Mancava Lui, il presidente dell'Anm, Luca Palamara: "Tutto quanto venga fatto possa portare all'accertamento dei fatti e delle responsabilità, e che non ci si basi sulle sensazioni. Bisogna poi prestare grande attenzione a evitare sovraesposizioni mediatiche degli inquirenti. Nei rapporti con la stampa - aggiunge infatti Palamara a margine di un'audizione alla Camera - ci deve essere equilibrio, senza favorire eccessiva visibilità mediatica del pm nello svolgimento delle indagini. Possiamo ricollegare a questo anche la vicenda Calciopoli: in quell'indagine ci sono dei fatti per i quali occorrerà andare fino in fondo, ma - conclude - per quanto riguarda la visibilità del pm, ci richiamiamo al codice etico, quindi alla necessità di equilibrio e di evitare situazioni non collegate allo svolgimento delle indagini". Peccato che nell'estate del 2006 codici etici, sovraesposizioni mediatiche, accertamenti di fatti e responsabilità, sensazioni, sentimento popolare, equilibrio e quant'altro, servirono solo ed unicamente per mandare la Juventus in serie B, rispettando la non-giustizia, come da tradizione della media italiana.
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