..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

sabato 23 aprile 2011

MATCH PREVIEW: BOLTON - ARSENAL

Di calcoli, numeri, proiezioni, possibili risultati, recuperi in fatto di punti e posizioni in classifica e quant'altro non scrivo più: troppo imprevedibile questo torneo, magicamente avvincente il suo epilogo. Non condivido, di conseguenza, chi sostiene che questo campionato sia di un livello inferiore a quello passato e a quelli precedenti; lotta accesa fino all'ultima giornata non è assolutamente sinonimo di mediocrità, anzi. Lo strapotere di una singola formazione solitamente appiattisce il livello qualitativo del torneo, creando quel divario che tende a rendere meno spettacolare ed avvincente il corso dello stesso, sia nei tifosi ma soprattutto nelle ambizioni delle dirette concorrenti. E ancora meno trovo significativo il punteggio con cui, a torneo terminato, una o l'altra si aggiudicherà il titolo. D'altronde con sei squadre partite per aggiudicarsi i primi quattro posti, utili per la prossima Champions League, e altrettante che nel corso degli ultimi anni sono cresciute a dismisura per competere nel campionato più bello del mondo, non è difficile intuire il perché questo campionato (come i prossimi a venire) ha sancito un livellamento delle forze che l'ha reso incerto fino ad oggi. Ma torniamo a noi.
Domani al Reebok Stadium poche novità, squadra praticamente al completo e il solito, ormai divenuto regola, risultato obbligato: vincere.
Il pareggio di mercoledì sera al White Hart Lane il nuovo punto di partenza, utile e fondamentale per creare le stesse identiche condizioni di gara che c'hanno visto lottare contro gli Spurs: determinazione e cuore, qualità nelle singole giocate e gioco di squadra. Con questi ingredienti potremmo ancora ambire al titolo, potremmo ancora, seppur snobbati dai più, regalarci un'estate che sarà ricordata per molto, tanto tempo.
Dopo il pareggio, a dir poco rocambolesco contro il Liverpool (guarda caso), m'è tornato in mente il campionato stagione 1988/89, quello trionfale di George Graham, quello incredibile di Michael Thomas, quest'ultimo autore, nell'ultima gara e a una manciata di secondi dal termine, del gol che permise ai Gunners di aggiudicarsi il titolo.
Non so come andrà a finire questo di campionato, ma niente al mondo, allo stato attuale, ci può negare il sogno di crederci, di giungere fino all'ultima giornata con le credenziali di poter alzare al cielo il titolo, magari con un gol ad una manciata di secondi dalla fine di tutto.

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