..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

mercoledì 3 agosto 2011

ROCK IN THE CASBAH 2011 / 3

Una bella donna malvestita l'avevano definita, un peccato, come tutte le bellezze ammuffite dentro ad abiti lisi, ma è una bella donna la Casbah. Un equilibrio teso tra strettissime vie che costringono a vivere spalla a spalla, e tra spazi aperti che di colpo s'aprono per dimostrare che a volte il Sole non ha altri impegni che scaldar di luce magica questi paraggi. Ed una sera in Casbah ti lascia sfumature morbide addosso, ti lascia l'energia di pietre appena dipinte d'ambra, ti lascia vivere un poco di storia ed un poco di te.
Qui sta la magia, nell'essere parte di ognuno di noi, rifugio, antro, casa. E la Casbah è un infinito che non esiste, forse l'isola che non c'è: la Casbah è nata da un terremoto ed è stata subito amputata dalle bombe... la piazza delle case rotte, le terrazze di Sanco.
Ed una bella donna non dimentica il suo fascino, se la si sa trattare e se la si coccola un po' lei risponde con garbo, profumo e sensualità. Ora la Casbah si è lavata e profumata con le essenze della luna, si è vestita di tramonti ed ali di gabbiani, ha indossato le luci calde dei fari ed i sorrisi della gente. Ora la Casbah è una donna bellissima, ora piace anche allo sceriffo, ora ha voglia di musica.

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