che il pupillo di Mauro Baroncini arriva al Marangoni in condizioni ben diverse da quelle di inizio estate. Da Divignano Mauro non si preoccupa più di tanto e anche dopo l'ultimo lavoro svolto ieri mattina appare pronto ad affrontare la nuova sfida. ''A Montecatini non avrei dovuto togliergli i ferri ma col senno di poi è tutto più facile. Comunque è stata una serata sfortunata fine a se stessa, l'ho già dimenticata. Nad ha lavorato molto bene dieci giorni fa in pista tonda, 2.34 con chilometro finale in 1.15, in compagnia, facendosi vedere voglioso e in perfetto assetto e stamattina (ieri ndr.) ha effettuato dieci strappi in pista dritta, il tutto esattamente come prima del Nazionale'' spiega il trainer. Un Marangoni da conquistare e da utilizzare come trampolino per il Derby, ma allo stesso tempo da affrontare con assetto ''soft''. ''Saremo in pista per vincere e per far bene, senza ovviamente chiedere a Nad l'ultima goccia. Sarà in pista con quattro ferri leggeri, nello stesso assetto dell'Elwood Medium e del Giovanardi. Il numero non è semplice, perché avremo tutti i più forti all'interno e quindi non sottovaluto certo Nando e Nesta''.
La sensazione è che oggi sarà match tra Nad (se quello di Milano) e Nesta Effe, nella medesima sensazione è che il parziale visto nei garretti di Nesta sia di ben altro spessore rispetto a Nad.
Alla pista il compito di sentenziare chi arriverà al Derby con le credenziali maggiori.

venerdì 10 settembre 2010

AFTER THE FLAG


MILANO TROTTO


Dopo un'ottimo Giovedì pomeriggio ricco e vincente, monitoriamo con attenzione le dispute odierne che man mano si accostano al tramonto milanese offrono crescente qualità. Appuntamento a Martedì 14 Settembre per un dopo pranzo di routine.

TRITTICO EUROPEO

Fresca fine estate in Finlandia e Lisa America continua il giro delle piste del Nord Europa, il prossimo e importante appuntamento sarà sabato 18 settembre nell’Aby Stors Prix gruppo 1 in Svezia
La portacolori della Guida Italia ha vinto con facilità giovedì quasi in serata a Kouvola, era una corsa di 20 mila euro (10 mila per Lisa..) ormai quasi milionaria. Con in sulky Torbjorn Jansson che aveva condotto la figlia di Varenne alla vittoria nel recente Sundsvall Open Trot gruppo 1 a Bergsaker, si é imposta in 1.13. sui 2100 metri, precedendo Magic Queen (P. Korpi) e Elegance Kemp (E. Mollanen).
La carriera internazionale di Lisa America s’arricchisce dunque di un altro importante traguardo, ora si é imposta nelle tre nazioni del Nord Europa: Svezia, Norvegia e Finlandia. Oltre ai successi ottenuti in Italia (9 gran premi più l’Eliminatoria del Derby) e in Francia dove Lisa vinse il Prix de Milan 2009 a Enghien.

giovedì 9 settembre 2010

UN NOBEL PER LA PACE ANCHE A HILLARY

THEO OUT FOR SIX WEEKS


The International break has served up a hefty right hook to go with yesterday’s sneaky left jab, with news emerging that Theo Walcott’s ankle injury, sustained against Switzerland on Tuesday night, is worse than first thought.
Three times worse, in fact.
Indeed, reports are that that Theo sustained ligament damage and will be out for six weeks, meaning a (hopeful) return to action at around about the same time as Robin van Persie, who sustained the same injury.

"DICEMBRE" ANTICIPATO

La maxitransazione da 100 milioni con il Fisco per l'eredità occulta dell'Avvocato Agnelli e per l'opa Exor del 1999, che avrebbero procurato un tesoretto di circa 1,4 miliardi all'estero, sta creando malumori fra i numerosi rami della famiglia torinese, riuniti nell'accomandita Giovanni Agnelli & C. sapa.
Tanto è vero che la prossima settimana, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza da fonti autorevoli, si terrà a Torino un board informale dell'accomandita, una sorta di summit ristretto dei rappresentanti delle varie famiglie in cui si è ramificata la discendenza Agnelli.
Sicuramente parteciperà il presidente di Exor e dell'accomandita, John Elkann, che con la Dicembre ss ne è anche il primo azionista con oltre il 30%, quasi certamente gli uomini vicini all'Avvocato come Franzo Grande Stevens e Gianluigi Gabetti, quindi gli esponenti delle famiglie Agnelli, Rattazzi, Nasi, Camerana, Furstenberg.
Elkann dovrà spiegare i dettagli dell'accordo con il Fisco e le modalità di pagamento. Che rischia di incidere sull'utile del 2010 e di conseguenza sul flusso di dividendi che dall'accomandita arrivano direttamente agli circa cento familiari accomandanti.

