..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

sabato 5 aprile 2008

I SOLITI CASINI

di GianLuigi Paragone
Se non fosse una roba maledettamente seria, prenderei la scheda qui riprodotta e la consegnerei ai miei due figli per i loro scarabocchi infantili. Una loro prova d'autore in più attaccata alle pareti consola il papà spesso lontano. Il problema è che il foglio in questione è la scheda elettorale che ci consegneranno ai seggi tra una decina di giorni. Quel giorno, gli scarabocchi, rischieremo di farli noi adulti. Involontariamente, ovvio. Complimenti ai geni del Viminale che l'hanno disegnata. E complimenti pure al ministro Giuliano Amato, noto col nomignolo di Dottor Sottile: buttarci un occhio prima, no? Cosa costava distanziare i simboli dei partiti? Cosa costava rendere decifrabile quel dannato pezzo di carta? Perché ogni volta che un cittadino va a votare deve essere preso dal panico: avrò votato per bene o invece avrò fatto la figura del grullo? Un consiglio. State attenti a non sbavare con la crocetta: un segno di matita nel simbolo di un altro e apriti cielo. «È un voto per me». «No, è per me».

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