..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

venerdì 10 giugno 2011

LA MEDIA ITALIANA

Oggi si predica la calma, oggi si tende a riflettere, oggi non si vuole lavorare per sensazioni ma con documenti e atti. Sembrerà strano, ma questo è il commento del presidente della Figc Giancarlo Abete nel corso della conferenza stampa al termine dal Consiglio Federale. Dalla sua riflessione su quanto sta accadendo nel mondo del calcio, emerge il non voler giudicare con troppa frenesia il "mostro" uscito in prima pagina, perché oggi la situazione è ben chiara: ci sono in corso gli interrogatori. Poi, però, scopre il segreto di Pulcinella: "Il calcio non sta peggio nella media italiana, mi sembra che arresti e indagini avvengono in tutti i mondi senza entrare nel merito dei singoli settori, anche riferiti a soggetti istituzionali ben più importanti di tesserati di prima o seconda divisione". Vero, anzi verissimo. Il calcio, come nella media italiana, sta sullo stesso livello degli altri "mondi", né peggio né meglio, ma molto più semplicemente senza giustizia, e quando questa c'è (si fa sempre per dire) non è mai equa (come nella media italiana), ma si basa esclusivamente su due pesi e due misure (come nella media italiana), e questo è il regalo, mortifero, fattoci da anni di giustizialismo mediatico, socio inseparabile di una giustizia che non funziona, come nella media italiana.

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