..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

domenica 27 ottobre 2013

CIAO LOU

OGNI EQUIVOCABILE DUBBIO

C'era necessariamente il bisogno di reagire, di darsi delle risposte, di dare delle risposte. 
Avevamo bisogno di far capire agli altri che il primo posto in classifica non era frutto del caso, non contemplava le difficoltà degli altri nel trovarsi lontani dalla testa. 
C'era quell'equivocabile dubbio da cui venire fuori, per non far gettare benzina sul fuoco a detrattori e conoscitori del destino altrui.
La reazione c'è stata, le risposte le abbiamo date, confermandoci primatisti, cancellando in novanta minuti ogni possibile fraintendimento sul risultato finale di martedì sera scorso.
Si dirà che abbiamo vinto con l'ultima in classifica, con sofferenza e difficoltà, con una formazione giunta alla quinta sconfitta consecutiva, all'interno di un'ambiente che ha appena sostituito la propria direzione tecnica e bla bla bla.

sabato 26 ottobre 2013

SENZA ALIBI

Si potrebbe rischiare di rimanere avvitati ad una partita che c'ha visto uscire sconfitti, leggendo il tabellone, ma non battuti, guardando quel che è successo sul campo, anzi. 
Il rischio c'è, fino alla controprova. 
Abbiamo perso e quando si perde alcuni equilibri iniziano a mancare. Ritrovarli immediatamente appartiene a quel gruppo di lavoro che sa da dove ricominciare, dopo aver oggettivamente analizzato, verificato, controllato. Senza cercare alibi.
Col Borussia Dortmund si può perdere, e ci mancherebbe. Fine delle trasmissioni, ci si ritrova tra dieci giorni al Westfalenstadion.
Oggi bisogna pensare agli Eagles, ad una competizione che ci vede guardare tutti dall'alto, ad una classifica che prima dell'inizio del turno ci pone con due punti sopra Liverpool e Chelsea, e che dopo l'anticipo che disputeremo potrebbe segnare un'importante +5.

domenica 20 ottobre 2013

SENZA PAROLE

Sono poche le parole che una penna ha facoltà di scrivere dopo una prestazione del genere.
Sontuosa, spettacolare, emozionante, tutti aggettivi che non rendono e non possono rendere reale quello che gli occhi nel pomeriggio dell'Emirates hanno potuto vedere.
Ci sono stagioni che nascono così. Mille domande, altrettante critiche, poi spazzate via da una serie di risultati che lasciano senza parole, da numeri che si accavallano e si rincorrono per rendere merito alla squadra, al momento, più bella dell'intero continente. Senza nemmeno la possibilità di replica.
Il cambio, mentale e fisico, è nato nel classico momento in cui nessuno, probabilmente nemmeno Wenger, l'avrebbe potuto certificare: 3 marzo 2013, White Hart Lane, sconfitta per 2-1 contro gli Scum.
Da allora, statistiche alla mano, s'è realmente iniziato a raccogliere quello che le basi per la costruzione di una super-squadra moderna avevano posto nella nuova era del calcio di magnati e petrolieri annoiati. 
Ieri serviva la testa, come ampiamente redatto nella mattinata di sabato, e la testa c'è stata. Concentrata, lucida, capace di sfruttare l'inerzia del momento. Solida quando c'è stato da stringere i denti, caparbia nell'allontanare la sofferenza.

sabato 19 ottobre 2013

IMPORTANTE MA NON FONDAMENTALE

Sarà un week-end importante, quello che andremo a vivere, giocare, abbracciare. 
Certo non fondamentale, per una serie logica di ragioni, ma importante.
Le big del torneo affronteranno match sulla carta agevoli, e questo potrebbe consentire il primo vero assestamento della classifica. Ma il tema è sempre l'English Football, e questo basta per lasciare sempre spazio a sorprese, delusioni, incertezze.
Classifica alla mano, nonostante la metà di ottobre, a noi dei risultati degli altri poco c'importa. Basterà fare bottino pieno contro il Norwich per rimanere lassù, a continuare a guardare tutti dall'alto verso il basso, con orgoglio.
Mancheranno ancora, per un periodo piuttosto lungo, Sanogo, Podolski, Diaby e Oxlade-Chamberlain, mentre Walcott dovrà attendere i primi di novembre per tornare regolarmente a far parte della prima squadra. Torneranno, invece, Sagna, Cazorla e Rosicky, tutti probabilmente seduti in panchina, ma nuovamente a disposizione di Wenger.

lunedì 7 ottobre 2013

PAGINE DI UNA STORIA

Penso che partite come quella di ieri pomeriggio al The Hawthorns servano per scrivere la storia. 
Un match che diverse squadre avrebbero perso, un match che l'Arsenal di qualche mese fa avrebbe perso. 
Invece ne siamo usciti con un ottimo punto ed una prestazione di carattere, che c'ha consentito di tornare in testa al campionato
Si sarebbe anche potuto vincere, le occasioni non sono mancate, ma si sarebbe anche potuto perdere, i Baggies l'occasione l'hanno avuta.
Per la prima volta in stagione siamo andati sotto, fuori casa, contro una squadra in forma. 
Per la prima volta in stagione siamo stati chiamati a recuperare un risultato negativo, riuscendoci, con un goal di Jack Wilshere.
L'abbiamo fatto senza farci prendere dall'agitazione, senza offrire troppo il fianco all'avversario, sfruttando quel poco che i ragazzi di Steve Clarke c'hanno concesso.
Per l'ennesima volta in stagione abbiamo saputo giocare con ritmi decisamente più lenti rispetto al nostro standard, ma per l'ennesima volta in stagione non abbiamo perso quelle accelerazioni che tante soddisfazioni hanno saputo regalarci.

domenica 6 ottobre 2013

STUPIRE, STUPIRCI, STUPIRSI

Ora tutti a chiedersi: vinceremo anche questa? Come biasimare una domanda come questa, come non aspettare l'inizio del match contro il WBA con l'attesa di vedere nuovamente in campo quel gruppo che fino ad oggi è stato capace di stupire, stupirci, stupirsi.
Inevitabile che il punto da cui partire sarà sempre il medesimo, che l'approccio al match, l'intensità che si riuscirà a dare, la voglia e la determinazione che si metterà in campo saranno i cardini su cui costruire la nostra partita, a prescindere, sempre, dal risultato finale.
E' questo più di ogni altra cosa che vogliamo.
Ci interessano i tre punti per tornare in testa al campionato, ci interessano i tre punti per rimettere a distanza City e United, ieri uscite vittoriose dai rispettivi match, ci interessano i tre punti per rispondere ad un convincente Liverpool tornato momentaneamente a comandare la Premier.
I tre punti ci interessano eccome, anche perché da qui al 19 ottobre, match casalingo contro il Norwich, sarebbe bello guardare la classifica dall'alto.