..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 25 febbraio 2010

UNA STORIA COSTRUITA

Su Calciopoli, e su quanto si è scritto, detto e fatto, ho sempre denunciato lo schifo che si è costruito attorno alla Juventus: facendola retrocedere in serie B, privandola di due scudetti vinti regolarmente sul campo, di una squadra che avrebbe dominato in lungo e in largo per parecchi anni e di una dirigenza che sarebbe diventata il fiore all'occhiello dell'Italia pallonara.
E' la cultura del nostro Paese: chi vince lo fa perché ruba; chi è ricco lo è perché ruba; chi ha la ragazza più bella è perché ha i soldi; chi fa successo è perché è sceso a compromessi; chi si laurea con 110 e lode è perché ha saputo "leccare" le persone giuste.
Dopo quanto accaduto sabato sera al Meazza di San Siro, e qui ho trattato l'argomento, le persone "per bene" si sono strette in un unico grido: è ora che si cominci ad abbassare i toni.
E come per magia, giustizialisti, moralisti e perbenisti, sono divenuti all'improvviso i paladini dei toni pacati, coloro che, in nome del calcio pulito (quello nato dalle ceneri di Calciopoli), si prodigano a farci ancora capire che il male è stato estirpato, il campionato lo possono vincere tutti e lo sport ha trionfato su quella che venne definita una banda di truffatori.
Al termine della gara di andata degli ottavi di Champions League tra Inter e Chelsea, José Mourinho, l'uomo a cui è stato "consigliato" di usare un tono meno acceso, ha dichiarato: "Sento dire da qualcuno che dobbiamo abbassare i toni. Ora dobbiamo abbassare i toni, non parliamo di niente e facciamo come gli struzzi: testa sotto la sabbia. Forse qualcuno si dimentica che è stato così che voi italiani avete costruito una storia che a me come professionista di calcio e come persona ha fatto una vergogna incredibile (Calciopoli)".
Anche a Setùbal se ne sono accorti.
GLMDJ

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