Il 10 maggio 2010, a quasi 4 anni dallo scoppio dello scandalo Calciopoli, la Juve ha presentato un esposto alla Federcalcio, firmato dal presidente Andrea Agnelli, nel quale si chiede in modo circostanziato e motivato che la giustizia sportiva analizzi i nuovi e fondamentali elementi emersi durante il processo penale di Calciopoli. Secondo la Juventus, sulla base delle nuove intercettazioni, 40 delle quali riguardano i dirigenti dell’Inter, si può rivedere la decisione che il 27 luglio 2006 assegnò lo scudetto proprio ai nerazzurri e valutare un’eventuale revisione dell’intero processo. Da allora sono passati 150 giorni, quasi il doppio di quelli che ce ne vollero per condannare la Juve alla B, e la Procura Federale non si è mossa. Dov’è finita la fretta di fare chiarezza del 2006? Dov’è finita la proverbiale celerità della giustizia sportiva? Perché ci vuole così tanto a leggere 40 intercettazioni e provare a trarne una conclusione?
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