Nei periodi di magra politica si cerca sempre un bersaglio per distrarre
un po’ l’elettorato e l’opinione pubblica, hobby che ha fatto campare
per anni una volta l’uno una volta l’altro.
Oggi sono i ragazzi del
MoVimento 5 Stelle ad essere lo sparring partner, e tra una “diaria”,
uno streaming, una puntata del “Tutti a Casa Tour”, le occasioni per un
colpo basso non mancano mai. Queste regolarmente passate attraverso il
tubo catodico per non far mancare la DISinformazione a nessuno; tutti
devono sapere.
Poi quando si denuncia l’assenteismo o il totale fermo
dei lavori, ecco che l’informazione si dimentica di scrivere, di creare
servizi, forse perché distratta.
E’ di oggi la notizia (giunta
attraverso la testimonianza di Daniele Del Grosso, deputato del
MoVimento 5 Stelle) che stamane all’interno dell’aula del Parlamento,
mentre si discuteva dei pagamenti alle imprese che hanno lavorato per la
pubblica amministrazione, i partiti erano assenti, 5 Stelle a parte, ma
nessun mezzo d’informazione ne ha parlato, probabilmente ancora una
volta distratto.
Distrazione che diventanta concentrazione nel
momento in cui il Governo veste i panni dei monaci, ritirati in abbazia
per comprendere ancora meglio il cammino che dovrà intraprendere il
Paese. Ma agli occhi di chi vuol vedere la realtà appare un’altra,
quelle delle tante parole fatte, e nulla più: 1) Imu: niente, però ne
discutono da un mese; 2) Lavoro: niente, però lo sbandierano nei momenti
di difficoltà; 3) Esodati: niente, si sono pure dimenticati di
enunciarli; 4) Reddito: niente, lo accendono come le lampadine
dell’albero di Natale; 5) CIG: niente, dicono che cercano 1 miliardo; 6)
PA: niente, oggi sembrano sconosciute; se poi non vieni nemmeno in aula
rimane difficile avere una parentela.
Cose fatte dai “monaci”: nessuna …anzi una: fanno all’amore, almeno si distraggono un po’.
E
così tra una notizia della “diaria” dei pentastellati, la bufala
dell’Imu (quella che non riguarda imprese e terreni agricoli), il
calpestare lo Stato di Diritto da parte della Boccassini e le
stupefacenti performance di Brunetta a Montecitorio, ci si è dimenticati
ancora una volta dell’Italia, quella che aveva urgenza di uomini
responsabili e capaci, risultati invece, media compresi, distratti.