mercoledì 8 settembre 2010

L'OMAGGIO A SHOYA

Shoya Tomizawa è stato uno dei raggi di sole nel paddock e nel suo team. Non ha mai perso l'occasione di dedicare un sorriso o un 'ciao' a nessuno di quelli che incontrava. Gli piaceva divertirsi con i suoi colleghi, ma era anche un pilota molto professionale che è stato vivace e completamente concentrato sullo sviluppo della sua moto dopo ogni uscita. Tutti sono rimasti impressionati dal suo talento e dal suo raffinato stile di guida. Ha lavorato duramente per dare il massimo non solo per sé ma per tutti nella sua squadra, che era diventata una seconda famiglia con cui ha trascorso la maggior parte del suo tempo libero tra le corse.
Non abbiamo solo perso un pilota di talento, abbiamo perso un amico e un figlio che irradiava la gioia di vivere e di trasmettere una buona sensazione a tutti quelli intorno a lui. Questo rimarrà sempre nei nostri ricordi.
Scriviamo queste righe come un ringraziamento a tutti coloro che ci hanno inviato messaggi di cordoglio in queste ultime ore. Attraverso questi messaggi abbiamo ottenuto una grande sensazione di calore. Tale grande sostegno dimostra che Shoya non era solo apprezzato dalla sua famiglia e dagli amici, ma da molti di più.
Senza Shoya nulla sarà come prima, ma grazie alla sua passione per lo sport e all'incoraggiamento della sua famiglia, il team Technomag-CIP continuerà la sua avventura e le sfide in Moto2.
I suoi genitori ci chiedono di mantenere il suo sorriso ed il suo sguardo malizioso nella nostra memoria, e ricordare che egli è morto facendo quello che amava.
Cordialmente,

Anche Claudio Costa ricorda Shoya

NOBEL PER LA PACE / 58

I missili sganciati dai droni di Obama in Pakistan continuano a ritmo incensante.
Oggi quattordici le vittime.
In questo 2010 gli attacchi sono stati 57. Nel 2008, ai tempi di Bush, erano stati 36.

NOBEL PER LA PACE / 57

US strike kills 5 in al Qaeda haven in North Waziristan
US Predators conducted the fourth strike in Pakistan in four days in a region that is a known hub for al Qaeda's top leadership.
Unmanned Predators or the more deadly Reapers fired two missiles today at a vehicle in the village of Khar Qamar in the Datta Khel region in North Waziristan.

martedì 7 settembre 2010

L'AMERICA E' AL NORD

Lisa America si trova bene in Nord Europa e pensare che doveva essere acquistata da Stig Johansson per portarla nel suo centro d’allenamento svedese. Acquisto sfumato e forse qualche rimpianto da parte dei mancati acquirenti.
L’allieva di Jerry Riordan ha vinto due corse importanti in Nord Europa: prima l’Oslo Grand Prix e di recente il Sundsval Open Trot in Svezia. Tornerà in pista giovedì 9 settembre a Kouvola in Finlandia per quello che si prevede debba risolversi in un allenamento pubblico contro avversarie inferiori e in una corsa sui 2100 metri con dotazione di 22 mila euro. In sulky Torbjion Jansson.
Pochi soldi per Lisa che è ricca e ormai vicina al traguardo del milione di euro vinti in carriera. L’occasione per varcare il limite del milione sarà il prossimo Aby Stora Pris , corsa sul tipo del Campionato Europeo di Cesena, con 2 batterie e un’eventuale finale testa a testa .
Il prossimo obbiettivo della figlia di Varenne e colori della Guida Italia e che tenterà di imitare Garland Kronos, vincitore di questa corsa nel 2008 battendo nel match finale il francese L’Amiral Mauzun.

