..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

martedì 3 febbraio 2009

IL LATO OSCURO DELLA GUERRA

Da Lincoln a Roosevelt, da Bush a Obama, così l’America concilia stato di diritto e sicurezza nazionale.
eorge W. Bush, per sadismo o chissà cos’altro, torturava e stracciava la convenzione di Ginevra sui prigionieri di guerra, mentre Barack Obama ha finalmente restaurato la legalità internazionale e riconoscerà quanto prima ai detenuti della guerra al terrorismo tutti i diritti garantiti ai cittadini americani. Questa ricostruzione semplificata dei primi sette anni della guerra ad al Qaida e ai fondamentalisti islamici è sulla penna di molti giornalisti e in bocca a molti analisti ma non corrisponde a verità, oltre a non tenere conto delle condizioni ambientali in cui sono maturate le scelte dei due presidenti.
Il 22 gennaio scorso, quasi novanta mesi dopo l’11 settembre del 2001, il presidente Obama ha firmato un decreto esecutivo per “promuovere il trattamento sicuro, legale e umano degli individui tenuti in custodia dagli Stati Uniti durante un conflitto armato”. Il senso politico e pubblico del decreto di Obama è chiaro: non valgono più le regole stabilite dall’Amministrazione Bush, non esiste più la figura del “nemico combattente”, la convenzione di Ginevra si applica nella sua interezza, i detenuti non possono essere sottoposti a trattamenti umilianti e degradanti. Per condurre gli interrogatori, si legge nell’ordine del neopresidente, si applicheranno le regole del manuale militare di campo che, di fatto, rendono impraticabile anche la classica tattica del poliziotto buono e del poliziotto cattivo che si vede nei polizieschi hollywoodiani.
Obama è riuscito con un tratto di penna ...continua

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