Cambio al vertice dell'associazione italiana arbitri. Marcello Nicchi è il nuovo presidente dell'Aia. La proclamazione è avvenuta al termine dell'assemblea generale dell'Aia tenutasi all'hotel Hilton Rome Airport a Fiumicino. Il 56enne ex arbitro di Arezzo ha ottenuto 163 voti e succede quindi a Cesare Gussoni che non si è ricandidato. Matteo Antonio Apricena ha invece raccolto 155 preferenze. Una sola scheda bianca.
Nel corso della presentazione al suo programma, il neo presidente Nicchi ha garantito che "non ci faremo coinvolgere da un nuovo scandalo tipo Calciopoli". E ha ammesso: "L’Aia è pulita, ma ci fa paura il fatto che, attorno a noi, ci siano ancora tanti personaggi che non amo".
Qualcosa non quadra. Nicchi parla di uno scandalo "tipo" Calciopoli, garantendone l'immunità da parte dell'Aia, eppure c'è qualcuno di cui ha paura.
Ma se la famigerata "cupola" è stata sentenziata, di chi, oggi, bisognerebbe aver paura?
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