..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 25 agosto 2011

RED BULL INDIANAPOLIS GRAND PRIX

Si riprende a distanza di due settimane sul circuito di Indianapolis, a pochi chilometri dal luogo di nascita del pilota Ducati Nicky Hayden. Per quel che riguarda la storia del tracciato, va detto che la prima corsa motociclistica su questo tracciato è datata 14 agosto 1909, nel circuito ovale di circa 5 km, e nonostante i suoi 100 anni di storia, la MotoGP è giunta qui solo nel 2008.
Per celebrare questo evento sono state apportate varie modifiche, ma senza intaccare la leggenda dell'ovale. Il layout della pista, che si estende per 4.168km e che conta 16 curve, incorpora nel rettilineo principale anche parte dell'ovale, incluso il Brickyard.
I protagonisti del Motomondiale, a poco più di ventiquattro ore dall'inizio delle prime libere, hanno così espresso il loro pensiero su quanto potrà avvenire in questo week-end.

Casey Stoner: "Nelle scorse edizioni la pista di Indy presentava molti avvallamenti ed era leggermente pericolosa, così sono contento di tornare e guidare sul nuovo asfalto. “Sarà bello girare con la Honda perché con la Ducati faticavamo molto a trovare la giusta messa a punto su un circuito così particolare. Ho corso solo due volte a Indy nel 2008 e nel 2010. Lo scorso anno ero competitivo, ma in gara ho perso il davanti e sono scivolato. Non vedo l’ora di girare sul nuovo asfalto e lavorare al set up della nostra RC212V."
Jorge Lorenzo: "Indianapolis è un tracciato che mi piace molto, ho dei bellissimi ricordi come i due podi e la vittoria del 2009 da “Captain America”. Ora sono in piena forma e spero di poter recuperare il terreno perso da Stoner a Brno per un nostro errore. Spero che Indy ci possa consentire di guadagnare punti importanti e restare in corsa per il campionato, anche perchè è un Gran Premio che attendo particolarmente come sempre quando si corre in America."
Andrea Dovizioso: "Arriviamo a Indy dopo il secondo posto di Brno e spero proprio di continuare questo buon momento. Indianapolis è un circuito tipicamente americano con grandi tribune e un impianto imponente. La pista non è particolarmente interessante, ma mi piace correre qui perché le gare americane hanno sempre un fascino particolare. Quest’anno il tracciato è stato in gran parte riasfaltato e sicuramente sarà molto più divertente guidare perché c’erano molti avvallamenti e la pista presentava tanti tipi di asfalto diverso. Lo scorso anno siamo stati veloci in prova, mentre in gara abbiamo faticato finendo quinti. Spero di essere competitivi anche quest’anno, arriviamo determinati per lottare per un altro buon risultato."
Dani Pedrosa: "Non vedo l’ora di correre a Indianapolis. Lo scorso anno abbiamo fatto una buona gara e spero di potermi ripetere anche domenica. La pista è stata riasfaltata così dovremmo adattarci alla nuova superficie, verificare come lavorano le gomme e cercare la miglior messa a punto. Fisicamente sto migliorando poco a poco, già a Brno mi sentivo meglio che nei mesi passati, così spero di essere in piena forma per Indy. Arriviamo da un gran premio deludente per me e il mio team dopo le buone prestazioni in prova, ma prendiamo le cose positive e guardiamo avanti."
Valentino Rossi: "Indy, una pista impegnativa, non esattamente una delle mie preferite ma aspettiamo di vedere come ci troveremo con la Ducati. Hanno riasfaltato parte del tracciato quindi le condizioni dovrebbero essere sicuramente migliorate da quel punto di vista. Durante il GP di Brno abbiamo fatto dei piccoli progressi con il set up della GP11.1 e vedremo se li confermeremo nella prossima gara. In ogni caso correre in America per me è sempre bello, mi piacciono molto sia l’atmosfera sia i tifosi che sono sempre molto calorosi. Mi spiace invece moltissimo che mancherà qualcuno che sicuramente ci seguiva sempre, anche se non in pista: Claudio Castiglioni, un vero appassionato, una persona che ha fatto tanto per il mondo delle moto e che a me in particolare aveva dato la possibilità di iniziare a correre in Sport Production 125 quando avevo 14 anni."
Marco Simoncelli: "A Brno mi sono liberato di un peso sono salito sul podio per la prima volta nella MotoGP e per la trentesima volta nel Motomondiale. E’ stata una grande soddisfazione dopo averlo inseguito fin dalla prima gara dell’anno e non averlo mai realizzato per vari motivi. Ci voleva e sono contento per me, per il Team, per la Honda e per tutte le persone che hanno creduto in me. Questa sorta di incubo non c’è più e forse sarà tutto più facile in questa seconda parte della stagione. Sono carico, determinato e vado in America con lo spirito giusto e tanta voglia di continuare su questa strada. Indianapolis è una pista che fondamentalmente mi piace anche se faccio leggermente più fatica rispetto ai piloti più “leggeri” perché c’è una curva da prima all’ingresso del lunghissimo rettilineo che tecnicamente mi mette in difficoltà. Vedremo se riusciremo a risolvere questo problema ed a non soffrire troppo. Ad Indianapolis ho anche vinto in 250 nel 2009 ed ho fatto la pole nel 2008 quando hanno annullato la gara per l’uragano. Io ed il mio Team siamo motivati e quindi spero di continuare su questa strada."
Ben Spies: "Spero di essere al meglio della forma fisica questo fine settimana a Indianapolis. Ho ancora qualche problema al braccio, ma va sicuramente meglio rispetto a Brno. Abbiamo lavorato molto per essere in condizione di dare il 100 % come sempre. Indianapolis è un appuntamento che aspetto sempre con impazienza. Lo scorso anno è stato pazzesco, da rookie ho conquistato la pole position e ho concluso secondo in gara. Spero di poter metter su un bello spettacolo questo fine settimana per tutti i fans sperando di ottenere un buon risultato."
Nicky Hayden: "Andiamo a Indy e vedremo come si troverà la MotoGP sul nuovo asfalto dell’infield. Io ci ho guidato e posso confermare che non ci sono più buche anche se penso che ci vorrà un po’, venerdì mattina, per pulire e gommare l’asfalto. Aspetto davvero con grande piacere questo appuntamento: mi è sempre piaciuto correre a casa e avere vicino tanti amici e la mia famiglia, anche se quando sei lì, bisogna solo concentrarsi e pensare al lavoro da fare. mi piacerebbe molto ottenere un buon risultato e in generale divertirmi e godermi tutto il fine settimana. Il team ha lavorato molto per darmi l’opportunità di guidare la GP11.1 e sta a me adesso ripagarli cercando di fare bene."

Informazioni sul Circuito

Lunghezza: 4.216 m. / 2,620 miles

Larghezza: 16m

Curve a sinistra: 10

Curve a destra: 6

Il rettilineo più lungo: 872 m. / 0,542 miles

Costruito: 1909

Modificato: 2007

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