..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

sabato 4 giugno 2011

GRAN PREMI APEROL DE CATALUNYA / 4

Era arrivato a Barcelona nelle condizioni peggiori possibili: convocato dalla MotoGP Race Direction per il fattaccio di Le Mans, costato: un'operazione alla spalla per Pedrosa, con conseguente assenza dalle piste, e un "ride through" al ragazzo di Coriano che ha di fatto buttato al vento un podio sicuro. In poche parole: il Sic è giunto nel posto più ostile nel momento peggiore. E Lui che ti fa? Spara un giro finale, a soli quaranta secondi dal termine delle prove, in cui si mette dietro Casey Stoner, conquistando la prima pole position della sua carriera in MotoGP: 1’42″413.
E domani in gara ne vedremo delle belle. C'è anche da dire che il passo dell'australiano, pole position o meno, è stato incredibile, confermando quanto fatto ieri e questa mattina. L'aspetto positivo, per quel che riguarderà la gara, sarà la presenza di Marco Simoncelli, l'unico, in questi due giorni, a dare grattacapi a Stoner, l'unico che oggi, non solo s'è avvicinato, ma è riuscito nell'impresa di stargli davanti. Ad inseguire c'è un terzetto raccolto in appena 21 millesimi, a tre decimi dal Sic: Lorenzo, Spies e Dovizioso. Importante la conferma di Andrea, veloce da ieri mattina; sempre ottimo il lavoro di Lorenzo; ottima l'impressione visiva di Spies, a suo agio sulla sua M1 e sul tracciato iberico. La conferma dei passi avanti fatti da Yamaha arrivano da Cal Crutchlow, sesto in griglia e capace di mettersi alle spalle i due Ducatisti, Rossi e Hayden. Per Valentino sarà ancora una volta terza fila, ma il gap dalla testa è notevolmente diminuito, e gli accorgimenti nel warm-up di domani mattina potrebbero ulteriormente aiutare il "Dottore".
Gran premio scontato? In un certo senso si, anche perché viene difficile pensare ad un vincitore che non cavalchi una RC212V, ma sarà Stoner o Simoncelli? Il passo gara parla chiarissimo: stare dietro a Casey per dieci tornate a quei ritmi è impossibile per tutti. Ma le gare sono sempre le gare, e il Sic lo sa.

Nessun commento: