“Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”, recita un'antica locuzione di Seneca, che ben si presta a descrivere l’ultimo “affronto” che la Juventus, quella dei media ufficiali, ci propone per l’ennesima volta.
Iniziamo da Juventus Channel, che manda in onda un filmato dal titolo “Juve Story”. “Scorrono le immagini della Juventus, degli Agnelli, dei campioni e degli allenatori, con titoli di coda a ricordare le conquiste bianconere.
Cosa c’è di strano? E se dicessi che all’interno del video trova spazio un mediocre allenatore come Claudio Ranieri, che salta felice dopo un gol, e non viene riservato nemmeno un angolino per Fabio Capello, cosa mi rispondete?
Non solo. Claudio Ranieri immortalato insieme a Blanc, Cobolli e Secco: impensabile, non ricordare anche la presenza di una così importante dirigenza e del patto sigillato con il ritorno in seria A, quello della mediocrità.
Ha trovato invece spazio Marcello Lippi – e non ditemi che sono faziosa – ma pur essendo anch’egli approdato alla Juventus grazie alla Triade, il suo nome di recedente è stato più volte avvicinato alla Signora, tanto da paventare un possibile ritorno a Torino.
Non solo. Nei titoli di coda viene riportato, oramai per l’ennesima volta, il n.27 alla voce “scudetti conquistati”.
Tutte quelle storie, “li sentiamo nel cuore”, “per noi saranno sempre 29”, “li abbiamo messi anche sulla carta intestata”, che fine hanno fatto? Magari una spiegazione c’è: se dicono di sentirli nel cuore, nessuno potrà dubitarne apertamente; sulla carta, accanto al 29 mettono gli asterischi; sugli almanacchi, li cancellano e sui video vengono del tutto ignorati. Non fa una grinza, non credete?
Ma non finisce qui. Il 12 settembre, Tuttosport, cavalcando con entusiasmo la possibile terza vittoria consecutiva in campionato, titola così un articolo ” Juve, tre vittorie consecutive mancano da otto anni” precisando: “La Juventus non vince tre volte di seguito a inizio campionato dalla stagione 2001-2002 (in panchina Marcello Lippi), quando superò il Venezia (4-0), l’Atalanta in trasferta (0-2) e il Chievo (3-2), ma venne fermata sul pari (0-0) a Lecce alla quarta giornata.”
Una congiura? Una dimenticanza? Malafede?
Anche perché nel campionato 2005-2006, la Juventus di Capello ha vinto ben 6 partite ad inizio campionato! Le vogliamo ricordare? Juventus Chievo 1-0; Empoli-Juventus 0-4; Udinese Juventus 0-1; Parma Juventus 1-2; Juventus Messina 1-0; Lecce Juventus 0-0.
Certo, visto che il titolo di quel campionato è stato revocato, meglio non lasciare traccia di quella Juventus: cancelliamo anche le partite. Un dubbio, non è che vorranno cancellare anche la nostra memoria?
Nel novembre del 2006, C. Rocca scriveva: “29 o 27? …finché non ci sarà una risposta a questa domanda, qualsiasi proclama della nuova dirigenza juventina per me avrà valore pari al numero di scudetti vinti da Massimo Moratti”.
Non c’è stata nessuna risposta. Tempo scaduto: non vogliamo più essere presi in giro!
Poi ci chiamano oltranzisti…
Iniziamo da Juventus Channel, che manda in onda un filmato dal titolo “Juve Story”. “Scorrono le immagini della Juventus, degli Agnelli, dei campioni e degli allenatori, con titoli di coda a ricordare le conquiste bianconere.
Cosa c’è di strano? E se dicessi che all’interno del video trova spazio un mediocre allenatore come Claudio Ranieri, che salta felice dopo un gol, e non viene riservato nemmeno un angolino per Fabio Capello, cosa mi rispondete?
Non solo. Claudio Ranieri immortalato insieme a Blanc, Cobolli e Secco: impensabile, non ricordare anche la presenza di una così importante dirigenza e del patto sigillato con il ritorno in seria A, quello della mediocrità.
Ha trovato invece spazio Marcello Lippi – e non ditemi che sono faziosa – ma pur essendo anch’egli approdato alla Juventus grazie alla Triade, il suo nome di recedente è stato più volte avvicinato alla Signora, tanto da paventare un possibile ritorno a Torino.
Non solo. Nei titoli di coda viene riportato, oramai per l’ennesima volta, il n.27 alla voce “scudetti conquistati”.
Tutte quelle storie, “li sentiamo nel cuore”, “per noi saranno sempre 29”, “li abbiamo messi anche sulla carta intestata”, che fine hanno fatto? Magari una spiegazione c’è: se dicono di sentirli nel cuore, nessuno potrà dubitarne apertamente; sulla carta, accanto al 29 mettono gli asterischi; sugli almanacchi, li cancellano e sui video vengono del tutto ignorati. Non fa una grinza, non credete?
Ma non finisce qui. Il 12 settembre, Tuttosport, cavalcando con entusiasmo la possibile terza vittoria consecutiva in campionato, titola così un articolo ” Juve, tre vittorie consecutive mancano da otto anni” precisando: “La Juventus non vince tre volte di seguito a inizio campionato dalla stagione 2001-2002 (in panchina Marcello Lippi), quando superò il Venezia (4-0), l’Atalanta in trasferta (0-2) e il Chievo (3-2), ma venne fermata sul pari (0-0) a Lecce alla quarta giornata.”
Una congiura? Una dimenticanza? Malafede?
Anche perché nel campionato 2005-2006, la Juventus di Capello ha vinto ben 6 partite ad inizio campionato! Le vogliamo ricordare? Juventus Chievo 1-0; Empoli-Juventus 0-4; Udinese Juventus 0-1; Parma Juventus 1-2; Juventus Messina 1-0; Lecce Juventus 0-0.
Certo, visto che il titolo di quel campionato è stato revocato, meglio non lasciare traccia di quella Juventus: cancelliamo anche le partite. Un dubbio, non è che vorranno cancellare anche la nostra memoria?
Nel novembre del 2006, C. Rocca scriveva: “29 o 27? …finché non ci sarà una risposta a questa domanda, qualsiasi proclama della nuova dirigenza juventina per me avrà valore pari al numero di scudetti vinti da Massimo Moratti”.
Non c’è stata nessuna risposta. Tempo scaduto: non vogliamo più essere presi in giro!
Poi ci chiamano oltranzisti…
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