COMMERCIALBANK GRAND PRIX OF QATAR / 4

Ha vinto Casey Stoner, con la RC212V, ma soprattutto con la testa, capace di gestire fino a metà gara, senza correre rischi alcuni, per poi chiudere in soli due giri il discorso primo posto. Era nei programmi, ci mancherebbe, ma vincere in questo modo è stato un chiaro segnale nei confronti della concorrenza; della serie: il potenziale è enorme. Dietro al dominatore del Qatar è arrivato il campione del mondo Jorge Lorenzo, autore di una prestazione maiuscola che ha avuto la meglio su Dani Pedrosa, terzo sul traguardo.
Quest'ultimo ha disputato una gara con alti e bassi, che l'hanno visto protagonista in positivo dopo un quarto di gara e in negativo nelle fasi finali, dove stava compromettendo la conquista del podio a favore di Andrea Dovizioso. Il ragazzo di Forlimpopoli, dopo una stupenda battaglia con Marco Simoncelli (ottimo quinto) è andato vicino a raggiungere Pedrosa, salvo poi accontentarsi del quarto posto, cogliendo il suo giro più veloce all'ultima tornata e guadagnando sensibilmente sul cronometro. Ci sarà una prossima volta. Per la sesta piazza c'hanno pensato Ben Spies e Valentino Rossi a rendere ardente il confronto, lottando fino a pochi giri dal termine, quando la Desmosedici, e la spalla di Vale, non ha retto il passo imposto dal ragazzo di Memphis.

Due considerazioni finali. a) la RC212V ha dimostrato in questo primo appuntamento di essere la moto da battere (4 nelle prime cinque posizioni), la Yhamaha, con Lorenzo, ha dimostrato di avere un motore costante, che riesce a distribuire le energie e lottare fino in fondo, e questo campionato si preannuncia spettacolare; b) la Ducati di Valentino, in gara, ha fatto enormi passi avanti, girando con ottimi tempi e facendo a sportellate con Spies (tra i migliori del week-end), un'iniezione di fiducia per il futuro, per un lavoro che in questa stagione segna il suo anno zero.

Ora pausa di quindici giorni, tra due settimane si andrà a Jerez, con uno Stoner pronto a fare immediatamente il bis, un Lorenzo che ci proverà, un Pedrosa che vorrà la rivincita, un Dovizioso pronto a dare la zampata e un Valentino che nonostante i problemi alla spalla troverà un circuito più "semplice", dove aumentare confidenza e prestazioni con la sua Ducati.