SilverStoner. E' stato il suo week-end, ha dominato in qualunque condizione di pista, con una supremazia schiacciante, senza dare mai il minimo segnale di cedimento. Con la vittoria numero 27 in MotoGP della carriera (quarta stagionale in sei gare), Casey Stoner, anche grazie alla caduta che ha estromesso dai giochi Jorge Lorenzo, s'è portato in testa al mondiale, con ben 18 punti di vantaggio sull'attuale campione del mondo e 33 su Andrea Dovizioso, secondo sul traguardo.
Una giornata che potrebbe diventare importantissima per le sorti finali del mondiale, perché se questo Stoner continuerà di questo passo, la regolarità di Yamaha e Jorge Lorenzo potrebbe non bastare per contendere all'australiano il secondo titolo mondiale in carriera; ma è anche vero che questa stagione è ancora molto lunga. E se Silverstone ricorderà per molto tempo la supremazia della RC212V di Stoner, mai potrà dimenticare l'incredibile terzo posto di Colin Edwards, stoico e strepitoso con la sua M1 del team Tech 3: operato sette giorni fa per la frattura della clavicola destra rimediata a Barcellona, sale in sella e conquista uno straordinario podio. Chapeau! L'altra sorpresa di giornata arriva da casa Ducati. Velocissima con Nicky Hayden, che ha chiuso il Gran Premio con il giro più veloce ed un meritatissimo quarto posto, ancora con poco feeling con Valentino Rossi, che ha saputo farsi scivolare addosso il momento delicato conquistando un insperato sesto posto. Giornata nera, come detto per Lorenzo, per la Yamaha ufficiale, che nella medesima tornata in cui è uscito di scena il "“Porfuera" ha perso anche Ben Spies. Bene Bautista, che con la sua GSV-R ha permesso a Suzuky di tirare su la testa. Ora pausa di quindici giorni, poi ci si ritroverà ad Assen, dove sarà ancora Stoner contro tutti.
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