..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 17 marzo 2011

UN SORRISO C'ACCOMPAGNA

In queste ore in cui si contano le vittime e i dispersi dopo l'apocalisse che ha investito il Giappone, e con il circo del motomondiale che ha iniziato a percorrere i primi chilometri di una stagione che si prevede lunga e ricca di emozioni, il pensiero non può che andare a lui. A colui che non ha mai perso l'occasione di dedicare un sorriso o un ciao a tutti quelli che incontrava, a quel raggio di sole che irradiava l'intero paddock e i ragazzi del suo team, ad un ragazzo che dodici mesi fa riusciva nell'impresa di vincere la sua prima (e purtroppo unica) gara del motomondiale, proprio qui a Losail, ad un talento che per passione scelse di diventare un pilota di motociclismo, abbracciando ciò che gli piaceva più fare, ciò che la vita gli aveva donato.
Oggi il Giappone piange le vittime dello tsunami, oggi parte il motomondiale, oggi Shoya avrebbe dedicato un pensiero ai suoi connazionali, fiero di appartenere ad un popolo che nel giorno della sua dipartita l'ha salutato in silenzio e con rispetto.
Domani ci saranno le prime classifiche, i primi passi gara, le prime problematiche e chi avrà già trovato il giusto assetto. Domani sarà già tempo di confronti, in un mondiale che si appresta a vivere la sua stagione più attesa. Ci sarà Lorenzo che dovrà difendere l'alloro iridato, ci sarà Valentino Rossi griffato Ducati, catapultato nell'ennesima sfida della sua carriera motociclistica, ci saranno le Honda agguerrite più che mai, con Stoner in forma smagliante ( e mio personalissimo favorito per la conquista del titolo ), Pedrosa subito a ruota e i due ragazzi terribili dell'Italmoto: Simoncelli e Dovizioso. Ci sarà Ben Spies, quest'anno pilota ufficiale Yamaha, ci saranno Nicky Hayden e Loris Capirossi, quest'ultimo giunto alla sua ventunesima stagione agonistica.
Oggi, però, è il giorno del ricordo, e del sorriso, un giorno da dedicare ai giapponesi e a Shoya Tomizawa. 
Il 5 settembre scorso Claudio Costa lo ricordò così: "...In quel momento qualcuno l’ha baciato in fronte e come per incanto sul suo volto segnato alla morte è parso comparire un sorriso… il sorriso di Shoya che tutti conoscevo e che credo tutti continueranno a ricordare per sempre.
E così, quando la storia del motociclismo riprenderà il suo cammino, nel paese del Paddock nessuno si accorgerà dell’assenza di Shoya Tomizawa perchè quel sorriso sarà dentro al cuore di tutti…".
Ciao Shoya

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