La notizia tanto attesa, quella che poteva sconvolgere il mondo del calcio arrivata.Ma non ha cambiato nulla: il Tar del Lazio ha ritenuto “legittimi” gli atti che hanno portato alla sanzione dell'inibizione per cinque anni da tutte le cariche federali e l'ammenda di 50 mila euro inflitta nel luglio 2006 a Luciano Moggi.Moggi aveva presentato ricorso al TAR Lazio, con la speranza di vedersi annullare la decisione della Corte federale della FIGC del 25 luglio 2006, nella parte in cui era stata confermata la sentenza emessa dalla Commissione d'appello Federale il 14 luglio 2006.Il ricorso stato respinto anche nella parte in cui Moggi contestava il lodo arbitrale del 7 marzo 2006 con il quale la Camera di Conciliazione ed Arbitrato del CONI ha dichiarato la propria incompetenza a decidere sulla sentenza della Corte Federale.In sostanza Moggi poteva essere giudicato dagli organi di Giustizia sportiva, ma il CONI (il massimo organismo dello sport in Italia e nel Mondo) non poteva esprimersi perch Moggi non faceva pi parte dell’ordinamento sportivo.
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