MotoGP Estoril Gara: Lorenzo vince ed è a 18 punti da Rossi
Emozioni in pista non si vivono, ma leggendo la classifica si prospetta uno dei finali più combattuti dal 2006 a questa parte. Jorge Lorenzo vince, dominando, a Estoril, bissando il trionfo dello scorso anno per la quarta affermazione stagionale importante, se non più, di Indianapolis. Successo e svantaggio in campionato diventato “recuperabile”, rimonta da impossibile a possibile, riaggancio da discutersi nelle prossime tre prove in calendario di Australia, Malesia e Valencia. Non era abituato a partire in testa e comandare dal primo all’ultimo giro di gara, ma a Estoril era necessario, anche per dare un duro colpo a Rossi, quarto nel personale peggior (cadute escluse) weekend stagionale.
C’è poco da dire: Jorge Lorenzo è stato il mattatore del weekend, Valentino Rossi non è riuscito ad andar oltre la quarta posizione. I problemi riscontrati nei precedenti giorni non sono stati risolti, nè tantomeno con l’intuzione mattutina della sua crew a cui Burgess & co sono abituati da un decennio a questa parte. Da 30 a 18 punti, mentre la Yamaha festeggia in un sol colpo la vittoria dei campionati costruttori e squadre (Fiat Yamaha Team).
Si va a Phillip Island con il campionato sì, più aperto che mai, ma anche con Casey Stoner decisamente ritrovato e pronto a recitare il ruolo di “arbitro” del campionato. Dopo 67 giorni di assenza il Campione 2007 è tornato forte, determinato ed “in salute”, abbastanza per ottenere un secondo posto massimo risultato raggiungibile in Portogallo. Non ha battuto Lorenzo, ma è rimasto davanti (e di gran lunga) a Rossi e Dani Pedrosa, terzo e nella mesedima posizione in campionato dove tra i due è lotta aperta (solo 3 punticini il divario) con la matematica certezza da Estoril di non poter vincere il titolo.
Nella gara più noiosa (o poco ci manca) dell’ultima decade piazzamenti d’onore per Edwards, Elias, Dovizioso e Hayden nella top ten, qualche punto per Melandri e Canepa mentre Loris Capirossi e Alex De Angelis sono stati costretti al ritiro per problemi tecnici. Ora due settimane di sosta e poi Phillip Island: Stoner ritrovato corre in casa, arbitro del mondiale tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo con 18 punti da recuperare e 75 a disposizione.
Cronaca di Gara
Partenza con Dani Pedrosa che prende il comando, Lorenzo è subito dietro con Rossi, Stoner che, sostanzialmente, hanno mantenuto le posizioni conquistate in griglia. Il poleman tuttavia è decisamente aggressivo, passa subito Pedrosa e vola in testa con un buon margine dopo due primi intertempi da record. Valentino? Prova a recuperare, ma è Stoner a far sensazione con un sorpasso deciso in uscita dalla Curva 1 che lo proietta in terza piazza a ridosso di Pedrosa.
Classifica dopo 2 dei 28 giri in programma: Lorenzo leader, Pedrosa di un niente su Stoner, Rossi, Edwards, Capirossi, Hayden, Kallio, Dovizioso e Toni Elias che chiude la top ten. Giusto in rettilineo e successiva staccata Stoner riesce nel passar Pedrosa, ma Lorenzo adesso è a 1″5, complice il nuovo giro record fatto registrare dal #99 che ha già portato a 3″ il proprio vantaggio su Rossi, quarto e ora inseguito dall’ex compagno di squadra Colin Edwards.
Tutta un’altra vita, facile, per Jorge Lorenzo, con Casey Stoner l’unico alla lontana in grado di mantenere un ritmo simile, centesimo più, centesimo meno. Le prime cinque posizioni dopo 5 giri risultano così congelate con sostanzialmente 1″5 tra l’uno e l’altro, con le uniche lotte dal 6° posto in giù: Mika Kallio scivola e apre le porte al confronto tra passato e presente di casa Repsol Honda, con Hayden e Dovizioso in lotta seguiti da Elias.
