Inauguro con l'inizio del 2010 una rubrica dedicata interamente ai "Gunners": risultati, incontri, curiosità e tutto quello che riguarda il mondo bianco e rosso del nord di Londra.
Dopo il passaggio del turno in FA Cup ai danni dei "cugini" del West Ham, e in attesa del match di recupero in campionato contro il Bolton (un risultato positivo porterebbe gli uomini di Wenger ad un solo punto dalla capolista Chelsea), lasciamo spazio alle voci di mercato, e a come potrebbero disegnarsi i cinque mesi conclusivi della stagione 2009/10 dei Gunners.
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Non succede spesso che un allenatore faccia outing, ovvero che renda pubblico il suo pensiero riguardo ad argomenti che riguardano cose che effettivamente possano interessare da vicino fan e giornalisti. E' per questo che fa notizia la dichiarazione di Arsene Wenger sul sito dell'Arsenal. L'allenatore francese infatti sta attraversando un vero e proprio dilemma, con se stesso più che con gli altri. L'argomento? Un attaccante. Eh sì perché la dirigenza dei Gunners, conscia delle difficoltà che la squadra potrebbe dover affrontare nel resto della stagione a causa dei tanti infortuni nel reparto offensivo, ha dato carta bianca a Wenger in sede di calciomercato.
Fuori Robin Van Persie, fuori Nicklas Bendtner e Theo Walcott, il manager non è ancora convinto che un acquisto a gennaio sia la soluzione migliore ai problemi....problemi? Ma quali...: "Il calcio non è solo razionalità - dice Wenger - E' vero che abbia pochi uomini nel reparto d'attacco, tutti mi dicono di comprare centravanti, ma poi mi basta dare un'occhiata ai numeri per vedere che nessuno ha segnato più di noi in campionato".
Giusta osservazione la sua: l'Arsenal in campionato ha già messo a referto 51 reti, ben sei in più di Chelsea e Manchester United, pur avendo una partita in meno delle dirette rivali al titolo. "Noi abbiamo giocatori che sanno muovere bene il pallone e creare pericoli da ogni posizione - continua Wenger - ed è per questo che credo che potremmo andare avanti benissimo anche così. Comunque restiamo attenti al mercato".
Il rinnovo di Abou Diaby. Il 23enne francese, ai Gunners dal 2006, ha rinnovato il contratto con l'Arsenal: "Sono felicissimo di stare qui e di poter giocare ancora tanti anni in questo club", ha detto il giocatore. Elogi arrivano ovviamente anche dal tecnico: "Abou è un gran giocatore e ha il potenziale di essere fondamentale anche negli anni che verranno".
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Non succede spesso che un allenatore faccia outing, ovvero che renda pubblico il suo pensiero riguardo ad argomenti che riguardano cose che effettivamente possano interessare da vicino fan e giornalisti. E' per questo che fa notizia la dichiarazione di Arsene Wenger sul sito dell'Arsenal. L'allenatore francese infatti sta attraversando un vero e proprio dilemma, con se stesso più che con gli altri. L'argomento? Un attaccante. Eh sì perché la dirigenza dei Gunners, conscia delle difficoltà che la squadra potrebbe dover affrontare nel resto della stagione a causa dei tanti infortuni nel reparto offensivo, ha dato carta bianca a Wenger in sede di calciomercato.
Fuori Robin Van Persie, fuori Nicklas Bendtner e Theo Walcott, il manager non è ancora convinto che un acquisto a gennaio sia la soluzione migliore ai problemi....problemi? Ma quali...: "Il calcio non è solo razionalità - dice Wenger - E' vero che abbia pochi uomini nel reparto d'attacco, tutti mi dicono di comprare centravanti, ma poi mi basta dare un'occhiata ai numeri per vedere che nessuno ha segnato più di noi in campionato".
Giusta osservazione la sua: l'Arsenal in campionato ha già messo a referto 51 reti, ben sei in più di Chelsea e Manchester United, pur avendo una partita in meno delle dirette rivali al titolo. "Noi abbiamo giocatori che sanno muovere bene il pallone e creare pericoli da ogni posizione - continua Wenger - ed è per questo che credo che potremmo andare avanti benissimo anche così. Comunque restiamo attenti al mercato".
Il rinnovo di Abou Diaby. Il 23enne francese, ai Gunners dal 2006, ha rinnovato il contratto con l'Arsenal: "Sono felicissimo di stare qui e di poter giocare ancora tanti anni in questo club", ha detto il giocatore. Elogi arrivano ovviamente anche dal tecnico: "Abou è un gran giocatore e ha il potenziale di essere fondamentale anche negli anni che verranno".
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