La prima impressione offerta è stata quella solita: un calcio (italiano) allo sbando. Le presenze all'interno dello studio in cui è stato stilato il calendario della stagione 2011/2012 patetiche, visto che la vergogna non è riuscita a tenere lontano nemmeno l'incapace Presidente della Federazione, quello della non-revoca dello scudetto agli indossatori, quello che tramite i propri legali ha dichiarato, in merito al risarcimento danni nei confronti dell'ex guardalinee Tintomalio e l'allora designatore degli assistenti Mazzei al processo di Calciopoli, "Si è trattato di un errore e pertanto la FIGC correttamente ritiene di non dover chiedere risarcimenti per un danno mai verificatosi."
In mezzo tante parole, quelle che solitamente il vento si porta via, e poco altro. Poi c'ha pensato Aurelio De Laurentiis a metterci il carico: "E' una vergogna, è tutto pilotato". Secondo quanto riferisce chi era insieme a lui, si sarebbe sfogato così il presidente del Napoli lasciando la cerimonia di presentazione dei calendari di serie A per la stagione 2011-2012. La rabbia del numero uno del club azzurro, che se n'é andato urlando "siete delle merde" all'indirizzo degli organizzatori, dipende evidentemente dal sorteggio toccato al Napoli. Una sceneggiata in piena regola, una sceneggiata tipicamente napoletana, autobiografica. Eppure il mondo del calcio lo giustifica. Il Presidente del Cagliari, Cellino, ha dichiarato che bisogna capire certi sfoghi, perché "questo in particolare è un momento di grande tensione". Ha proseguito Ariedo Braida, direttore generale del Milan, sostenendo che s'è trattato di un momento di goliardia, mentre Giancarlo Abete, quello incapace, ha aggiunto: "Ha manifestato un forte dissenso per il calendario, che sin dal momento della presentazione costituisce un argomento di confronto e di dibattito."
E' cominciata così la nuova stagione calcistica italiana, con la presenza di un Presidente di Federazione che non dovrebbe più sedere dove siede e con le frasi goliardiche, colorite, sceneggiate e di grande tensione (scegliete voi quali usare) del numero uno del Napoli, che, per stare in linea con il titolo della trasmissione ("Bentornata Serie A"), ha fin da subito fugato ogni dubbio: "E' tutto pilotato". Bentornata Serie A, ops, bentornata Calciopoli.
1 commento:
Altro che Calciopoli, e neppure Farsopoli, termini superati dagli eventi, possiamo incominciare a parlare giustamente di Auricchiopoli & Morattopoli. Oppure Abetopoli, dal cognome del capo della F.I.G.C. col nome di un albero, perlopiù incompetente al timone della fu Federazione italiana giuoco calcio. Ormai una dipendenza della beneamata Prescitta seconda squadra di Milano.
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