Il Financial Times rivela i dati sui rating intercorsi dall'inizio della crisi, nel 2007, alla fine del 2012. L'abbandono della fatidica soglia della "Tripla A" coinvolge un numero di Paesi che fino a cinque anni fa godevano delle stime in fatto di sicurezza di S&P, Moody's e Fitch. I numeri dicono che in cinque anni il 60% dei Paesi hanno perso la valutazione i cui bond godevano di un rating "Tripla A".
La crisi ha costretto colossi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia a uscire dalla ristretta elite, e il totale dei titoli che S&P, Moody's e Fitch consideravano supersicuri, secondo le stime del FT, è sceso dagli 11 mila miliardi di dollari dell'inizio del 2007 ai 4 mila miliardi di dollari attuali, misura legata principalmente al downgrade degli Usa deciso da S&P nell'agosto 2011.
