Dopo dieci giorni di pausa, per gli impegni della FA Cup e della Champions League, riprende a pieno ritmo la Premier League, che nel week-end vedrà impegnate tutte le venti partecipanti al torneo 2009/2010.
A dodici giornate dal termine i giochi sono ancora apertissimi, sia per quel concerne la lotta al titolo sia per chi aspira ad entrare in "Europa", compresa la lotta salvezza.
Partendo proprio da quest'ultima a Londra si giocherà un match dall'importanza fondamentale: West Ham-Hull City.
Ad Upton Park gli uomini di Zola, dopo la vittoria contro il Birmingham, cercheranno i tre punti, utili per uscire (forse definitivamente) dalla palude che li vede ancora invischiati nella lotta per non retrocedere. Gli uomini di Phil Brown non renderanno la vita facile a Diamanti e compagni, e, viste le ultime ottime prestazioni, cercheranno il colpaccio: partita da non perdere.
Domenica, e sempre in fondo alla classifica, a Ewood Park scenderanno in campo Blackburn e Bolton. I primi per confermare la propria forza tra le mura amiche, i secondi per fare i punti necessari utili a togliersi dalla terz'ultima posizione.
A Fratton Park, nel posticipo serale del sabato, il Portsmouth si giocherà, forse, la sua ultima, vera e grande chance per credere ancora nel miracolo. Di fronte si troverà lo Stoke City, al momento tranquillo, che, come spesso accaduto in stagione, imposterà una partita fatta di gioco duro e grande fisicità.
E proprio grazie a questo stile di gioco, lo Stoke ha costretto, nel recupero settimanale, il pari al Manchester City di Roberto Mancini, fermando la corsa di Adebayor e compagni. Importantissima, di conseguenza, sarà la sfida al The City of Manchester Stadium di domenica tra la quarta e quinta in classifica: Manchester City-Liverpool. I "rossi" di Lievrpool arrivano a questo appuntamento dopo la sconfitta contro l'Arsenal, ma con la voglia di non mollare una qualificazione Champions che ne garentirebbe denari e soprattutto la riconferma dei pezzi migliori della rosa. I "citizen", con ancora una partita da recuperare e un punto di vantaggio, dovranno sopperire alla lite scoppiata in settimana tra il tecnico italiano e Bellamy, e il periodo altalenante. Un big-match sicuramente da non perdere.
Tottenham e Aston Villa dovranno a tutti i costi approfittare dello scontro diretto, Gli "spurs" saranno impegnati al DW Stadium contro il Wigan, per invertire il momento delicato, i "villans" saranno di scena al Villa Park contro il Burnley, in un match che potrebbe diventare decisivo, per entrambe, solo in caso di vittoria.
Chiudiamo con la testa della classifica.
Le danze saranno aperte da Rooney e compagni in quel di Goodison Park. Partita a dir poco difficile per i "red devils", recenti vincitori a San Siro contro il Milan. L'Everton ha finalmente trovato la quadratura del cerchio, battendo nell'ultima apparizione addirittura il Chelsea capo classifica, e vincendo anche la partita di andata di Europa League. Sarà decisivo per gli uomini di Fergusson aver recuperato le energie dopo la partita di Champions, per mettere pressione, se il risultato sarà positivo, a Chelsea e Arsenal.
Un pronostico? Il pareggio sembra il risultato più logico, sempre che un certo Wayne Rooney non decida di chiudere il match con un'altra, immensa, prestazione.
A distanza di due ore scenderanno in campo Arsenal e Chelsea. I Blue's faranno visita al Wolverhampton, carnefice nelle ultime domeniche di Tottenham e Liverpool (4 punti con le pretendenti ad un posto in Europa nelle due ultime giocate al Molineux), con l'assenza di Ashley Cole e una condizione che, viste le ultime performance, appare lontanissima dalla squadra schiacciasassi di un paio di mesi fa. Unico risultato utile sarà la vittoria, per rimanere in testa al campionato e per arrivare al big-match contro l'Inter con il morale alto.
I "gunners", gli unici che giocheranno in casa, sono reduci dalla sconfitta (di misura) subita ad Oporto in Champions League. Sconfitta che ha evidenziato, una volta di più, la necessità per Arséne Wenger di acquistare un portire, vera falla che in questa stagione è stata per troppe volte fatale.
All'Emirates Stadium sarà ospite il Sunderland, bisognoso di punti per non ritrovarsi intrappolato fino al termine della stagione nella lotta per la salvezza. Sarà curioso vedere chi, dopo la serataccia di Fabiansky e i problemi fisici di Almunia, prenderà posto tra i pali dei "rossi" di Londra. Nel mio piccolo mi permetto un consiglio al tecnico da Tolosa: un ragazzo di ventuno anni, e con il numero 24 sulla schiena, è pronto per il definitivo salto di qualità; lui è consapevole dei propri mezzi, e l'ha già dimostrato, il suo nome è Vito Mannone.
Ora silenzio, lo spettacolo sta per cominciare.
GLMDJ
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