lunedì 6 settembre 2010

L'INFORMAZIONE SENZA PADRINI

È del 30 agosto scorso la denuncia di Oliviero Beha: «sono stato censurato e quindi da adesso non andrò più in onda sul TG3 con questi commenti». Una denuncia fortuita, fatta in diretta su Radio24, nel corso della trasmissione “Nove in punto”, dove si è preferito comunque tagliare corto, parlare d'altro, in nome di quella “solidarietà tra giornalisti” che funziona a intermittenza.
«Siccome sono orfano, non ho padrini politici, non appartengo alle lobby giuste, allora la mia cacciata dal video provoca una generale alzata di spalle» lamenta Beha, intervistato da Zurlo su Il Giornale. E come dargli torto?
Al processo di Napoli abbiamo appreso delle levate di scudi da parte di comitati e sindacati RAI quando il “giornalista di spessore” Varriale e la signora “domande stronze” Sanipoli lamentarono uno scarso gradimento da parte della società Juventus. Chi si è perso quelle puntate, può rileggersi le trascrizioni integrali presenti sul nostro sito, ma basterebbe cercare il primo, detto anche “mister lite in tv”, su Youtube o ascoltare di che pasta sono fatte le “domande stronze” della seconda per farsi un'idea dell’attendibilità di detti personaggi.
E per Beha? Per Beha il nulla. Se ti chiami Varriale o Sanipoli, sono i sindacati a venire da te; se ti chiami Beha, questi informano il CdR del TG3 che Beha non è andato da loro; chissà perché!
Beha non è mai stato un amico della Juventus e men che meno uno simpatico all'ex dirigenza. La sua storia parla da sola e di certo non c'è mai stata alcuna condivisione delle sue idee. Grande fu lo stupore quando, a fine 2008, cominciò a circolare la voce che al TG3, in un fazzoletto di tempo ridottissimo, c'era questo “accusatore della Juventus” che non sfruttava quello spazio per lanciare nuove accuse contro quel che restava della Juve ma per informare gli spettatori della pochezza della farsa consumata nel 2006.

domenica 5 settembre 2010

LOONEY TUNES VINCE L'EUROPEO

Primo Heat
Italiano su Mambo Font Sm (di dentro) e Irambo Jet (al largo)

Secondo Heat
Looney Tunes su Italiano con al largo Linda di Casei

Finale
Italiano si lancia in pressing sul portacolori della scuderie Delle Aquile. L’unico sistema, il solito per Italiano: lavorare ai fianchi l’avversario. Ma Looney Tunes che al contrario del rivale si era risparmiato nella prima Batteria, ha una condizione eccezionale. Sull’ultima curva si vede che Italiano é esausto, allunga Looney Tunes e prende un vantaggio che in retta mantiene, 1.12.7 al km é il secondo miglior tempo nella Finale dopo il record del fuoriclasse Mack Lobell nel lontano 1989.

SHOYA TOMIZAWA


Come in una qualunque situazione in cui un ragazzo di quasi vent'anni perde la vita, le parole hanno poco senso, non servono. Come non serve, ad immagini viste e riviste, cercare colpevoli e responsabilità, affrontare temi di sicurezza e di pronto intervento: in questo meraviglioso sport si rischia la vita, sempre.
Il 5 settembre di diciassette anni fa, sempre a Misano, Wayne Rainey riportò, dopo un grave incidente, la frattura della colonna vertebrale e la conseguente paralisi alle gambe. Oggi ci ha salutato un talento ed una persona solare.
A fine Gran Premio, Dani Pedrosa, lo ricorda come un ragazzo che ha scelto, per passione, di diventare un pilota di motociclismo, abbracciando ciò che gli piaceva più fare, ciò che la vita gli aveva donato.
Anche a me piace ricordarlo così, felice per la sua prima (e unica) vittoria nel motomondiale, contento come chi, dopo sogni e sacrifici, era riuscito a realizzare una parte importante della proria vita.  
Questo Blog non pubblicherà quanto avvenuto di agonistico nel week-end trascorso a Misano, né inserirà alcuna immagine come è solito fare; verrà rimosso anche il post relativo alla giornata del sabato, valida per le prove di qualifica.
Da Bikeracing un ricordo di "Tomi".

NOBEL PER LA PACE / 56

Altri attacchi obamiani in Pakistan; due nelle ultime settantadue ore. Ventitre le vittime, questa volta.
Quindici venerdì, otto oggi

CIAO SHOYA


Aveva vent'anni, Shoya Tomizawa.

FORZA SHOYA

sabato 4 settembre 2010

LA PIU' BELLA DELL'ESTATE


Con la disputa del Campionato Europeo di Cesena si chiude l’estate del trotto italiano. La stagione più bella, quella delle notturne e degli ippodromi con vista sul mare. Poco importa, poi, che questo sia vero solo nell’immaginario collettivo, perché ormai, almeno in Italia, l’attività non ha più soluzione di continuità, soprattutto quest’anno, in cui è stato proposto un programma-marmellata spalmato in tutte le ore del giorno e della notte per cercare di coinvolgere più scommettitori (da sala corse) possibili. Sono rimaste poche le certezze sulle quali gli appassionati possono ancora fare affidamento. Una di queste è proprio la riunione estiva del Savio che, come consolidata tradizione vuole, termina con i fuochi d’artificio con i quali si onora e si saluta il vincitore dell’Europeo.