Si ritira Alex De Angelis (era ultimo, partito malissimo), poco più avanti sarà la volta anche di Loris Capirossi, ultimi reali eventi di una gara vinta e dominata da Jorge Lorenzo su Casey Stoner e Dani Pedrosa, con Valentino Rossi in quarta posizione aspettando Phillip Island.
MotoGP World Championship 2009
Estoril, Classifica Gara
01- Jorge Lorenzo - Fiat Yamaha Team - Yamaha YZR M1 - 28 giri in 45′35.522
02- Casey Stoner - Ducati Marlboro Team - Ducati Desmosedici GP9 - + 6.294
03- Dani Pedrosa - Repsol Honda Team - Honda RC212V - + 9.889
04- Valentino Rossi - Fiat Yamaha Team - Yamaha YZR M1 - + 23.428
05- Colin Edwards - Monster Yamaha Tech 3 - Yamaha YZR M1 - + 32.652
06- Toni Elias - San Carlo Honda Gresini - Honda RC212V - + 35.709
07- Andrea Dovizioso - Repsol Honda Team - Honda RC212V - + 35.723
08- Nicky Hayden - Ducati Marlboro Team - Ducati Desmosedici GP9 - + 38.830
09- James Toseland - Monster Yamaha Tech 3 - Yamaha YZR M1 - + 44.093
10- Chris Vermeulen - Rizla Suzuki MotoGP - Suzuki GSV-R - + 52.863
11- Randy De Puniet - LCR Honda MotoGP - Honda RC212V - + 55.698
12- Marco Melandri - Hayate Racing Team - Kawasaki ZX-RR - + 1′04.515
13- Niccolò Canepa - Pramac Racing - Ducati Desmosedici GP9 - + 1′04.538
14- Gabor Talmacsi - Scot Racing Team MotoGP - Honda RC212V - + 1′27.299
Alessio Piana
Emozioni in pista non si vivono, ma leggendo la classifica si prospetta uno dei finali più combattuti dal 2006 a questa parte. Jorge Lorenzo vince, dominando, a Estoril, bissando il trionfo dello scorso anno per la quarta affermazione stagionale importante, se non più, di Indianapolis. Successo e svantaggio in campionato diventato “recuperabile”, rimonta da impossibile a possibile, riaggancio da discutersi nelle prossime tre prove in calendario di Australia, Malesia e Valencia. Non era abituato a partire in testa e comandare dal primo all’ultimo giro di gara, ma a Estoril era necessario, anche per dare un duro colpo a Rossi, quarto nel personale peggior (cadute escluse) weekend stagionale.
C’è poco da dire: Jorge Lorenzo è stato il mattatore del weekend, Valentino Rossi non è riuscito ad andar oltre la quarta posizione. I problemi riscontrati nei precedenti giorni non sono stati risolti, nè tantomeno con l’intuzione mattutina della sua crew a cui Burgess & co sono abituati da un decennio a questa parte. Da 30 a 18 punti, mentre la Yamaha festeggia in un sol colpo la vittoria dei campionati costruttori e squadre (Fiat Yamaha Team).
Si va a Phillip Island con il campionato sì, più aperto che mai, ma anche con Casey Stoner decisamente ritrovato e pronto a recitare il ruolo di “arbitro” del campionato. Dopo 67 giorni di assenza il Campione 2007 è tornato forte, determinato ed “in salute”, abbastanza per ottenere un secondo posto massimo risultato raggiungibile in Portogallo. Non ha battuto Lorenzo, ma è rimasto davanti (e di gran lunga) a Rossi e Dani Pedrosa, terzo e nella mesedima posizione in campionato dove tra i due è lotta aperta (solo 3 punticini il divario) con la matematica certezza da Estoril di non poter vincere il titolo.
