..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 3 marzo 2011

REPORT: ARSENAL 5-0 LEYTON ORIENT

Di oggi, di quel che s'è scritto in questo giovedì 3 marzo, non ho ancora letto nulla, però l'immagino. Si sarà scritto che l'impegno dei ragazzi di Arséne Wenger non era difficile, che superare una squadra nettamente, e tecnicamente, più debole era il minimo sindacale e via discorrendo. Certo, è vero, soprattutto quando si aspetta il novantesimo e il risultato finale. Invece non era così semplice come il 5-0 finale testimonia. Non era facile perché le scorie della sconfitta di domenica erano ancora presenti, non era semplice perché i ragazzi scesi in campo non erano i soliti noti, e soprattutto perché era una gara di FA Cup, dove tutto può essere e niente è scontato; chiedere nei pressi di Liverpool, sponda Toffees, cosa ne pensano.
Oggi il mio tributo va all'uomo in fotografia, perché è stato capace a rigenerare in sole settantadue ore i volti desolati di Wembley, capace di mettere in campo, con coraggio e conoscenza del proprio materiale umano, due ragazzi come Ignasi Miquel e Conor Henderson, sconosciuti ai più. Perché ha saputo dare i giusti stimoli a Niklas Bendtner, autore di una tripletta, e a Marouane Chamakh, autore del gol sblocca risultato.
Poi ho visto una cosa, e le immagini di domenica pomeriggio, quando l'intera squadra aveva il morale a terra, sono svanite in un solo istante. Ho visto il gol (del 5-0) di Gael Clichy, il suo secondo da quando è all'Arsenal, e i sorrisi di Jack Wilshere, che hanno sostituito le lacrime, le parole di Samir Nasri, che hanno allontanato i silenzi, l'abbraccio di tutti i compagni di squadra, che ha confermato quanto vado scrivendo da tempo immemore: questo gruppo ha valori che vanno oltre una partita di pallone, che vanno al di la di un trofeo alzato al cielo.
Il contorno è stato da dieci e lode: l'Emirates Stadium, per una gara non certo di cartello, ha registrato 59mila 361 presenze, dimostrando a tutti che l'amore per questi colori va oltre una vittoria, va oltre una sconfitta; un segno di maturità indelebile.
Sabato sarà nuovamente Premier League, in casa contro il Sunderland, per continuare l'inseguimento allo United, per ripartire ancora una volta, per camminare sopra una stagione che è ancora lunga e ricca di traguardi da raggiungere.

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