..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

martedì 5 luglio 2011

SOLO PER LA PRESENZA DI UN IPOTETICO MOVENTE

A seguito della relazione scritta dal Procuratore Federale, Stefano Palazzi, gli umori della "piazza del calcio italico" si sono improvvisamente rovesciati: cinque anni fa l'Italia intera godeva per la retrocessione in serie B della Juventus, oggi, il tifoso juventino esulta per quanto emerso dalle 72 pagine relazionate dall'Ufficio Federale. L'errore è sempre lo stesso: Calciopoli ha ucciso la Juventus, tutto il resto fa parte di quel folklore (mediocre) tipicamente italiano.

Massimo Moratti è indignato per quanto scritto da Palazzi (d'altronde è andato in giro per cinque anni a raccontare la favola che all'Inter certe cose non erano mai state fatte), e dichiara ingiusta la possibile revoca dello scudetto assegnatogli da Guido Rossi; Luciano Moggi è un fiume in piena, e sottolinea che alla Juventus, a differenza dell'Inter, non è mai stato ascritto un articolo 6; il Ministro Ignazio La Russa sostiene che Giacinto Facchetti (nonostante anche i muri sappiano come siano andate le cose) è totalmente estraneo a quanto avvenuto, e che la relazione dell'Ufficio Indagini è una vendetta postuma nei confronti dell'Inter da ambienti anti-interisti; il tifoso medio juventino, attraverso i vari social network, idolatra Moggi inneggiandone la vittoria, come se tutto quello che è successo alla Juventus non riguardi minimamente l'ex direttore generale; vari personaggi che hanno fatto parte, e ne fanno ancora, dell'ambiente calcio, avvallano eventuali assegnazioni di scudetti a terzi; il tifoso medio interista gode per l'avvenuta prescrizione, incitando Moratti ad andare avanti.
Tutto questo mi fa schifo! Mi fa schifo che nel calcio italiano s'era creato un modus vivendi atto ad essere migliore (al telefono) nei confronti dell'avversario, mi fa schifo che la giustizia sportiva abbia fatto spallucce dove non conveniva e abbia interpretato i regolamenti dove interessava, mi fa schifo l'aver ascoltato per un lustro che taluni erano il diavolo mentre altri l'acqua santa, mi fa schifo che un personaggio bravo nel suo mestiere sia sceso tanto in basso nonostante avesse la squadra più forte, mi fa schifo che la (non) cultura di questo paesello abbia avallato i pensieri, i giudizi e le sentenze della stampa di regime.
La "mia" Juventus è morta il 7 maggio del 2006, e nessuna sentenza, nessuna revoca e nessuna prescrizione potrà mai ridarmela indietro. E' morta perché un suo dipendente s'è messo a fare il fenomeno attraverso un cellulare, è morta perché il suo proprietario non c'ha pensato né uno né due a buttarla in piazza per farla lapidare, è morta perché una giustizia sommaria, accompagnata da un aborto giuridico, è stata capace di farla retrocedere e scipparla di due scudetti vinti regolarmente sul campo, è morta perché il sentimento popolare di un'Italia frustrata ha avuto la meglio rispetto al Diritto, è morta perché una stampa di regime ha alimentato quel sentimento popolare finito dritto dritto all'interno delle sentenze, è morta perché una banda di (dis) onesti ha cavalcato, da connivente, una farsa che ha portato: da una parte la distruzione del più grande patrimonio calcistico dello stivale, e dall'altra una serie di vittorie che oggi, dopo la relazione ufficiale di Palazzi, valgono come il 7 di picche quando il "mando" è a denari.
Un grazie per tutto questo a coloro che ancora oggi parlano, si indignano e cantano vittoria, dimenticando di rispettare chi è stato condannato per omicidio, senza che nessuno sia morto, senza prove, né complici, né arma del delitto. Solo per la presenza di un ipotetico movente.

1 commento:

Gasperson22 ha detto...

....schifo !!! ....vergogna !!!

cosi' si parla....