Nella gara più noiosa (o poco ci manca) dell’ultima decade piazzamenti d’onore per Edwards, Elias, Dovizioso e Hayden nella top ten, qualche punto per Melandri e Canepa mentre Loris Capirossi e Alex De Angelis sono stati costretti al ritiro per problemi tecnici. Ora due settimane di sosta e poi Phillip Island: Stoner ritrovato corre in casa, arbitro del mondiale tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo con 18 punti da recuperare e 75 a disposizione.
Cronaca di Gara
Partenza con Dani Pedrosa che prende il comando, Lorenzo è subito dietro con Rossi, Stoner che, sostanzialmente, hanno mantenuto le posizioni conquistate in griglia. Il poleman tuttavia è decisamente aggressivo, passa subito Pedrosa e vola in testa con un buon margine dopo due primi intertempi da record. Valentino? Prova a recuperare, ma è Stoner a far sensazione con un sorpasso deciso in uscita dalla Curva 1 che lo proietta in terza piazza a ridosso di Pedrosa.
Classifica dopo 2 dei 28 giri in programma: Lorenzo leader, Pedrosa di un niente su Stoner, Rossi, Edwards, Capirossi, Hayden, Kallio, Dovizioso e Toni Elias che chiude la top ten. Giusto in rettilineo e successiva staccata Stoner riesce nel passar Pedrosa, ma Lorenzo adesso è a 1″5, complice il nuovo giro record fatto registrare dal #99 che ha già portato a 3″ il proprio vantaggio su Rossi, quarto e ora inseguito dall’ex compagno di squadra Colin Edwards.
Tutta un’altra vita, facile, per Jorge Lorenzo, con Casey Stoner l’unico alla lontana in grado di mantenere un ritmo simile, centesimo più, centesimo meno. Le prime cinque posizioni dopo 5 giri risultano così congelate con sostanzialmente 1″5 tra l’uno e l’altro, con le uniche lotte dal 6° posto in giù: Mika Kallio scivola e apre le porte al confronto tra passato e presente di casa Repsol Honda, con Hayden e Dovizioso in lotta seguiti da Elias.
Si ritira Alex De Angelis (era ultimo, partito malissimo), poco più avanti sarà la volta anche di Loris Capirossi, ultimi reali eventi di una gara vinta e dominata da Jorge Lorenzo su Casey Stoner e Dani Pedrosa, con Valentino Rossi in quarta posizione aspettando Phillip Island.
MotoGP World Championship 2009
Estoril, Classifica Gara
01- Jorge Lorenzo - Fiat Yamaha Team - Yamaha YZR M1 - 28 giri in 45′35.522
02- Casey Stoner - Ducati Marlboro Team - Ducati Desmosedici GP9 - + 6.294
03- Dani Pedrosa - Repsol Honda Team - Honda RC212V - + 9.889
04- Valentino Rossi - Fiat Yamaha Team - Yamaha YZR M1 - + 23.428
05- Colin Edwards - Monster Yamaha Tech 3 - Yamaha YZR M1 - + 32.652
06- Toni Elias - San Carlo Honda Gresini - Honda RC212V - + 35.709
07- Andrea Dovizioso - Repsol Honda Team - Honda RC212V - + 35.723
08- Nicky Hayden - Ducati Marlboro Team - Ducati Desmosedici GP9 - + 38.830
09- James Toseland - Monster Yamaha Tech 3 - Yamaha YZR M1 - + 44.093
10- Chris Vermeulen - Rizla Suzuki MotoGP - Suzuki GSV-R - + 52.863
11- Randy De Puniet - LCR Honda MotoGP - Honda RC212V - + 55.698
12- Marco Melandri - Hayate Racing Team - Kawasaki ZX-RR - + 1′04.515
13- Niccolò Canepa - Pramac Racing - Ducati Desmosedici GP9 - + 1′04.538
14- Gabor Talmacsi - Scot Racing Team MotoGP - Honda RC212V - + 1′27.299
Alessio Piana
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