C'è un dato, impietoso ed evidente, che fa capire la differenza tra Stoner e gli altri vista questo pomeriggio durante le qualifiche, prendendo in esame l'ultimo settore (T4) del circuito di Silverstone. Questi i tempi: Stoner 39.095; Lorenzo 39.268; Simoncelli 39.330; Spies 39.470; Dovizioso 39.602. Dai due ai sei decimi, dati ai primi cinque piloti in griglia, nel solo tratto ultimo delle 3,667 miglia del Silverstone Wing.
Con quella di oggi, Casey Stoner ha conquistato la sua trentesima pole position in carriera (26 in MotoGP), la quarta nelle sei prove disputate in questa stagione e con il crono di 2’02″020 si è assicurato la partenza al palo per la gara di domani. Una gara che si preannuncia già scritta, con l'australiano che partirà con i favori del pronostico e tutti gli altri che proveranno, almeno nelle intenzioni, a seguirne le gesta il più vicino possibile. In prima fila ancora Marco Simoncelli, che conferma l'ottimo momento di forma e si candida (e speriamo sia la volta buona) per un posto sul podio. Terzo partirà Jorge Lorenzo, sul quale è importante fare alcune considerazioni. L'attuale leader del campionato ha dimostrato in questa due giorni di avere un passo gara da non sottovalutare; bene nel secondo e quarto settore, molto bene nel primo e nel terzo. Il metodico lavoro all’interno del box Yamaha Factory ha fin'ora offerto al campione del mondo una regolarità invidiabile, e per domani, statene certi, ci sarà anche lui a dare battaglia fino alla fine.
In seconda fila partiranno nell'ordine: Ben Spies, Andrea Dovizioso e un sorprendente Karel Abraham, con il solo statunitense che è riuscito a contenere un distacco decente da Casey Stoner. Per la casa di Borgo Panigale, invece, è stata una giornata drammatica: Nicky Hayden settimo a oltre due secondi; Valentino Rossi tredicesimo a quasi quattro secondi e con davanti gli altri ducatisti De Puniet e Barbera. E per il dottore le cose non vanno meglio sul passo gara, in linea con i tempi di qualifica. Momento a dir poco difficile per il nove volte campione del mondo, con una prestazione tra le peggiori (se non la peggiore) di sempre.
A domani mattina per il warm-up.
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