..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

martedì 25 ottobre 2011

GRAZIE A TE, PAOLO

La forza, l'andare contro il proprio modo di essere, trovare il coraggio di parlare ai microfoni di tutta quella stampa, è stato il tributo che papà Paolo ha voluto dedicare a Marco, parole che resteranno per sempre dentro al cuore di tutti noi. Stamane Marco è tornato in Italia, riabbracciando il proprio Paese, un Paese in lacrime. Papà Paolo, con la voce rotta dal dolore, ha sintetizzato così il dramma di una famiglia che per sempre si porterà dietro la perdita di un figlio e l'amore di milioni di persone: "Grazie, volevo dirvi che Marco sarebbe felice... perché con voi è sempre stato disponibile, e io spero di fare altrettanto... un bacio a tutti, grazie... un bacio a tutti, grazie.".  Grazie, grazie e ancora grazie, questo da la dimensione di quale persona ci siamo trovati di fronte in un'amara alba romana. Una persona, un papà, che ha messo davanti a tutto la gentilezza, ringraziando a più riprese la presenza di tutta quella gente accorsa in memoria del figlio, un papà che s'è preoccupato di non fare brutta figura con le persone, gli addetti ai lavori, con cui Marco ha sempre avuto un rapporto. Per Paolo non è stato semplice, non è stato facile, perché persona taciturna, fuori dall'occhio delle telecamere, perché consapevole del ruolo che ha sempre avuto. Eppure c'è riuscito, ha trovato la forza, e in quel "con voi è sempre stato disponibile, e io spero di fare altrettanto" c'è racchiusa tutta la genuinità, la semplicità e la normalità di una famiglia come tante, che oggi, purtroppo, è costretta a subire il dolore più grande: piangere il proprio figlio. Forza Paolo, non ti lasceremo mai solo.

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