..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

domenica 13 marzo 2011

RENDERSI CONTO

In queste ore post quarto di finale perso contro lo United, nei forum (italiani, è bene precisarlo) è entrata prepotente la tematica: fallimento o no? Wenger è ancora adatto o meno? Dando comunque per buona la risposta dei diecimila presenti ieri all'Old Trafford, credo sia indispensabile muoversi sul reticolato dei numeri, onde incappare in un vuoto e precipitare al suolo. Il metro di paragone è quanto di più logico che si possa attuare: la passata stagione.
In Coppa di Lega, nella scorsa stagione, i Gunners giunsero fino ai quarti di finale, eliminati al City of Manchester dal City, con un rotondo 3-0. Quest'anno è stata guadagnata la finale di Wembley, una performance nettamente superiore alla scorsa stagione. Nella FA Cup 2010/2011 il cammino s'è interrotto con l'ultima sconfitta patita per mano dello United, ai quarti di finale. Nella scorsa stagione, al Britannia Stadium, ci pensarono i Potters a spegnere i nostri sogni di gloria, in questo caso, però, al quarto turno. E anche in questo caso il rendimento è stato superiore. In Europa, in Champions League, l'unico neo, o meglio, un turno in meno di qualificazione rispetto alla scorsa stagione, ma con un dato statistico di gran lunga migliorato. Dopo aver eliminato il Porto, lo scorso anno come accaduto poche settimane fa, abbiamo avuto a che fare con il Barcelona. Ma rispetto alla scorsa stagione, dove numericamente e visivamente il gap era netto, nelle due sfide appena disputate c'è stata l'oggettiva possibilità di superare il turno; sia per la vittoria nel match di andata che ci permetteva di andare in Spagna con due risultati utili su tre, e sia per come s'è svolto il ritorno, con una gara che è rimasta in bilico fino al triplice fischio finale. In questo caso il risultato è stato inferiore, ma sotto l'aspetto puramente numerico, la differenza con il Barcelona (una squadra che fa "metro") s'è quasi livellato. Ora mancano dieci giornate alla fine del campionato, e i conti non è possibile farli, ma le differenze sembrano ben visibili: nella Premier 2009/2010 terminammo terzi, a quota 75 punti, distanti undici lunghezze dal Chelsea campione e dieci dallo United secondo. Al momento attuale ci ritroviamo al secondo posto, con 57 punti realizzati in 28 gare disputate, a tre lunghezze dallo United capolista (ma con una gara da recuperare) e con quattro punti di vantaggio sul City (che ha una gara in più) e sei sul Chelsea. 
Come finirà questa stagione non lo so e non voglio saperlo, ma a prescindere dall'alzare o meno il titolo, i numeri, la crescita dei ragazzi, gli innesti fatti solo in questa stagione e la maturazione della maggior parte del gruppo, mi fanno pensare ad una stagione più che positiva, dove si sono superati (e di gran lunga) i corrispettivi traguardi della scorsa stagione e dove ancora, e sicuramente in condizioni più favorevoli rispetto a dodici mesi fa, c'è una chiara ed evidente chance di conquistare la Premier.
Dire l'opposto rimane difficile il solo ascoltarlo, giudicare negativa una stagione di questo livello è non rendersi conto di cosa si parla.

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