L'Europa chiude in pesante calo Wall Street si mantiene negativa
Il credit crunch, la caduta delle banche, lo shock (ora in fase di brusca mitigazione) dei prezzi delle materie prime hanno preparato il terreno. Il vento gelido della recessione adesso spazza i listini di tutto il mondo, ormai in piena fase Orso. Le azioni europee sono giù del 40% da inizio d'anno. Succedeva soltanto nei primi anni Settanta e dopo l'11 settembre, con la crisi acuita tra il 2002 e il 2003, osservano gli analisti di Citigroup.
18.55 - Wall Street va in altalena, ma sempre con il segno negativo. Il Dow Jones è arrivato a perdere fino all'8% e attualmente scende del 3,1%, lo S&P è sceso in picchiata del 7% e attualmente arretra del 3,8%, mentre il Nasdaq perde il 3,5%. 18.36 - A fine mattinata Wall Street registra perdite per quasi il 6%. Il Dow Jones industrial segna -5.86% a 8.076,85 punti, contro il -7,3% della chiusura di ieri. Il Nasdaq perde il 4,8% e lo Standard & Poor's 500 registra un -6,21%.
17.44 - Le Borse archiviano la settimana più nera con un'altra seduta da brividi: i principali listini perdono tra il 7 e l'8 per cento. A Milano, -7,14% S&P/Mib, -6,54% Mibtel. Francoforte è la peggiore e cede l'8,05 per cento. Il crollo è arrivato alla vigilia dei vertici del G7 e del Fmi dai quali si attendono azioni concrete per dare una soluzione alla crisi. A Milano debacle dei bancari: -13% Unicredit, -12,9% Banco Popolare. Seduta choc per assicurativi: -9,5% il sottoindice Stoxx. 17.42 - La Borsa chiude con un nuovo, pesantissimo ribasso, una settimana di record negativi: l'indice Mibtel, che oggi ha perso un ulteriore 6,54% a 15.438 punti, è tornato indietro del 21,2% rispetto a venerdì scorso. Le vendite non hanno colpito soltanto i titoli finanziari ma l'intero listino, e non è bastata, a metà seduta, la decisione della Consob di estendere a tutte le azioni il divieto di vendite allo scoperto: il recupero è stato solo momentaneo. Anche l'avvio moderatamente debole di Wall Street ha ridato fiato ai listini europei solo per un tempo limitato, fino a quando anche a New York sono tornate decisamente a prevalere le vendite. Tutti i provvedimenti adottati finora da governi, banche centrali e autorità di controllo non sono stati sufficienti a frenare l'ondata di vendite che da giorni si abbatte sui mercati azionari, che quindi accolgono con sollievo la pausa del week end.
17.36 - Nuovo crollo per Piazza Affari. Il MIbtel termina la seduta con un tonfo del 6,54% mentre l'indice S&P Mib accusa un calo del 7,14 per cento.
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