Tutti parlavano con tutti, tutti andavano a trovare tutti, tutti telefonavano con tutti, tutti hanno ribadito, confermato e sottoscritto i se, i ma e i sentito dire.
Oggi, nella ormai famosissima aula 216, s'è ascoltato di tutto e di più: incontri per parlare del più e del meno, ipotetiche banche per cui lavorare, memoriali con scritti presupposti, camere di albergo, momenti di solitudine, pudori, telefonate a tempo, sorteggi, malesseri, commenti su percezioni, convinzioni, impressioni scambiate; come sempre senza uno straccio di prova.
Si riprenderà il 19 aprile, per mettere ancora una volta nero su bianco giustizia e calcio italiano: la prima senza più un briciolo di credibilità, il secondo spazzato via dalle connivenze, naturalmente di tutti.
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