..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"
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martedì 20 settembre 2011

LARRY IN THE CASBAH / 1

LARRY IN THE CASBAH

Larry Camarda è nato a Sanremo in un inizio marzo del 1965, dai più viene definito un artista crudele che ha fatto di una passione una ragione di vita. Musicista e scrittore, fumettista e organizzatore di eventi, Larry si è saputo distinguere nel panorama musicale locale grazie ad uno spiccato gusto nel saper individuare talenti e creare location per dare visibilità e sonorità a gruppi emergenti e a quelli più conosciuti a livello nazionale. Larry, artisticamente parlando, nasce nel 1980 con i Parco X, ma è il 1992 l'anno della svolta, con la formazione della Ratamacue Band con cui partecipa, nel 1998, a "Sanremo Rock", oltre ad una serie di oltre 300 date in tutta la Riviera. Ma la Pigna, quartiere storico di Sanremo, è il luogo in cui Larry trova maggiore ispirazione per portare avanti un'idea che negli anni è diventata una meravigliosa realtà: Rock in the Casbah. Dal sodalizio, basato fin dai tempi della scuola, con il poliedrico batterista Enzo Cioffi nasce il progetto, evento musicale nato da un'idea della Ratamacue Band e promosso dall'Associazione Fare Musica composta da Larry Camarda, Enzo Cioffi, Giancarlo Forte e Angelo Giacobbe, in collaborazione con la Congiura dei Guitti. La rassegna canora, giunta quest'anno alla sua dodicesima edizione, rappresenta per la Città dei Fiori uno degli eventi di maggior seguito, grazie alla partecipazione di artisti che nel corso degli anni hanno dato, e ricevuto, emozioni e musica alle centinaia di giovani giunti nelle alture del centro storico sanremese. Tra gli altri, in questi dodici anni, sono saliti sul palco di San Costanzo artisti come gli Skiantos, Alberto Fortis, Frankie Hi Nrg Mc, Baustelle, Linea 77, Tre Allegri Ragazzi Morti, Casino Royale, Almanegretta, fino alla presenza ultima dei Marlene Kuntz. Ma è anche la musica locale che ha saputo trovare il giusto spazio per proporre la propria vena artistica. Tra questi una citazione la merita la Ratamacue Band, che nel 2000 aprì la rassegna come unico gruppo partecipante. E poi ancora i Lythium, gli Starry Eyes, i Datakill, i Dinamica, i Rossomargot, gli Estremo Ponente, questi ultimi vincitori del Premio della Critica "Rock in the Casbah", assegnatogli nelle ultime due edizioni.
Oggi siamo in compagnia di Larry, per farci raccontare un po' di Rock, un po' di Casbah, un po' tutto quel che concerne fare musica, in maniera pulita, sincera, onesta. Perché musica è volersi divertire, mettersi in gioco, senza prendersi mai troppo sul serio.

mercoledì 3 agosto 2011

ROCK IN THE CASBAH 2011 / 4

Poche ore e si comincia...

ROCK IN THE CASBAH 2011 / 3

Una bella donna malvestita l'avevano definita, un peccato, come tutte le bellezze ammuffite dentro ad abiti lisi, ma è una bella donna la Casbah. Un equilibrio teso tra strettissime vie che costringono a vivere spalla a spalla, e tra spazi aperti che di colpo s'aprono per dimostrare che a volte il Sole non ha altri impegni che scaldar di luce magica questi paraggi. Ed una sera in Casbah ti lascia sfumature morbide addosso, ti lascia l'energia di pietre appena dipinte d'ambra, ti lascia vivere un poco di storia ed un poco di te.
Qui sta la magia, nell'essere parte di ognuno di noi, rifugio, antro, casa. E la Casbah è un infinito che non esiste, forse l'isola che non c'è: la Casbah è nata da un terremoto ed è stata subito amputata dalle bombe... la piazza delle case rotte, le terrazze di Sanco.
Ed una bella donna non dimentica il suo fascino, se la si sa trattare e se la si coccola un po' lei risponde con garbo, profumo e sensualità. Ora la Casbah si è lavata e profumata con le essenze della luna, si è vestita di tramonti ed ali di gabbiani, ha indossato le luci calde dei fari ed i sorrisi della gente. Ora la Casbah è una donna bellissima, ora piace anche allo sceriffo, ora ha voglia di musica.

venerdì 22 luglio 2011

ROCK IN THE CASBAH 2011 / 1

"Rock in the Casbah", compie dodici anni e si ripropone nell’affascinante scenario delle terrazze di San Costanzo. Riparte nel segno dei Marlene Kuntz, headliner della rassegna, lungamente inseguiti e ora felicemente protagonisti della serata conclusiva sabato 6 agosto. A precederli, altri tre giorni di rock ad alta gradazione e l’ormai consueto prologo di Art in the Casbah (da sabato 30 luglio fino a martedì 02 Agosto)

lunedì 9 agosto 2010

UN FAZZOLETTO PER NON DIMENTICARE

Come un fazzoletto da ripiegare e mettere in tasca, magari con un piccolo nodo sul lembo, solo per non dimenticare.
Ecco la Casbah che si chiude, che sublima ed esplode, che colora ogni foto, ma che non finisce mai. Ogni battito: d'ali, di cuore, di respiro, ogni battito ha un ritmo e forse è stato bello chiudere constatando che anche la musica contiene qualcosa di quei tempi, ed è possibile mixarli tutti insieme come lo farebbe un buon DJ, e, tutti insieme, significano Dub ... con quel suo attendere profondo con l'accento sul "levare", frequenze basse per muri antichi.

domenica 8 agosto 2010

THIS IS ROCK IN THE CASBAH / 3

(Almamegretta)

ROCK IN THE CASBAH: GRAZIE!

La Casbah ha spento i microfoni, ha abbassato le luci, ed ora il silenzio che riempe questa domenica mattina è quanto rimane di un'ultima notte passata tra le sue mura, un silenzio che avvolge quattro giorni passati tra la gente, con amici, in compagnia di musica, arte e cultura.
Il silenzio di queste prime ore dell'alba, però, induce i pensieri, stimola la nostalgia, trasporta un sentimento che fa bagnare gli occhi, che fa crescere un groppo in gola. Ma che rende lucida la mente, per poter dire grazie.