..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

sabato 30 gennaio 2010

PRIX D'AMERIQUE 2010

Corsa affascinante che non perde glamour con il passare degli anni. Volendole fare un complimento il Prix d’Amérique (un milione di euro) è l’opposto di un’arida corsa… virtuale che pure vedremo tra breve con relative scommesse.
Bel tempo, pioggia o vento e qualche volta la neve, niente toglie all’incanto di Vincennes e saranno ancora e sempre tribune gremite. I cavalli sbuffanti che si preparano a quella giravolta dal caos controllato e che i francesi nel segno della tradizione, non vogliono togliere. Una corsa che regala emozioni e gli italiani conservano ancora quei brividi che hanno percorso gli autentici appassionati quando Varenne per due volte consecutive vinse l’Amérique.
Domenica al Plateau de Gravelle dobbiamo seguire Ghiaccio del Nord con in sulky Enrico Bellei e l’unico indigeno in pista, francamente snobbato dai pronostici francesi. Terzo nel Belgique e vederlo con i primi al traguardo, sarebbe già una soddisfazione. Sarà una corsa incerta, l’anziano Meaulnes du Corta si merita il pronostico e Pierre Levesque con la doppietta in sulky a Offshore Dream ha dimostrato di essere un bravissimo trainer nel preparare il suo campione per l’appuntamento dell’anno.
I giovani rampanti Rolling d’Heripre e Ready Cash intendono mettere a dura prova l’esperienza degli anziani. I limiti di Rolling d’Heripre, dominatore del Criterium Continental, ancora sconosciuti. Philippe Allaire nutre molta fiducia in Ready Cash per la prima volta sferrato. A proposito di ferrature, nell’anno 2010 ancora quasi ignorate dalle nostre dichiarazioni dei partenti, attenzione a Orlando Sport che, da quando viaggia scalzo, non ha conosciuto sconfitte.

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