..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

domenica 26 maggio 2013

CENE "SEGRETE"

Sì, lo so, il titolo dice Libero e la foto è di Repubblica. Non predichiamo bene e razzoliamo male riguardo ai titoloni sensazionalistici. E’ solo che tutti i giornali riportano la notizia, ma questo era il più facile da screenshottare.
Si legge su Libero che ieri sera, dopo Piazza del Popolo, 32 dissidenti del M5S sarebbero andati ad una cena segreta per discutere il passaggio con i dissidenti PD di Civati. Andiamo all’articolo:
"Il Movimento Cinque Stelle a Roma ha fatto il pieno in piazza. Ma le divisioni interne non vengono superate con un comizio di piazza. I dissidenti tra senatori e deputati restano tanti. Al centro dei malumori ci sono le beghe sulla diaria e la pressione dei portavoce che controllano come fosse un Grande Fratello le dichiarazioni e le opinioni dei deputati. A questo vanno aggiunti anche i dissensi sulla linea politica del Movimento e soprattutto quella imposta dal leader Beppe. Crimi ha detto no ad un referendum sull’euro. E ancora non si è spenta la fiamma “collaborazionista” che vorrebbe i Cinque Stelle vicini alla sinistra per le scelte di governo. Dopo il comizio per la candidatura diMarcelllo De Vito a sindaco di Roma, i senatori e i deputati dissidenti si sono riuniti a cena. Una cena a porte chiuse, per discutere di tutto. A quanto pare però l’incontro non era proprio segretissimo, perchè qualcuno sapeva i dettagli e soprattutto le intenzioni dei dissidenti".
La cena è stata così segreta che USTREAM con Salvo Mandarà ha ripreso quasi l’intera cena e gli utenti hanno potuto fare domande dirette in chat e la sottoscritta si è crogiolata nel saluto, sempre in diretta, di Alessandro Di Battista e i seguenti complimenti di voi tutti per la nostra pagina e per il nostro lavoro. (e vi ringraziamo sempre più per il supporto)
Basta questo a screditare le supposizioni di chi continua a scrivere al condizionale senza fare mai un solo nome dei presunti dissidenti? Sì, basta decisamente questo.
DIFFONDIAMO L’INFORMAZIONE, vogliono dividerci, ma non ce la faranno!