..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

martedì 20 aprile 2010

CALCIOPOLI: UDIENZA DEL 20 APRILE

Al via l’udienza al processo di Napoli oggi aperta ai giornalisti e agli avvocati.
Presente in aula, a sorpresa, Maria Grazia Fazi, ex segretaria della Can, considerata dagli inquirenti un personaggio centrale. Proprio nell’ultima settimana il suo nome è tornato alla ribalta ed al centro di alcune intercettazioni. C’è anche Striscia la Notizia con Jimmy Ghione, oltre agli imputati.
Non sarà presente, l’annunciato Carlo Ancelotti impossibilitato a raggiungere l’Italia dal problema di collegamento aereo.

Le nuove telefonate saranno trascritte
Il Tribunale dispone che per l’udienza del 04/05/10 darà incarico unico al perito di vagliare il tutto. Dispone che per quella data sia citato a comparire l’ingegner Porto al quale verrà conferito l'incarico di trascrivere le telefonate indicate dalla difesa Moggi e Pairetto. Il legale di Moggi assicura che per quella data integrerà ulteriormente l’elenco.

Vignaroli e Roberto Mancini
Vignaroli e Roberto Mancini i nomi indicati dal pm Capuano, come nuovi ed ultimi teste, oltre ad Ancelotti, Cuttica, Pepe e Cosimo Ferri. Slittano anche i teste previsti per oggi Salvagna e Giovannini.

Dichiarazione spontanea di De Santis
De Santis chiede la parola precisando di essere stato sottoposto ad intercettazione dai magistrati inquirenti (procura ) e ad intercettazione da altri organi (Tavaroli ) che non hanno trovato nulla. Non riesce a spiegarsi come, con i mezzi a disposizione sia stato messo sotto processo solo per alcune intercettazioni e per aver preso 23 magliette dopo Lecce-Juve . Continua dicendo che : «Sarei stato, il fondatore della Combriccola romana. In base a queste accuse, non sono potuto neanche più uscire da casa, per la vergogna e la paura. Poi in udienza, Auricchio stesso quattro anni, dopo ha negato l'esistenza di questa combriccola che m'ha rovinato la vita. Ho dovuto aspettare quattro anni per sentire in quest'aula che con Lecce-Parma non c'entravo niente, perché i giocatori avevano semplicemente smesso di giocare. Quattro anni con una definizione datami dai carabinieri: "alto profilo delinquenziale"».
Interviene il Presidente Casoria ricordando come non è ancora stato dichiarato “innocente” e prosegue, su pressione dello stesso De Santis, precisando : «Capita a tanti, chiunque può sbagliare», ed ancora «Non si preoccupi. Il popolo controlla».
Continua l’ex fischietto parlando dell’ennesima umiliazione, quella di dover firmare una lettera di scuse alla famiglia Facchetti, «quando qui agli atti c'era la prova che avevo ragione. Un presidente di una società di calcio alla quale è stato assegnato lo scudetto 2005, che era della Juventus». «Chi mi ha querelato rilascia numerose interviste su fatti che devono essere valutati da questo tribunale, spostando l'attenzione tra le telefonate tra me e il padre al possesso di una sim svizzera».
Termina precisando che è stato esaminato dalla giustizia sportiva solo per Lecce-Parma e Auricchio per la stessa partita - che dice di averla vista da solo, nel suo ufficio- come per ogni attività di indagine, deve essere seguita da una verbale che qui non c’è. Per quella gara Zeman disse che l'arbitro non c'entrava niente, ma erano stati i giocatori a determinare il risultato. «quindi, non c'era nessun bisogno di ascoltare la mia telefonata... »
«Qui non è stata fatta nessuna indagine e, sentendo Auricchio, ho capito che quello che ho imparato in 25 anni di lavoro non è servito a nulla. Le indagini vanno fatte a 360 gradi. Io non ho nessuna intercettazione con Moggi , mi viene addebitata una sim svizzera quando sarei "sdoganato". Sono l'unico a far perdere la Juve due volte quell'anno . Sono quello che guadagna di meno dal punto di vista economico, non sono andato a cena in ristoranti al buio. Sono stato l'unico arbitro della Can intercettato.
Qui deve pagare chi ha sbagliato!».

L’udienza è chiusa, appuntamento al 27 aprile 2010.

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