Il presidente americano Barack Obama ha tenuto ieri alla Casa Bianca una riunione di alcune ore dedicata alla nuova strategia per l'Afghanistan, un dibattito dove la posizione del suo vice Joe Biden (contrario ad un aumento massiccio di truppe) sta conquistando sempre più sostenitori.
Diverse fonti hanno rivelato che la voce di Biden è diventata sempre meno solitaria nell'invocare un aumento dell' impegno Usa in Pakistan - dove si sono rifugiati i terroristi di Al Qaida - e un mutamento degli obiettivi in Afghanistan, con l'enfasi sull'addestramento delle forze militari e di polizia locali.
La posizione di Biden è in contrasto con quella del generale americano Stanley McChrystal (responsabile delle forze Usa e alleate in Afghanistan) che ha chiesto rinforzi per almeno 40 mila soldati (in aggiunta ai 65 mila già sul posto) per portare a termine la sua missione. «L'invio di risorse non adeguate trasformerà le operazioni in Afghanistan in un fallimento», ha scritto il generale nel suo rapporto.
Il presidente Obama, collegato oggi in videoconfernza anche con diplomatici e militari americani in Afghanistan e in Pakistan (oltre che con Hillary Clinton che è in viaggio), ha detto che deciderà «nelle prossime settimane» la nuova strategia. Quella vecchia, ha sottolineato, non sta funzionando.
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