Questa notte vorrei fare un sogno, starci dentro, viverlo in tutta la sua interezza. Sono due giorni che non ne faccio, sono due giorni che, lavoro escluso, non riesco a fare le stesse cose che fino a domenica mattina riuscivo a fare, solo lo sguardo e il sorriso della mia famiglia riesce a riportarmi nella realtà delle ore che passano, ore che però non sono più capaci a farmi sognare. Questa notte vorrei fare un sogno. Sono anni che non frequento più le piste, che non assisto più ad un gran premio; il lavoro, i figli, la famiglia, gli impegni quotidiani e la crisi mi hanno tenuto lontano, ma la televisione no. Lo so, è strano vedere le corse dei motori in televisione dopo averle viste in autodromo, però è anche l'unico mezzo che ti permette di non lasciare un mondo a cui hai sempre voluto bene, per cui ti sei alzato alle 4 di notte, con cui hai condiviso emozioni e delusioni. Una famiglia tanto per rendere l'idea, perché tutti i protagonisti li fai entrare in casa tua come degli amici, quasi come dei parenti, e ti dispiace pure non offrirgli un caffè, una birra, sentendoti un maleducato. Marco era inevitabilmente uno dei sempre presenti, anche perché viene difficile non far entrare in casa propria uno così, uno che potrebbe essere tuo fratello, tuo figlio, tuo nipote, o il semplice amico che arriva a casa tua la domenica e ti chiede: cos'ha detto Reggiani sul passo gara di oggi? Vorrei fare un sogno questa notte. Vorrei sognare la domenica della Comunidad Valenciana piena di numeri "#58", ovunque. In tutto il paddock, sulle tribune, sopra ogni maglietta di ogni singola persona presente. Vorrei sognare una griglia di partenza con tutti presenti, tutti pronti ad onorare al meglio il proprio amico, tutti in pista a correre, perché Marco vorrebbe così. Vorrei sognarli tutti con il numero "#58" sulla carena, sopra il casco, e vederli correre, pinzare, staccare. Non so se tutto questo sarò in grado di sognarlo, e non so nemmeno se sognandolo si potrà avverare, e ancora meno se tutto questo possa lenire un dolore che con l'andare del tempo tende a farsi più prestante. Quello che so di certo e che tutti correranno con il "#58" nel cuore, e questo non sarà un semplice sogno.
Nessun commento:
Posta un commento