E' stato il protagonista di sfide leggendarie, aihmè, per noi bianconeri, anche il capitano dei rossoneri nella finale di Manchester. Non ha mai alzato troppo la voce, lui giocava in campo.
Da avversario non è mai stato visto come qualcuno da odiare (sportivamente), anzi, quando si andava a San Siro (in tempi in cui si scendeva in campo per vincere) la speranza era quella che fosse in campo, per batterlo, da sportivi. Anche in quel 6-1 lui c'era.
Tra sette giorni vestirà per l'ultima volta la maglia numero 3 del Milan, indosserà per l'ultima volta la fascia da capitano, disputerà la sua partita numero 902, rigorosamente in rossonero.
Grazie campione.
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