Dunque, piaccia o non piaccia in questi cinque anni abbiamo avuto modo di assistere ad una delle più vergognose saghe giuridiche che l'Italia abbia mai vissuto. Difficile, oggi, affibbiarle un nome. All'inizio fu Moggiopoli, in relazione ad un'esclusività di rapporti da parte dell'ex Dg bianconero dati in pasto all'opinione pubblica, poi fu il turno di Calciopoli (usata ancora oggi), che raccolse quel modus vivendi operato un po' da tutto il mondo del calcio. Nell'ultimo lustro, però, dalle varie aule dei tribunali in cui i protagonisti della vicenda hanno avuto modo di partecipare, sono state messe a nudo le stranezze di un'indagine portata avanti dall’autorità inquirente. Ora i particolari sono divenuti inquietanti. Si tratta della strana "sparizione" di alcune telefonate che non riguardano i dirigenti della Juventus, bensì di altre squadre, e che, se tenute in debita considerazione, avrebbero potuto alleggerire la posizione di alcuni indagati.
Inutile girarci intorno: chi avrebbe dovuto fare da tramite tra Carabinieri (il corpo preposto all’ascolto) e i Pm non ha agito secondo la prassi comune. Anzi, ha agito in maniera totalmente contraria. Il suo nome? Tenente Colonnello Auricchio. Siccome i processi dovrebbero essere una cosa seria (qualunque essi siano, anche quelli di Giustizia Sportiva, anche se in quel lido preferiscono definirsi incapaci), e siccome nei processi dovrebbero venire giudicate le persone in base a fatti inconfutabili, a prove certe, viene spontaneo considerare come certe telefonate (quelle "sparite") avrebbero inevitabilmente (già ai tempi della Giustizia Sportiva) fatto radicalmente cambiare il quadro valutativo generale di tutta la vicenda.
Passato Moggiopoli e Calciopoli siamo giunti ai tempi di Auricchiopoli? Credo molto più semplicemente che tutto questo sia lo specchio fedele dei tempi che ci circondano, dove la demenzialità giudiziaria ha creato un virus che hanno infettato l'intero tessuto sociale.
1 commento:
Purtroppo ce l'hanno messo in quel posto senza vasellina. E non c'è un cane in giro, di quelli che hanno contribuito a distruggere la Juventus, penso a Borrelli e a Sandulli, che si faccia avanti, chieda scusa per i drammi procurati e richieda con forza che si faccia di nuovo il processo affinché il suo epilogo non resti a memore ricordo di una delle pagine più oscure del nostro panorama nazionale già di per sé da record negativo a tutti i livelli. C'è gente che s'è fregiata per anni di titoli morali ed è stata premiata per la sua illibatezza in un mondo marcio popolato da squali. Un bell giorno si scopre che proprio loro avevano le sembianze se non di squali feroci sicuramente di iene e avvoltoi pronti a cibarsi del cibo o della carcassa di altri. Senza averne onore. Mi chiedo, è possibile che le cariatidi della F.IG.C. non se ne rendano conto, anzi, per loro tutto è o.k.? Che mondo!!! E poi se sono incompetenti che ci stanno a fare lì? In un paese normale sarebbero stati presi a calci nel sedre già da un pezzo, in questa nostra odiosa italietta invece sembra siano dei supeuomini mentre non sono altro che omminicchi che evitano di compiere il loro dovere auto denunciandosi incompetenti. Ma allora vi resta solo di andare a fare in culo. 91 punti teste di cazzo.
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