..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

domenica 26 maggio 2013

NAHAR DOMINA L'ELITLOPPET 2013

Nahar | Elitloppet's winner on 1.10.1
Era il "mio" cavallo del giorno, l'avevo giustamente inserito tra le sorprese della corsa ma evidenziandone, grazie alle parole di Robert Bergh, le possibilità di ben figurare, tradotte nel secondo posto in batteria, nel più facile dei modi, e nell'isolamento nella finale, senza richiederlo più di tanto.
Il figlio di Love You ha compiuto un autentico capolavoro, a dispetto del totalizzatore e degli addetti ai lavori, facendo impazzire di gioia la Svezia intera, tutta Solvalla, con 600 metri finali devastanti, degni di un vero vincitore della corsa faro del nord Europa.
Con il senno di poi, e con il cronometro in mano, c'è da sottolineare come il primo chilometro della finale abbia influito sul tratto ultimo di chi dettava il ritmo (le due batterie avevano segnato rispettivamente un 1.11,6 e un 1.12,6, mentre la finale ha visto i concorrenti transitare in 1.10,1), ma questo non può e non deve mettere in discussione quanto fatto dal castrone dei fratelli Sedin, che in terza ruota nei 600 finali ha messo a distanza coloro che viaggiavano lungo la corda.
In partenza Nahar s'è comportato come in batteria, ritraendosi e facendo sfilare il gruppo. In testa è subito scivolato Sebastian K, seguito alla corda da Nesta Effe e con in fuori un insistente Brad De Veluwe anch'esso seguito da Raja Mirchi, con quest'ultimo che nel rettilineo davanti alle tribune ha scavalcato il finlandese. Posizioni al passaggio. Sebastian K a dettare il ritmo, seguito in corda da Nesta Effe e Formula One. Pariglia esterna formata da Raja Mirchi, Brad De Veluwe, Timoko, Nahar e Arch Madnes fanalino di coda. Sulla dirittura di fronte niente muta fino ai 600 finali, quando Raja aumenta il ritmo su Sebastian e dalla quarta posizione Robert Bergh mette in terza ruota Nahar in vista della volata finale. A metà della piegata conclusiva entra in scena lo spettacolo. Raja insiste su Sebastian, Nesta rimane in tasca senza poter far nulla, Brad è nella classica posizione ad elastico, ma è Nahar quello che sembra aver preso le misure a tutto e ora non aspetta altro che trovare il dritto per chiudere la partita.
L'ingresso in retta è tutto a favore del castrone svedese, che senza nemmeno essere richiesto allunga facile, stacca e saluta la compagnia, andando ad aggiudicarsi un Etiloppet che rimarrà comunque nella storia. Tempo finale 1.10,1. Ma le sorprese non sono ancora finite. Crolla Sebastian K, crolla Raja Mirchi, finisce praticamente a non correre Nesta Effe, ed è Arch Madness ad aggiudicarsi un'insperata seconda prestigiosissima piazza, che detta più volgarmente si tradurrebbe nella vittoria della corsa degli altri, mentre al terzo è ancora un valido Timoko, decisamente più incisivo quando viene da dietro.
A fine corsa tutto l'entourage di Nahar è letteralmente esploso di gioia, mentre un felicissimo Robert Bergh ha sottolineato alcuni aspetti della corsa che hanno in qualche modo agevolato la vittoria del suo alievo: "Oggi il cavallo stava davvero bene e la fiducia, soprattutto dopo la batteria, era tanta. Ai 500 finali ho portato il cavallo in terza ruota, in una zona di pista decisamente più scorrevole rispetto a quella interna, dove avevo già notato che ristagnava parecchia acqua. Questo è stato indubbiamente un fattore a nostro favore". La vittoria di Nahar e di Robert Bergh giunge dopo una settimana incredibile. Sabato scorso il cavallo non doveva partecipare all'evento, e solo dopo la strabiliante vittoria conseguita a Gävle con il record stagionale sulla distanza il figlio di Love You ha ricevuto l'invito dalla Direzione della manifestazione. Forse uno dei motivi del perché Bergh ha aspettato di tagliare il traguardo prima di festeggiare la vittoria, nonostante la lunga abbondante di vantaggio: "E' stato così incredibile che non ho avuto il coraggio, ho aspettato di superare il palo".