ARSENAL FAN


Arsenal in the Community together with the help of Arsenal supporters are publishing a unique book entitled Arsenal 'Til I Die - a book written by the fans, for the fans as part of an innovative literacy project co-ordinated by the National Literacy Trust in partnership with Legends Publishing and Arsenal in the Community, which recently celebrated its 25th anniversary.

venerdì 3 settembre 2010

IRAQ E CRISI

«Alla domanda se l’Iraq stia meglio adesso rispetto ai tempi di Saddam c’è una sola risposta sensata: Naturalmente»
Dall’autobiografia di Tony Blair "A Journey"
Il Wall Street Journal, invece, riporta alcuni passi del libro dedicati alla crisi finanziaria che ha contribuito prima a una straordinaria risalita di Gordon Brown nei sondaggi (sembrava “un keynesiano al posto giusto e al momento giusto”) e poi invece alla sua sconfitta elettorale.
Vale la pena di riportarli anche in questa sede. In primo luogo, scrive l’ex primo ministro, “non ha fallito il mercato., ha fallito una parte del settore”. Ma anche lo Stato “ha fallito. Le normative hanno fallito. I politici hanno fallito. La politica monetaria ha fallito. Indebitarsi era diventato eccessivamente conveniente. Ma non si è trattato di un complotto delle banche, è stata una conseguenza della confluenza (apparentemente fortunata) di una politica monetaria troppo facile e della bassa inflazione”.

CRIPTONITELEI LIVE

CIAO UOMO


LA MORALE

A detta sua non avrebbe fatto nulla, perché quando gli chiedono come si sarebbe mosso al posto di Marotta, lui risponde che la dirigenza ha acquistato le riserve di altre squadre: Rinaudo un'esempio.
Poi ne ha anche per Pepe, un giocatore valido per l'Udinese ma non per la Juventus, e i "rifiuti" di Burdisso, Di Natale e Borriello li trova logici, visto che, soprattutto l'ex attaccante milanista, ha scelto una destinazione sicuramente più congeniale per un futuro vincente, in una squadra, sempre a detta sua, più forte e competitiva.
In soldoni: "...ci vuole la qualità, non ha senso comprare una valanga di giocatori che non sono utili al progetto della squadra.". Mi domando: e lui che ne sa se esiste un progetto?

OBAMA E GHEDDAFI

Mentre Gheddafi straparlava a Roma, "on behalf of president Obama" Hillary Clinton faceva gli auguri al popolo libico per la festa nazionale e si augurava di "rafforzare la partnership dei nostri stati"

giovedì 2 settembre 2010

GOAL OF THE MONTH


AUGURI ANTONIO

I giorni segnano il passare del tempo, aggiungendo pagine al libro della vita.
In questo giorno, l'Associazione GiùLeManiDallaJuve, dedica il proprio pensiero ad un uomo che ha dedicato dodici meravigliosi anni alla storia della Juventus, ad un uomo che ha messo cuore, anima e competenze per realizzare i sogni di milioni di tifosi e appassionati.
Nel giorno del suo sessantaquattresimo compleanno, GiùLeManiDallaJuve si stringe idealmente ad Antonio Giraudo, augurandogli che il passare del tempo possa restituirgli quelle pagine sportive strappate ingiustamente dal libro della sua vita.

mercoledì 1 settembre 2010

INTERISTERIA

E’ iniziata la Serie A TIM di calcio; per la Juve è iniziata come era finita: con una sconfitta. Siamo uomini, viviamo di emozioni spesso incontrollabili ed un inizio del genere, appiccicatosi alla fine della scorsa stagione come la coda del cavallo al proprio sedere, ci fa cadere nella prostrazione più profonda.
Prostrazione che aumenta se la squadra più nobile dei navigli acquista il totem, l’uomo chiamato scudetto (ma non Coppacampioni…); che diventa rabbia autentica se Giovinco fa un paio di assist contro il Brescia di Diamanti. E che ca…spita! Quelli là si comprano il fenomeno! Quegli altri resuscitano i nostri ex! Perdonatemi amici: vi voglio sinceramente bene, a tutti, perché abbiamo qualcosa di importante in comune, ma per piacere risparmiatemi, anzi: risparmiatevi le nostalgie nerazzurre del bel tempo che fu!