L'immagine che rischia di chiudere in anticipo una delle corse più belle e affascinati del mondo è senza ombra di dubbio quella di Sebastian K e di Åke Svanstedts, che dopo il forfait Maharajah rimangono i più seri e indiscutibili candidati alla vittoria finale dell'Elitloppet 2013. Sulle loro traccie si presenterà il campione in carica Commander Crowe, visto però poco in palla nell'ultimo periodo. Sul fronte Italia, e dopo la splendida vittoria di questo pomeriggio alla Sweden Cup di Owen's Club con in sulky Pippo Gubellini, le chance sul campo di Solvalla se le giocheranno Nesta Effe e Make Grace Sm, rispettivamente agli ordini di Roberto Vecchione e Roberto Andreghetti. Indiscutibile che un ruolo da protagonista l'avrà Nesta Effe, vincitore in due delle corse di avvicinamento al grande appuntamento di domani: Prix d'Etai Royal (2100 - 1.14,4) e Finlandia Ajo (1609 - 1.10,9).
La punta di diamante francese (unico iscritto) sarà quel Timoko che recentemente ha dominato il Prix de Vitesse. Dagli States, oltre che la presenza di Take My Picture, sarà Arch Madness a tenere in alto i colori a stelle e strisce, anche se la sconfitta patita nei confronti di Wishing Stone al Meadowolands lo relega tra le sorprese della corsa.
E visto che siamo in tema di sorprese ecco uno degli elementi che potrebbe stupire l'intero parco partenti, il castrone di otto anni di proprietà dei fratelli Henrik e Daniel Sedin, Nahar.
Vincitore del Prins Daniels svoltosi a Gävle con il miglior tempo dell'anno sulla distanza in Svezia (1.09,7), il figlio di Love You si presenta alla corsa delle corse (per la quale ha ricevuto l'inevitabile invito) senza troppe pressioni e con la consapevolezza che tutto quel che verrà sarà di guadagnato. Robert Bergh, che ne sarà l'interprete, ha dichiarato che il cavallo non è mai stato così in forma in tutta la sua carriera e che domani si giocherà al meglio tutte le sue chance.
A poche ore dall'inizio del convegno la Svezia intera si prepara a vivere, come da tradizione, uno degli eventi più importanti dell'anno, e noi saremo li, tra uomini, cavalli e cultura.