..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

domenica 31 ottobre 2010

REPORT: ARSENAL 1-0 WEST HAM



E' stato difficile, vincere contro il West Ham, e alla fine anche un po' fortunoso, il gol di Alex Song a pochi minuti dal termine (88') la testimonianza, ma alla fine è stato giusto così, perché abbiamo creato tanto, colpito pali e traverse, iniziato il match con la giusta concentrazione, con la determinazione di chi vuole arrivare a maggio con la possibilità di vincere il titolo.
Il dettaglio e la giornata di grazia di Robert Green, hanno trascinato il match a reti inviolate fino a due minuti dalla fine, quando Clichy ha messo in mezzo (di destro) un pallone che uno stratosferico Alex Song (di gran lunga il migliore in campo) ha trasformato in tante cose: a) tre punti fondamentali che danno la giusta continuità alla vittoria di otto giorni fa a Manchester; b) l'invariata distanza dalla testa, il Chelsea ha espugnato Ewood Park; c) l'esponenziale crescita in fatto di fiducia.
E' stato il solito Arsenal, ma, e anche per merito degli "hammers", meno continuo del solito. Inizio a tutta, con la ghiotta occasione capitata a Fabregas ma sventata da un reattivo Green, nel mezzo qualche pallone perso di troppo (Denilson non era nella sua giornata migliore) che ha permesso agli uomini di Avram Grant di gestire, a tratti, la partita. Nella ripresa, con l'ingresso in campo di Bendtner e Walcott, l'Arsenal ha messo più pressione, ha usato meglio le fasce laterali, creando le occasioni migliori. Ancora con Fabregas, con Nasri, con Walcott. Fino al magico colpo di testa di Alex Song.
Adesso sarà nuovamente Champions League, per chiudere definitivamente il conto e ritrovarsi, ancora una volta, tra le migliori sedici d'Europa.


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