..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

domenica 3 ottobre 2010

MOTEGI: LA GARA


… Che gara! Anche se soltanto per per pochi minuti, il tempo di percorrere gli ultimi 3 giri del Twin Ring di Motegi, la MotoGP è tornata a vivere un bello spettacolo, con tanti aspetti a rendere la corsa più interessante del solito nonostante ci sia stato poco (o nulla) in palio. Casey Stoner, sul tracciato dove vinse il suo primo titolo mondiale, è salito nuovamente sul gradino più alto del podio dopo Alcaniz, autore di una gara semplicemente perfetta dove ha relegato in seconda posizione Andrea Dovizioso. La fuga nell’ultima parte di gara gli ha consentito di stare lontano da eventuali “bagarre” con il pilota che andrà a sostituire l’anno prossimo in HRC, esattamente l’opposto del duello che ha visto protagonisti i due alfieri Fiat Yamaha.
Tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo un duello intenso dove si sono lasciati da parte muri all’interno di un box, dati della telemetria, motori nuovi o vecchi, infortuni recenti o passati. Si sono ritrovati l’uno contro l’altro e non si sono risparmiati, con la giusta cattiveria agonistica che ha obbligato tutti a vivere senza respiro gli ultimi due giri a Motegi. Rossi, per sua stessa ammissione senza problemi alla spalla infortunata, è parso “quello di una volta” (virgolettato), rispondendo colpo su colpo a ciascun attacco dell’ormai campione 2010 della top class. Dal canto suo Lorenzo, che poteva benissimo accontentarsi dei 13 punti che gli consentiranno tra 7 giorni a Sepang di vincere in anticipo il mondiale, non si è risparmiato, rischiando l’impossibile per passare un Valentino in condizione.

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