..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

lunedì 7 ottobre 2013

PAGINE DI UNA STORIA

Penso che partite come quella di ieri pomeriggio al The Hawthorns servano per scrivere la storia. 
Un match che diverse squadre avrebbero perso, un match che l'Arsenal di qualche mese fa avrebbe perso. 
Invece ne siamo usciti con un ottimo punto ed una prestazione di carattere, che c'ha consentito di tornare in testa al campionato
Si sarebbe anche potuto vincere, le occasioni non sono mancate, ma si sarebbe anche potuto perdere, i Baggies l'occasione l'hanno avuta.
Per la prima volta in stagione siamo andati sotto, fuori casa, contro una squadra in forma. 
Per la prima volta in stagione siamo stati chiamati a recuperare un risultato negativo, riuscendoci, con un goal di Jack Wilshere.
L'abbiamo fatto senza farci prendere dall'agitazione, senza offrire troppo il fianco all'avversario, sfruttando quel poco che i ragazzi di Steve Clarke c'hanno concesso.
Per l'ennesima volta in stagione abbiamo saputo giocare con ritmi decisamente più lenti rispetto al nostro standard, ma per l'ennesima volta in stagione non abbiamo perso quelle accelerazioni che tante soddisfazioni hanno saputo regalarci.
La sosta servirà, nonostante le nazionali, a staccare un po' la spina. Questa volta con serenità. La sosta servirà a Wenger a tirare un primo bilancio, a fare la conta di quelli che potranno nel breve periodo tornare a disposizione, e a quelli che dovranno recuperare energie. Anche in questo caso con estrema serenità.
E' bello trovarsi lassù, è bello aver mantenuto in un week-end per noi non semplicissimo una certa distanza dalle favorite al titolo. Perché alla fine, per la storia, questo punto, questo aver mosso la classifica, avrà un peso. Speriamo determinante.
Alla ripresa ci si troverà di fronte un calendario intasato, me benevolo.
Norwich in casa, in campionato, e Dortmund ancora tra le mura amiche, in Champions, prima di affrontare la terza partita in sette giorni a Selhurst Park, contro il Palace.
Senza fare voli pindarici. Battere i Canaries e gli Eagles, per una squadra che vuole lottare il titolo, per una società che ha una gran voglia di scrivere nuovamente la storia, è cosa ampiamente fattibile, nonostante le logiche difficoltà. Provare a dare il colpo del ko nel Gruppo F di Champions League significherebbe qualificazione (quasi) matematica. Un knock-out che lascerebbe partenopei e tedeschi a disputarsi l'ultimo posto utile per l'accesso agli ottavi, e la stampa specializzata a domandarsi se il mestiere che fanno l'hanno compreso fino in fondo.
Fino al 19 ottobre guarderemo tutti dall'alto, poi la storia continuerà e noi dovremmo essere bravi a scriverne altre pagine.
COYG