Sette anni, sette stagioni, di amore vero, profondo come il mare, che hanno segnato la carriera del più grande pilota di sempre e una delle storiche scuderie del motomondiale.
Sette anni e quattro titoli mondiali (più un secondo posto e due terzi), 46 vittorie (ma guarda a volte il destino), 84 podi in 117 gare disputate, 29 pole position.
E' terminata a Valencia l'avventura del "Dottore" in casa Yamaha, sette anni indimenticabili che Valentino ha così commentato: "E’ stata una giornata molto emozionante, sono felice perchè non ho nessun rimpianto e non ci sono stati brutti momenti in questi sette anni con Yamaha. Fin dall’inizio di questa avventura è stato qualcosa di grande, abbiamo lavorato molto bene insieme. Nello sport i risultati sono fondamentali, ma è allo stesso modo importante riuscire a diversi e io insieme a Yamaha ci sono riuscito. Con la squadra c’è stato un bel rapporto, abbiamo unito molto noi italiani con australiani, giapponesi, inglesi e molti altri… tutti insieme ci siamo divertiti. Se nel 2004 qualcuno mi avesse detto che sarei riuscito a vincere quattro mondialei e 46 GP, l’avrei firmato col sangue! Devo ringraziare prima di tutto Masao Furusawa, perchè abbiamo attraversato momenti difficili, ma siamo stati in grado di migliorare la M1 che adesso è la moto di riferimento della categoria. Grazie a lui, grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato in questi 7 anni: buona fortuna a tutti".
Lo stesso Masao Furusawa, numero 1 della Yamaha nelle corse, ha voluto ringraziare Valentino per questo lungo rapporto di collaborazioni e successi. “Ho iniziato in MotoGP nel 2003 ed è stato un anno terribile, sembrava di essere all’inferno. Volevo fare della YZR-M1 una moto migliore, ma più si andava avanti più mi son reso conto che serviva qualcos’altro più dello sviluppo della moto in se. Così abbiamo raggiunto l’accordo con Valentino Rossi: innanzitutto non avrei mai pensato che sarebbe mai arrivato in Yamaha, ma dopo Welkom 2004 mi sentivo al settimo cielo, è stato un anno emozionante e memorabile. Solo Valentino nel 2004 poteva vincere con la Yamaha, ha contribuito molto allo sviluppo della moto e se altri tre piloti sono stati veloci quest’anno con la M1 il merito è dello sviluppo grazie alle sue indicazioni di questi anni“.
Già da ieri, a Valencia, sono iniziati i primi test per quella che sarà la stagione 2011. Domenica sul podio spagnolo c'è stato il saluto, oggi, in pista, è iniziata l'avventura, denominata: Desmo46!!
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